La MG Boys Maglificio-Technogym, nota in precedenza come GB-MG Maglificio, era una squadra maschile italiana di ciclismo su strada, attiva nel professionismo dal 1992 al 1997.
Nel 1995 l'azienda belga GB lascia la squadra per fare da secondo sponsor alla Mapei: con la GB passano alla Mapei il direttore Patrick Lefevere, lo stesso Museeuw e tre suoi gregari. MG Boys Maglificio diventa sponsor principale, supportata dalla Technogym, azienda cesenate operante nel settore delle attrezzature per fitness. In squadra l'unica novità è il trentunenne Gianni Bugno, che in quell'annata fa suo il Giro del Mediterraneo e alcune classiche italiane; Pascal Richard vince invece due tappe al Giro d'Italia chiudendo tredicesimo nella generale.
Nel 1997 esordiscono nel professionismo i giovani Paolo Bettini e Matteo Tosatto; Bartoli consegue il titolo più rilevante, vincendo la Coppa del mondo dopo aver fatto sua la Liegi-Bastogne-Liegi e aver ottenuto piazzamenti nei primi dieci in diverse gare del calendario. Il 5 giugno dello stesso anno, durante il Giro d'Italia, il Nucleo anti-sofisticazione dei Carabinieri perquisisce l'albergo di Carano dove la squadra è alloggiata, trovando ingenti quantità di sostanze anabolizzanti, tra cui EPO,[1] nella stanza del massaggiatore Luigi Sarti e nel camion della squadra, e fogli con annotazioni di dosi assunte da otto ciclisti in quella del medico Carlo Giammattei.[2][3] La squadra continua comunque la corsa.[1] Dalle dichiarazioni a verbale dello stesso Sarti risulterà in seguito che erano gli stessi corridori a somministrarsi le sostanze:[2][3] Ferretti verrà sospeso un mese dalla commissione disciplinare della Federciclismo italiana, Sarti per nove.[4]
A novembre la MG Boys Maglificio abbandona la sponsorizzazione a Ferretti anche a seguito dello scandalo al Giro,[1] e la squadra si scioglie; parte dell'organico va a confluire nella Riso Scotti-MG Boys Maglificio, la neonata squadra diretta da Emanuele Bombini: alcuni come Stefano Casagranda e Fabio Baldato proseguono l'attività nel nuovo team,[5] mentre altri come Bettini e Bartoli vengono messi sotto contratto dall'Asics-C.G.A. di Davide Boifava.
^abc(EN) The Sport of Doping Scandals, in dailypeloton.com, 27 ottobre 2006. URL consultato il 7 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2012).