Numeri di maglia ritirati dalle franchigie della National Football League
La seguente è la lista dei numeri di maglia che la maggior parte delle franchigie della National Football League (NFL) hanno ritirato nel corso della loro storia per omaggiare quei giocatori che, vestendo la loro divisa, si sono più di altri particolarmente distinti per eccezionali prestazioni agonistiche. Meno frequentemente i numeri vengono inoltre ritirati in memoriam e postumi, in segno di rispetto nei confronti di giocatori deceduti in circostanze tragiche sia dentro che fuori dal campo da gioco.
Da quando l'NFL ha concesso tale pratica, 146 sino ad oggi sono stati i giocatori che hanno visto ritirare il proprio numero dalle franchigie per le quali hanno giocato. Di essi ben 101 sono stati inseriti nella Pro Football Hall of Fame.
I Chicago Bears sono la squadra che ha ritirato più numeri, ben 14, rispetto ogni altra squadra della lega. Tuttavia, annunciando il ritiro del numero 89 di Mike Ditka, hanno anche reso noto che tale ritiro sarebbe stato anche l'ultimo della loro storia[1]. Le squadre che invece ne hanno ritirati di meno sono Carolina Panthers, Cincinnati Bengals e Washington Redskins, tutte e tre con un solo numero ritirato.
Due sono le franchigie della NFL che non praticano questa politica di ritiro dei numeri, i Dallas Cowboys e gli Oakland Raiders. In aggiunta a queste due ve ne sono altre tre che non hanno ancora ritirato alcun numero ma che essendo nate solo di recente (meno di 20 anni fa)[2], potrebbero ritirarne in futuro. Esse sono i Baltimore Ravens, gli Houston Texans ed i Jacksonville Jaguars.
Quattro sono invece le franchigie che pur avendo ufficialmente ritirato solo un numero (o due nel caso di Bills e Steelers), adottano principalmente una politica di "ritiro non ufficiale", ovvero all'atto pratico i numeri non sono disponibili per nessun giocatore dell'organico, anche se in teoria, non essendo stati ritirati ufficialmente, potrebbero esserlo. È questo il caso dei numeri 32 (indossato per ultimo da O.J. Simpson) e 34 (indossato per ultimo da Thurman Thomas) dei Buffalo Bills[3]; del numero 78 (indossato per ultimo da Anthony Muñoz) dei Cincinnati Bengals[4]; dei numeri 1 (indossato per ultimo da Gary Anderson), 12 (indossato per ultimo da Terry Bradshaw), 32 (indossato per ultimo da Franco Harris), 36 (indossato per ultimo da Jerome Bettis), 52 (indossato per ultimo da Mike Webster), 58 (indossato per ultimo da Jack Lambert), 59 (indossato per ultimo da Jack Ham), 63 (indossato per ultimo da Dermontti Dawson), 86 (indossato per ultimo da Hines Ward) dei Pittsburgh Steelers[5] e dei numeri 7 (indossato per ultimo da Joe Theismann), 9 (indossato per ultimo da Sonny Jurgensen), 28 (indossato per ultimo da Darrell Green), 42 (indossato per ultimo da Charley Taylor), 43 (indossato per ultimo da Larry Brown), 44 (indossato per ultimo da John Riggins), 49 (indossato per ultimo da Bobby Mitchell), 65 (indossato per ultimo da Dave Butz), 70 (indossato per ultimo da Sam Huff ed eccezionalmente solo nel 1994 da Leonard Marshall), 81 (indossato per ultimo da Art Monk) dei Washington Redskins[6], che, dopo esser stati indossati per ultimi da tali campioni, non sono più stati concessi in uso a giocatori venuti dopo. Riguardo ai Redskins inoltre, non è stato reso noto se il numero 21 del safety Sean Taylor, non più indossato a partire dalla stagione seguente la sua morte (avvenuta nel 2007), sia stato non ufficialmente ritirato o meno, anche se molte petizioni da parte dei tifosi della franchigia furono promosse affinché il numero venisse ritirato ufficialmente[7].
Nel 2009 i Detroit Lions ritirarono il numero 93 dopo che il defensive end Corey Smith, il giocatore che l'indossava, fu dato per disperso, probabilmente morto, dopo che la barca sulla quale si trovava con alcuni suoi amici per una battuta di pesca, si rovesciò al largo delle coste della Florida[8]. Il numero tuttavia fu ritirato per una sola stagione e già nel 2010 fu riassegnato al defensive end Kyle Vanden Bosch.
Il numero maggiormente ritirato è il 12, tolto in circolazione da sei squadre, al quale fanno da contraltare l'11, il 15, il 21, il 24, il 29, il 36, il 41, il 43, il 45, il 46, il 50, il 53, il 54, il 58, il 61, il 65, il 71, il 76, l'81, l'82, l'86, l'87, il 90 ed il 96, ritirati in tutti i casi da una sola squadra tra le 32 della lega.
L'unico caso in cui un numero ritirato non è stato indossato da nessun giocatore è quello del 12 ritirato dai Seattle Seahawks, i quali hanno ritirato tale numero per omaggiare il proprio pubblico considerato il 12º uomo in campo. Ritirato nel 1984, il numero fu in precedenza indossato dal 1977 al 1983 dal quarterback Sam Adkins, che rimane ad oggi anche l'unico giocatore nella storia della franchigia ad averlo indossato[9].
Nonostante la NFL non abbia imposto in onore di un singolo giocatore il ritiro di un determinato numero allargato a tutta la lega, i numeri 0 e 00 non sono più permessi dal 1973, anno dell'introduzione del vigente sistema di numerazione per ruolo. Prima di allora la loro adozione era invece consentita, ed i giocatori Johnny Olszewski, Jim Otto e Ken Burrough furono i tre che optarono per tali numeri.[10]
Elenco dei numeri ritirati dalle franchigie della NFL
Legenda
Giocatore
Giocatore la cui maglia è stata ritirata
Nº
Numero di maglia ritirata
Ruolo
Ruolo (o ruoli qualora ve ne sia più di uno) ricoperto dal giocatore
Squadra
Squadra che ha ritirato il numero in questione
Anni
Stagioni disputate nella squadra che ha ritirato il numero in questione
Note
Informazioni aggiuntive riguardo al numero in questione
Ritirato espressamente come numero di maglia di Sanders, nonostante precedentemente indossato anche dal running back Billy Sims e dal defensive back Lem Barney, ambedue in cima alle classifiche di tutti i tempi dei Lions nelle loro rispettive posizioni.
Nonostante fu ritirato solo nel 2012 (anno di ritiro dal football di Dawkins), il nº 20 degli Eagles già a partire dal 2009, per volere del proprietario della franchigia, non fu più indossato da nessuno.
^(EN) Redskins Jersey Numbers, Old and New, RealFootball365.com, 12 maggio 2010. URL consultato il 16 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 16 dicembre 2013).
^(EN) 12 th Man Tradition - Seahawks Media (PDF), seahawks.com. URL consultato il 16 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 16 dicembre 2013).