Nel 1347, Giovanna rimase orfana della madre, Maria di Navarra, che morì alcuni giorni dopo aver dato alla luce l'unico fratello maschio, Pietro, morto dopo poche ore di vita[1] e la sorella maggiore, Costanza, fu dichiarata erede al trono.
Sposatosi, per la terza volta, con Eleonora di Sicilia, il padre, Pietro IV, nel dicembre 1350, poté festeggiare la nascita dell'erede maschio, il fratellastro di Giovanna, Giovanni, che poi, alla morte di Pietro IV, salì al trono col nome di Giovanni I il Cacciatore[1] e poi, nel 1356, quella di Martino, che poi, alla morte di Giovanni I il Cacciatore, salirà al trono, col nome di Martino I il Vecchio o l'Umanista[1].
Il testamento di Giovanna (Infantissa Johanna…Petri…Regis Aragonum filia, consorsque…domini Johannis comitis Impuriarum) è datato 12 agosto 1384, precisa che gli esecutori sono il padre e i fratellastri (Dominum Regem patrem nostrum…infantem Johannem ducem Gerunde et comitem Cervarie fratrem nostrum et…infantem Martinum fratrem nostrum), cita i due figli, Pietro e Giovanni (Petrum filium nostrum…Johanni filio nostro) e chiede di essere sepolta nel Monastero di Santa Maria di Poblet (in Monasterio Poupuleti)[1].