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Italo-venezuelani

Italo-venezuelani
Ítalo-venezolanos
Luogo d'origineItalia (bandiera) Italia
Popolazionecirca 5.000.000 oriundi [1]

106.447 cittadini italiani [2]

Linguaitaliano, lingue locali d'Italia, spagnolo
Religionecattolicesimo
Distribuzione
Venezuela (bandiera) Venezuela1,000,000

Gli italo-venezuelani sono gli italiani del Venezuela ed i loro discendenti.

Storia

Prima della scoperta nell'Ottocento di enormi giacimenti di petrolio nel Venezuela, l'emigrazione di italiani in questo Stato sudamericano fu molto limitata. Solamente alcune centinaia di italiani, come il geografo Agostino Codazzi, vi arrivarono in epoca coloniale, durante la dominazione spagnola e negli anni delle guerre d'indipendenza condotte da Simón Bolívar.[3][4]

Negli anni Venti gli italiani nel Venezuela erano circa 5.000 e molti erano integrati perfettamente nei ceti sociali più abbienti della capitale Caracas.[5]

Nella seconda metà degli anni Quaranta il ministro della difesa venezuelano Marcos Pérez Jiménez, poi presidente del paese (1952-1958), promosse l'immigrazione dall'Europa devastata dalla seconda guerra mondiale. Quasi un milione di stranieri si trasferirono in Venezuela, in grande maggioranza provenienti dal vecchio continente, e fra questi oltre 252.000 italiani.[6]

Gli italiani nel censimento del 1961 costituivano la comunità straniera più numerosa del Venezuela, precedendo sia quella spagnola che quella portoghese.

Nel 1976 ufficialmente vi erano 210.350 residenti italiani e 25.858 italianos naturalizados, ossia italo-venezuelani che avevano preso la cittadinanza venezuelana.[7]

Aree del Venezuela dove la comunità italiana è concentrata

Marisa Vannini calcolava che negli anni Ottanta gli italo-venezuelani erano circa 400.000 includendo, oltre agli italiani emigrati dall'Italia, più di 120.000 discendenti di seconda e terza generazione.[8]

La lingua italiana nel Venezuela sta influenzando con modismi e prestiti linguistici lo spagnolo venezuelano e viene studiata con interesse sempre maggiore da molti italo-venezuelani delle nuove generazioni.

Lo storico Santander Laya-Garrido ha stimato che i venezuelani con almeno un nonno o bisnonno emigrato dall'Italia erano quasi un milione nel 2000. Questo è il caso di Raúl Leoni, presidente dal 1963 al 1969, il cui nonno era un massone italiano rifugiatosi a Caracas a metà Ottocento.

Gli italiani residenti ufficialmente nel Venezuela sono circa 120.000 a causa della mortalità, dei rimpatri, delle naturalizzazioni e, a partire dagli anni Novanta, anche a causa di una grave crisi economica. Quest'ultima è coincisa, secondo taluni, con l'ascesa al potere del presidente Hugo Chávez, eletto nel dicembre 1998. Malgrado le difficoltà sociali ed economiche che il Venezuela affronta, la comunità italiana continua a dare il suo contributo vitale al Paese.

Italiani nel Venezuela
Censimento Popolazione venezuelana Italiani % Italiani su stranieri % Italiani sul totale popolazione
1881 2.075.245 3.237 6,6 0,15
1941 3.850.771 3.034 6,3 0,07
1950 5.091.543 136.705 31,1 3,01
1961 7.523.999 113.631 24,6 1,51
1971 10.721.522 213.000 22,3 1,99
2001 23.054.210 49.337 4,86 0,04

Attività principali

Pompeo D'Ambrosio, responsabile con il fratello Mino dell'epoca d'oro del Deportivo Italia, la squadra di calcio degli italo-venezuelani

Gli italo-venezuelani occupano un posto di assoluto rilievo nella società venezuelana. Secondo l'ambasciata italiana dagli anni Sessanta circa un terzo delle industrie venezuelane non collegate all'attività petrolifera sono di proprietà e/o amministrate da italiani e loro discendenti.[9]

Nella comunità italiana, la minoranza più importante del Paese insieme a quella spagnola, si annoverano, per esempio, presidenti della repubblica (Jaime Lusinchi e Raúl Leoni), imprenditori (Giacomo Clerico, l'ingegnere Carlo Delfino, che con la sua Constructora Delpre ha edificato a Caracas le torri del Parque Central, uno dei più alti grattacieli del Sudamerica, e Filippo Sindoni, grande industriale pastario e dolciario), finanzieri (Pompeo D'Ambrosio), campioni sportivi (Johnny Cecotto), artisti e uomini di spettacolo (Franco De Vita, Yordano e Renny Ottolina), modelle internazionali (Daniela Di Giacomo).

Principali associazioni e istituzioni

Note

  1. ^ Noi veneti del Venezuela, siamo i nuovi profughi fantasma, su ilgazzettino.it.
  2. ^ RAPPORTO ITALIANI NEL MONDO (PDF), su migrantes.it.
  3. ^ Italiani in Venezuela nell'Ottocento
  4. ^ Italiani in Venezuela nella prima metà del Novecento, su portale.lombardinelmondo.org. URL consultato il 4 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 17 gennaio 2012).
  5. ^ Saggio sull'emigrazione italiana in Venezuela del prof. Giuseppe D'Angelo (Università di Salerno)
  6. ^ Per l'esattezza gli immigrati furono, fra il 1946 e il 1970, 252.248. Cfr. Vittorio Briani, Il lavoro italiano oltremare, Roma, Ministero degli affari esteri Ed., 1975, pag. 127
  7. ^ Ministerio de Fomento (Dirección General de Estadísticas y Censos nacionales). Décimo Censo nacional de 1971. Caracas
  8. ^ Vannini, Marisa. Italia y los Italianos en la Historia y en la Cultura de Venezuela. p.68
  9. ^ Ministero degli Esteri
  10. ^ Sito dell'Instituto italiano de cultura, su iiccaracas.esteri.it. URL consultato il 9 gennaio 2009 (archiviato dall'url originale il 23 febbraio 2008).
  11. ^ :: CAVENIT :: Cámara de Comercio Venezolano-Italiana ::, su www.cavenit.com. URL consultato il 23 gennaio 2024.
  12. ^ da www.concapeligna.it

Bibliografia

  • Cassani Pironti, Fabio. Gli italiani in Venezuela dall'Indipendenza al Secondo Dopoguerra. Roma, 2004
  • Favero L. e Sacchetti G. Un secolo di emigrazione italiana:1876 - 1976. Centro Studi Emigrazioni. Roma, 1978
  • Mille, Nicola. Veinte Años de "MUSIUES". Editorial Sucre. Caracas, 1965
  • Santander Laya-Garrido, Alfonso. Los Italianos forjadores de la nacionalidad y del desarrollo económico en Venezuela. Editorial Vadell. Valencia, 1978.
  • Vannini, Marisa. Italia y los Italianos en la Historia y en la Cultura de Venezuela. Oficina Central de Información. Caracas, 1966

Voci correlate

Collegamenti esterni

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