Il massaggio (dal greco massein che significa "impastare", "modellare") è la più antica forma di terapia fisica, utilizzata nel tempo da differenti civiltà, per alleviare dolori e decontrarre la muscolatura allontanando la fatica. Oggi trova spazio all'interno della fisioterapia, della medicina alternativa e nei trattamenti estetici. Ne esistono infatti diversi tipi, con differenti finalità: distensivi, muscolari, sportivi, antidolore, drenanti, anticellulite e rilassanti. La pratica ha origine, come storicamente noto, in India, si è poi successivamente diffusa in Cina paese nel quale è molto praticata e dal quale viene esportata in tutto il mondo.
La massoterapia è il massaggio con finalità terapeutica svolto da un terapista abilitato (di norma fisioterapista, o l'M.C.B. o il massofisioterapista). Rappresenta il massaggio applicato sul corpo tenendo conto delle condizioni generali del paziente (sesso, età, soggettività, problema da trattare e capacità di reazione dell'organismo) e si distingue da quello non terapeutico (benessere o estetico) per profondità di azione e finalità.
La tecnica
Si esegue con una tecnica che attraverso il contatto corporeo, manuale e con manovre precise e sequenziali, attenua dolore e tensione all'apparato muscolare. I movimenti del massaggio possono essere eseguiti nella direzione delle fibre muscolari o possono essere in direzione trasversa ad esse (massaggio trasverso profondo), possono rispettare il senso della circolazione venosa/linfatica, quindi dalle estremità verso il cuore (nel caso di linfodrenaggio manuale), e possono essere decisi e rapidi, per un effetto stimolante, lenti e delicati, per un effetto calmante[1], o lento e profondo per un effetto decontratturante.
Esistono vari tipi di massaggio: antidolore, anticellulite, antistress, estetico, curativo, sportivo, erotico e drenante. Esistono poi specifiche manovre per le donne in gravidanza, per i neonati o per gli anziani.
Tra le varie manovre del massaggio ci sono:
Lo sfioramento; è caratterizzato dalla mano che scivola sulla pelle con una minima pressione (sfioramento vero e proprio) o con pressione più accentuata (sfioramento profondo). Gli effetti dello sfioramento sono: vasodilatazione superficiale, anestesia sulle terminazioni nervose cutanee. Gli effetti dello sfioramento profondo sono: eliminazione delle cellule morte dello stato corneo, stimolazione della corrente venosa (il massaggio va praticato sempre in direzione del cuore).
La frizione; a differenza dello sfioramento, la mano non scivola sulla pelle ma vi aderisce e scorre sui piani sottostanti con movimenti circolari o ellittici. Gli effetti della frizione sono: scollamento delle aderenze posturali o cicatriziali, scioglimento di tutti gli aggregati (cellulite, ematomi, tossine).
La percussione; è una sequenza di colpi dati con la mano a coppetta, a fendente o con il pugno chiuso; induce un effetto stimolante e tonificante.
L'impastamento superficiale; è l'atto di strizzare/comprimere e rilasciare la pelle con il connettivo sottostante.
L'impastamento profondo; è l'atto che viene eseguito strizzando/comprimendo e rilasciando le masse muscolari. L'effetto principale dell'impastamento (definito cuore periferico) è dovuto alla sua azione di svuotamento/richiamo che consente un'accelerazione nel ricambio dei liquidi del tessuto massaggiato con relativo aumento dell'ossigenazione, nutrimento, pulizia e ricambio cellulare.
La vibrazione; è una pressione unita ad un movimento oscillatorio; produce un effetto calmante sulle terminazioni nervose.
Si utilizzano oli o creme appositi per facilitare lo scorrere delle mani sul corpo. Talvolta i massaggi vengono eseguiti senza alcun mezzo ausiliare, ossia senza unguenti, talora anche attraverso un sottile strato di stoffa.
In Occidente si effettua per lo più su appositi lettini, mentre in Oriente è spesso in uso il futon, o materassino a terra, così da sfruttare meglio il peso e le parti del corpo del massaggiatore nell'esecuzione delle "pressioni". Questa è una tecnica ampiamente utilizzata nel massaggio orientale. Al fine di garantire un beneficio la durata della seduta non deve essere inferiore a 30 minuti. Molto raramente è superiore alle due ore. Creme apposite ed oli migliorano l'efficacia del trattamento. La seduta dovrà essere effettuata in un ambiente con temperatura adeguata per non sentire freddo a causa dell'abbassamento del metabolismo indotto dal massaggio (attivazione del sistema para-simpatico).
Precauzioni e controindicazioni
Tutti possono ricevere i massaggi, con qualche precauzione riguardo ai bambini e agli anziani: il massaggio adatto a loro sarà necessariamente più leggero, tenendo conto della fragilità ossea.
Romolo Majnoni, Manuale del massaggio, Milano, Hoepli, 1901.
Ashley Montagu, Il linguaggio della pelle, Milano, Vallardi, 1981.
Eilean Bentley, Massaggio: per persone che hanno troppo da fare, per sciogliere le tensioni causate da uno stile di vita frenetico, Milano, Corbaccio, 2006. ISBN 88-7972-823-7.