Specialista delle gare sciistiche veloci, vinse una Coppa del Mondo generale e quattro di specialità; ritiratosi dalle competizioni sciistiche nel 1998, passò all'automobilismo dove tra i suoi successi spicca il Rally Dakar 2006.
Nella stagione 1996-1997 Alphand raggiunse l'apice della carriera vincendo sia la Coppa del Mondo generale, con 34 punti di margine su Kjetil André Aamodt, sia due Coppe di specialità, quella di discesa libera (sopravanzando Ghedina di 79 punti) e quella di supergigante (con 18 punti in più di Josef Strobl). Tra le sue vittorie stagionali ci furono anche quelle nelle discese libere della Saslong in Val Gardena e, nuovamente, della Stelvio di Bormio, della Streif di Kitzbühel e della Kandahar di Garmisch-Partenkirchen: quest'ultimo successo, il 22 febbraio, fu anche l'ultimo podio di Alphand in Coppa del Mondo, circuito nel quale prese per l'ultima volta il via il 13 marzo a Vail in supergigante (9º). Nello stesso anno ai Mondiali di Sestriere, sua ultima presenza iridata, si classificò 12º nel supergigante e non completò la discesa libera.
Concluse l'attività agonistica il 19 marzo 1998 in occasione di una discesa libera FIS disputata a Serre Chevalier; nel 1998 partecipò anche a una competizione di chilometro lanciato in cui toccò i 227,129 km/h sulla pista olimpica di Les Arcs[2].
Bilancio della carriera
È stato uno dei più forti discesisti degli anni 1990, grazie anche a grandi doti da scivolatore[senza fonte], capace di primeggiare sui più celebri tracciati della Coppa del Mondo di sci alpino; Alphand diventò il primo atleta capace di vincere la Coppa del Mondo generale partecipando solo alle gare veloci[senza fonte]
Nel giugno 2009 la sua passione per i motori rischiò di essergli fatale: fu infatti vittima di un grave incidente in motocicletta[6] a soli 200 metri dal traguardo finale di una gara alla quale stava partecipando; questo lo costrinse al ritiro dall'attività agonistica negli sport motoristici ormai alla soglia dei 45 anni[7].
Altre attività
Nel gennaio 2010 Alphand, tornato a camminare dopo l'incidente dell'estate precedente,[7] fu commentatore per la televisione di Stato francese per la Dakar 2010[8]. A giugno 2010 si qualificò per la Transat Jacques Vabre[7], importante competizione velica che partì il 29 ottobre 2011.[9]. Insieme al fratello Lionel aprì inoltre un birrificio artigianale a Vallouise, la "Brasserie L&L Alphand"[10].
^ Vito Graffeo, Luc Alphand grave dopo incidente in moto, in SportLive.it, 30 giugno 2009. URL consultato il 10 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 27 luglio 2014).