Loro Piceno si trova sulla sommità di una collina in lieve declivio, in una zona compresa tra Macerata e San Ginesio, a sud del torrente Fiastra.
Il centro storico è rimasto pressoché intatto, con l'unica eccezione dell'area posta a margine del Castello dei Signori di Loro o Palazzo di Gualtiero (denominato impropriamente Castello dei conti Brunforte), nei pressi di Porta Pia, interessata da un intervento edilizio negli anni Ottanta del Novecento.
La parte più recente è sorta in uscita dal Viale della Vittoria, verso ovest (San Paterniano), ed in un'area più ristretta verso est (Vignali Bagnere).
Storia
L'attuale nome richiama il fitonimo latino Laurus: Castrum Lauri.
Un nucleo insediativo è attestato in epoca pre-romana; questo elemento è testimoniato dal ritrovamento nel 1943 di una stele funeraria, a caratteri Piceni[5], attualmente conservata presso il Museo archeologico nazionale di Ancona.
Di epoca romana, in località Vignali-Bàgnere, è ben conservato il cosiddetto Nymphaeum delle Bàgnere (datato seconda metà III sec. a.C), all'epoca facente parte dell'ager Pollentinus-Urbisalviensis.
Evidenze d'epoca romana rimangono presso la sorgente del torrente Bàgnere la "Fonte per tutti", un presunto fontanile ricavato molto probabilmente da un Ninfeo a facciata, sostenuto sulla sinistra da un grosso
muro di contenimento.
Il castello dei Signori di Loro, appartenuto originariamente ai monaci benedettini dell'abbazia di San Clemente a Casauria, nel 1101 viene ceduto dai fratelli Odemondo, Tresedio e Rimo del fu Landolfo al vescovo aprutino Guidone[6], mentre nel XII secolo passa ai monaci cistercensi della vicina abbazia di Fiastra; situato nella parte più alta del paese (il monte Gemulo), caratterizza la storia di Loro, il cui nome sembrerebbe legato al lauro e appunto al suo castello (Castrum Lauri).
Successivamente, nel XIII secolo (febbraio 1299), il libero comune di Loro (l'attuale denominazione con l'appellativo "Piceno" è successiva all'Unità d'Italia) venne attratto nell'area dei castelli appartenenti a Fermo.
L'attuale assetto urbanistico di Loro, identico a quello già esistente in epoca medievale, è suddiviso in quartieri San Benedetto, San Francesco, Santa Lucia e San Giovanni ... "olim San Giorgio".
Palazzo di Gualtiero (impropriamente detto castello Brunforte)
Chiesa del Corpus Domini, con annesso Monastero delle Monache Domenicane (presso il Palazzo di Gualtiero impropriamente denominato Castello Brunforte, sul Girone, la parte più alta del paese)
Chiesa della Madonna delle Grazie (in direzione di Sant'Angelo in Pontano)
Chiesa della Madonna del latte (località Varco)
Chiesa di San Giorgio (nel centro storico)
Chiesa di Santa Lucia (nel centro storico, ex parrocchia)
Chiesa di Santa Maria di Piazza (sulla Piazza Matteotti, centro del paese)
Gli stranieri residenti a Loro Piceno al 1º gennaio 2011 sono 278 e rappresentano l'11,1% della popolazione residente.
La comunità straniera più numerosa è quella proveniente dalla Repubblica di Macedonia con 96 residenti, il 34,5% di tutti gli stranieri presenti sul territorio, seguita dal Regno Unito, 35 (12,6%) e dall'Albania, 33 (11,9%)[8].
Economia
Artigianato
Tra le attività economiche più tradizionali, diffuse e attive vi sono quelle artigianali, come la rinomata arte della tessitura, finalizzata alla realizzazione di tappeti e di altri prodotti caratterizzati da motivi artistici pregiati, e la lavorazione della pelletteria.[9]
La Lorese milita nel campionato di Promozione.
Al campo da calcio sintetico di Loro Piceno gioca l'AVIS Ripe San Ginesio del vicino paese.
Il paese ha anche una squadra di calcio a 5, il Castrum Lauri che ha ottenuto la promozione in Serie C2 poche stagioni fa, la squadra del Castrum Lauri gioca le partite casalinghe nella palestra del vicino comune Ripe San Ginesio.
Galleria d'immagini
Veduta di Loro Piceno
Castello Brunforte
Le Mura
Chiostro di San Francesco
Palazzo Comunale e Chiesa di S. Maria di Piazza
Note
^abDato Istat - Popolazione residente al 31 luglio 2021.