Gott soll allein mein Herze haben (in tedesco, "Soltanto Dio deve avere il mio cuore") BWV 169 è una cantata di Johann Sebastian Bach.
Storia
La cantata Gott soll allein mein Herze haben venne composta da Bach a Lipsia nel 1726 e fu eseguita per la prima volta il 20 ottobre dello stesso anno in occasione della XVIII domenica dopo la Trinità. Il libretto è di Martin Lutero per il settimo movimento e di autore anonimo per i rimanenti.
Si tratta di una delle quattro cantate (le altre sono Geist und Seele wird verwirret BWV 35, Vergnügte Ruh, beliebte Seelenlust BWV 170 e Widerstehe doch der Sünde BWV 54) scritte per contralto.
Struttura
La cantata è scritta per contralto solista, coro, oboe I e II, corno inglese I e II, violino I e II, viola, organo obbligato e basso continuo ed è suddivisa in sette movimenti:
- Sinfonia.
- Arioso: Gott soll allein mein Herze haben, per contralto e continuo.
- Aria: Gott soll allein mein Herze haben, per contralto, organo obbligato e continuo.
- Recitativo: Was ist die Liebe Gottes, per contralto e continuo.
- Aria: Stirb in mir, per contralto e tutti.
- Recitativo: Doch meint es auch dabei, per contralto e continuo.
- Corale: Du süße Liebe, schenk uns deine Gunst, per tutti.
La sinfonia di apertura, derivante probabilmente da un perduto concerto per strumenti a fiato, forse oboe o oboe d'amore, venne successivamente riutilizzata dallo stesso Bach per il concerto per clavicembalo e orchestra BWV 1053, assemblato a Lipsia nel 1739.
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