Linda bella Linda è un singolo del gruppo musicale italiano Daniel Sentacruz Ensemble, pubblicato nel 1976 e successivamente incluso nell'album Daniel Sentacruz Ensemble.
Descrizione
Il brano del Lato A, Linda bella Linda, partecipò nel 1976 al Festival di Sanremo, dove si classificò all'ottavo posto[1][2], e a Un disco per l'estate, e l'anno seguente fu incluso nell'album eponimo del gruppo[3]. Si tratta del maggiore successo discografico del Festival di Sanremo 1976[2]: in Italia il 45 giri raggiunse infatti il secondo posto delle classifiche[4] e risultò in assoluto il 12° singolo più venduto del 1976[4].
Linda bella Linda è stata scritta da Daniel Sentacruz (alias Stefano Dammicco), Francesco Specchia, Querencio e Zacar (alias Ciro Dammicco).[3] A ispirare il titolo del brano fu il secondo nome della cantante dei Daniel Sentacruz Ensemble Rossana Marialinda Barbieri, meglio nota come Linda Lee.[2][5]
Il brano fu presentato per la prima volta in pubblico nel corso della seconda serata del Festival di Sanremo 1976, che si svolse al venerdì 20 febbraio 1976.[6] Il brano era incluso nella squadra 5, che comprendeva anche i brani Stella cadente degli Armonium, Vieni di Silvano Vittorio, Volo AZ 504 degli Albatros, Signora tu di Miko e Sambariò di Drupi.[6] In qualità di capisquadra, i Daniel Sentacruz Ensemble erano, insieme a Drupi, qualificati di diritto alla finale.[6] Nel corso della serata finale di sabato 20 febbraio 1976, Linda bella Linda era il 13° brano in scaletta e fu eseguito dopo Gli occhi di tua madre di Sandro Giacobbe e prima di Signora tu di Miko.[2]
Scaramouche è stata scritta da Fabio Frizzi, Franco Bixio, Vince Tempera e Stefano Dammicco, ed è la colonna sonora del film del 1976 Le avventure e gli amori di Scaramouche, diretto da Enzo G. Castellari. Il brano è cantato in lingua inglese.
Oltre che in Italia, il disco fu pubblicato anche in Francia, Grecia, Portogallo, Spagna, Svezia e in America latina. Il brano Linda bella Linda fu ripubblicato anche nel 1977 in un 45 giri uscito in Polonia, che conteneva al Lato B il brano Charlie Brown eseguito dai Two Man Sound.
Tracce
7"[3]:
- Linda bella Linda – 3:41 (Daniel Sentacruz, Francesco Specchia, Querencio e Zacar)
- Scaramouche – 3:04 (Fabio Frizzi, Franco Bixio, Vince Tempera e Stefano Dammicco)
Durata totale: 6:45
7" Germania
- Linda bella Linda – 3:41 (Daniel Sentacruz, Francesco Specchia, Querencio e Zacar)
- To Love Music – 2:52 (Zacar)
Durata totale: 6:33
Classifiche
Cover
- Nel 1976 Gitte Hænning ne registra una versione in danese intitolata Linda skønne Linda.[3][7]
- Sempre nel 1976 Iren Indra ne incide una versione in tedesco intitolata Linda, bella Linda, pubblicata dalla EMI in 7" con numero di catalogo 1C 006-33812 e con sul retro il brano Dann kam der grosse Regen.[8][9]
- Ancora nel 1976 la cantante francese Sheila ne esegue una versione in francese dal titolo Un prince en exil.[3][10]
- Nel 1995 Marina De Sanctis, vocalist per Maria Teresa Mattei, ne canta una versione nell'album Non è la Rai gran finale.
Note
- ^ Eddy Anselmi, 2009, p. 267.
- ^ a b c d Eddy Anselmi, 2009, p. 272.
- ^ a b c d e f g (DE) Daniel Sentacruz Ensemble - Linda bella Linda, su hitparade.ch, Hit Parade.ch. URL consultato il 5 aprile 2016.
- ^ a b c I singoli più venduti del 1976, su hitparadeitalia.it, Hit Parade Italia. URL consultato il 5 aprile 2016.
- ^ Laura Solieri, Rossana, miss e talento musicale, in Gazzetta di Modena, 7 agosto 2012. URL consultato il 29 gennaio 2020.
- ^ a b c Eddy Anselmi, 2009, p. 270.
- ^ (DE) Gitte Hænning - Linda skønne Linda, su hitparade.ch, Hit Parade.ch. URL consultato il 5 aprile 2016.
- ^ (DE) Iren Indra- Linda, bella Linda, su hitparade.ch, Hit Parade.ch. URL consultato il 6 aprile 2016.
- ^ (DE) Note di copertina di Linda bella Linda/Dann kam der grosse Regen, Iren Indra, EMI, 1C 006-33812, 7" (x1), 1976. URL consultato in data 29 gennaio 2020.
- ^ (DE) Sheila - Un prince en exil, su hitparade.ch, Hit Parade.ch. URL consultato il 6 aprile 2016.
Bibliografia
- Eddy Anselmi, Festival di Sanremo. Almanacco illustrato della Canzone Italiana, Modena, Panini, 2009.
Collegamenti esterni