Il movimento prese parte alle violente manifestazioni di Parigi del 6 febbraio 1934, durante le quali l'intera estrema destra (dall'Action française alle Croix-de-Feu) espresse la sua protesta in seguito allo scandalo Stavisky, e tentò di rovesciare il governo di Édouard Daladier. Il francismo assorbì la Solidarité française dopo la morte di Coty, in quello stesso anno.
Tutte le leghe e i movimenti d'estrema destra furono messi fuori legge nel 1936, dal governo del Fronte Popolare guidato da Léon Blum. Dopo un tentativo fallito nel 1938, il movimento fu rifondato nel 1941, dopo la sconfitta, come partito politico (Partito Francista).