Nel settembre 2021, ha vinto un Daytime Emmy Award come Miglior media interattivo per un programma diurno per essere stata produttrice esecutiva di Baba Yaga, una storia di favole interattive di 27 minuti realizzata per Oculus Quest.[12]
Nel 2022, per aver prodotto lo spettacolo teatrale A Strange Loop, vince il suo primo Tony Award, raggiungendo lo status di EGOT, diventando la seconda donna afroamericana a riuscirci nella storia.[13]
Biografia
Jennifer Hudson nasce nel 1981 a Chicago in Illinois, da una famiglia afroamericana. Fin da piccola mostra le sue abilità nel canto e dall'età di 7 anni inizia a cantare nel coro della chiesa locale. Le sue principali fonti di ispirazione sono cantanti come Whitney Houston, Aretha Franklin e Patti LaBelle. Nel 1999 si diploma presso la Dunbar Vacational Career Academy.
Gli esordi: American Idol
Nel 2004 partecipa alle audizioni per la terza edizione del talent show American Idol che si tengono ad Atlanta in Georgia. Superata la prima audizione, riesce ad entrare nella rosa dei 12 finalisti e partecipa alle puntate serali del programma, nelle quali si esibisce sulle note di grandi successi della musica mondiale come Baby I Love You di Aretha Franklin, Circle of Life di Elton John e I Have Nothing di Whitney Houston. L'avventura ad American Idol si conclude alla sesta puntata, quando la Hudson viene eliminata, classificandosi settima.
2005-2009: Il debutto con Dreamgirls e il primo album in studio
Nel novembre 2005, dopo numerosi provini, Jennifer Hudson ottiene la parte di Effie White nel film Dreamgirls, adattamento cinematografico dell'omonimo musical di Broadway. Il film, che esce nelle sale cinematografiche nel 2006, presenta cantanti e attori, tra cui, Eddie Murphy, Beyoncé e Jamie Foxx.[14] Il progetto cinematografico ottiene un grande successo di pubblico e critica, in particolare l'interpretazione di Jennifer Hudson, che per il ruolo ricoperto riceve 29 premi tra cui un Golden Globe, un S.A.G. Award e l'Oscar alla miglior attrice non protagonista.[15][16] Per la colonna sonora del film interpreta il brano And I Am Telling You I'm Not Going, che debutta alla posizione numero 98 della Billboard Hot 100. Nel novembre 2006 Jennifer Hudson firma un contratto discografico con l'Arista Records.[5]
Nei primi mesi del 2008 inizia a registrare alcuni brani con i produttori Timbaland e Ryan Tedder.[20] Nel giugno 2008 viene pubblicato il singolo di debutto, Spotlight, che raggiunge la ventiquattresima posizione nella Billboard Hot 100 e la prima posizione nella classifica R&B americana.[21] Dopo il successo del singolo, il 27 settembre 2008 viene pubblicato l'album di debutto della cantante, Jennifer Hudson, che esordisce alla seconda posizione della Billboard 200 e viene certificato disco d'oro negli Stati Uniti.[8][22] Il progetto discografico vede inoltre la partecipazione di Missy Elliott, Fantasia, Robin Thicke, Ne-Yo e Ludacris[23].La scelta del secondo singolo cade su If This Isn't Love che viene preferita a My Heart, ma la pubblicazione prevista per ottobre 2008 slitta al nuovo anno a causa dei problemi familiari della cantante, che subisce un grave lutto in famiglia per l'uccisione della madre, del fratello e del nipote. Il singolo viene pubblicato a gennaio 2009 e raggiunge la posizione numero 63 della Billboard Hot 100.[7] L'album vende oltre 1 milione di copie a livello mondiale, vince il Grammy Award al miglior album R&B sulle tre nomine ricevute, e ottiene i NAACP Image Award come miglior artista esordiente e per il miglior album.[24]
2010-2014: I Remember Me, JHUD e nuovi progetti cinematografici
Il 12 febbraio 2010 viene pubblicata We Are the World 25 for Haiti, singolo benefico per raccogliere fondi da destinare ai terremotati di Haiti, a cui la Hudson partecipa in veste di solista al fianco di altri artisti statunitensi.[25] Nello stesso anno, duetta con la cantante britannica Leona Lewis nel brano Love Is Your Color, registrato per la colonna sonora del film Sex and the City 2.[26] Nello stesso anno viene scelta nel caste per il film Winnie Mandel, recitendo nel ruolo protagonista della politica sudafricana ed ex moglie di Nelson Mandela e uscito nelle sale cinematografiche a settembre 2011.[27]
L'8 febbraio 2011 viene pubblicato il primo singolo Where You At che raggiunge la sessantaquattresima posizione della Billboard Hot 100 e l'undicesima posizione nella classifica R&B americana. Successivamente, il 22 marzo 2011 viene pubblicato l'album I Remember Me[28], che debutta alla seconda posizione della
classifica americana Billboard 200 vendendo circa 170 000 copie nella prima settimana. Successivamente furono pubblicati i singoli I Remember Me e No One Gonna Love You. Nel febbraio 2012 partecipa a un'altra cerimonia funebre, stavolta per Whitney Houston, dove canta la canzone-simbolo dell'artista del New Jersey, I Will Always Love You.[29] Nello stesso anno recita nel film I tre marmittoni di Farrelly brothers e recita nella serie televisiva Smash.[30][31]
Nel 2015 ha recitato per Spike Lee in Chi-Raq e nella serie TV Empire.[36] Sempre nel 2015 ha debuttato a teatro nel musical di BroadwayThe Color Purple,[37] in onore della leggenda musicale Prince. Grazie al successo ottenuto, l'album tratto dal musical fa ottenere alla cantante il secondo Grammy Awards nella categoria Best Musical Theater Album.[3] Nello stesso anno viene pubblicato il singolo Trouble di Iggy Azalea che vede la collaborazione di Jennifer Hudson e raggiunge la posizione 67 della Billboard Hot 100 e esordisce nelle Top10 di Australia e Regno Unito, ottenendo successivamente la certificazione di disco d'oro in tutti e tre i paesi.[7][38]
2019-presente: Il ritorno sul grande schermo con Cats eRespect
Nel 2019 ha avuto una parte nella prima versione cinematografica del musical Cats, diventando l'unica interprete del cast apprezzata dalla critica, dando voce inoltre al brano Memory.[44] Il 6 giugno dello stesso anno ha partecipato alla cerimonia di consegna a Denzel Washington dell'AFI Life Achievement Award esibendosi con il brano A Change Is Gonna Come, ricevendo una standing ovation. Tra il 2019 e il 2020 ha interpretato l'icona musicale Aretha Franklin nel film Respect, al fianco di Marlon Wayans, Mary J. Blige, Audra McDonald e Forest Whitaker. A causa della pandemia di COVID-19 viene trasmessa alle sale da agosto 2021.[45] Il film è stato accompagnato da una colonna sonora cantata interamente da Hudson con cover di diverse canzoni di Franklin con una canzone originale di Hudson, Here I Am (Singing My Way Home), che è stata pubblicata come singolo principale della colonna sonora nel giugno 2021.[46]
Nel corso del 2020 collabora con Will.I.Am, Bono e Yoshiki nel brano #SING4LIFE, realizzato in onore dei musicisti morti a causa della pandemia da COVID-19.[47] Collabora inoltre con Mariah Carey nella nuova versione del singolo Oh Santa!, insieme alla cantautrice Ariana Grande, divenendo la seconda apparizione della cantante nella Top10 britannica.[48]
Il 19 agosto 2021, Hudson si esibì in uno spettacolo all'Apollo Theater chiamato Jennifer Hudson - Live at the Apollo: A Night of Soul,[49] successivamente si esibisce a Venezia per il fashion show di alta moda tenuto da Dolce & Gabbana.[50] Nel settembre 2021, la Hudson ha vinto un Daytime Emmy Award come Miglior media interattivo per un programma diurno per essere stata produttrice esecutiva di Baba Yaga, una storia di favole interattive di 27 minuti realizzata per Oculus Quest.[12]
A partire dall'autunno 2022, Hudson conduce un programma televisivo intitolato The Jennifer Hudson Show sulla rete televisiva Fox.[51] Sempre nel 2022, grazie alla sua attività di produttrice dello spettacolo teatrale A Strange Loop, Hudson vince il suo primo Tony Award ed entra a far parte dei cosiddetti EGOT.[13]
Vita privata
Dal matrimonio con il wrestlerDavid Otunga ha avuto un figlio, David Daniel Otunga Jr., nato l'11 agosto 2009.
Il 24 ottobre 2008 l'attrice è vittima di una triplice tragedia familiare: la madre, Darnell Donnerson, e il fratello, Jason, vengono trovati senza vita nella loro casa di Chicago, mentre il nipotino Julian King, di sette anni, viene rapito.[53] Il giorno stesso della tragedia viene arrestato William Balfour, ex marito della sorella dell'attrice, in quanto "persona di interesse", ma l'uomo non viene posto sotto indagine. Tre giorni dopo, il 27 ottobre, viene trovato anche il corpo senza vita del bambino, proprio nell'automobile di Balfour,[54] che nel gennaio del 2009 viene dichiarato colpevole del triplice omicidio.
In memoria delle tre vittime, Jennifer Hudson e sua sorella Julia hanno creato una fondazione per i familiari delle vittime di omicidi, la The Hudson-King Foundation for Families of Slain Victims.[55]