Fripp è considerato uno degli strumentisti più originali, sofisticati e imitati nella storia della chitarra elettrica, nonché tra le figure più importanti del panorama progressive in generale. Vive a Pershore, nel Worcestershire. È sposato con la cantante e attrice Toyah Willcox.
Nato a Wimborne Minster nel Dorset in Inghilterra, Fripp inizia lo studio della chitarra imponendosi un metodo che lo accompagnerà per tutta la vita e che si riflette nella maggior parte delle sue composizioni, contraddistinte da spunti di virtuosismo e marcata ecletticità, con riferimenti alla musica classica, alla musica contemporanea ed etnica.
Nel 1974 scioglie i King Crimson e dedica i tre anni successivi allo studio delle discipline di Georges Ivanovič Gurdjieff.
Nel 1977 contribuisce alla registrazione dell'album di David BowieHeroes registrando tutte le sue linee soliste in una sola giornata; in particolare è notevolmente inusuale il suono di chitarra quasi "a sirena" che è presente in Heroes.[4] Nei due anni successivi è a New York dove registra il suo primo disco da solista, Exposure.
Dal 1981 al 1984 incide tre album con i riformati King Crimson (Discipline, Beat e Three Of A Perfect Pair) e procede quindi, il 25 marzo 1985, alla fondazione della propria scuola di chitarra, per la quale studia e insegna un nuovo approccio allo strumento, noto come Guitar Craft: un connubio tra disciplina musicale, tecniche yoga ed il metodo Alexander adottato dalle scuole di recitazione.
Nel 1994 dà vita a una nuova incarnazione dei King Crimson con cui - pur con variazioni nell'organico - continua a suonare ed incidere album.
Per due volte fece parte del G3, nel tour nordamericano del 1997 e nel 2004.
Dopo una lunga battaglia legale con l'etichetta discografica che possedeva i diritti delle incisioni dei King Crimson, Robert Fripp ha aperto la propria etichetta, la Discipline Global Mobile che produce e distribuisce le edizioni dei lavori dei King Crimson e di molti altri artisti.
Stile musicale
«La musica è il calice che contiene il vino del silenzio.
Il suono è quel calice, ma vuoto.
Il rumore è quel calice, ma rotto.»
Fripp ha concepito un rock sperimentale e improvvisato[6] focalizzato sui cosiddetti "frippertronics": esperimenti per chitarra elettrica ed elettronica con cui ha ottenuto sonorità dal suono ronzante e dalle armoniche ricche.[1] Sebbene la collaborazione con Brian Eno(No Pussyfooting) (1973), album improvvisato per chitarra elettrica e sintetizzatori, avesse già mostrato alcune coordinate su cui si sarebbe focalizzato lo stile dell'artista, sarà solo con l'esordio solista Exposure (1979) che pubblicherà il primo vero album di "frippertronics".[7] Più tardi, avrebbe occasionalmente aggiunto dei ritmi di 4/4 ai suoi esperimenti trasformandoli nei cosiddetti "discotronics".[7] Viene anche considerato un artista di varie forme di rock alternativo e di elettronica sperimentale.[1]
Tecnica compositiva
La tecnica chitarristica di Fripp, soprattutto con la chitarra elettrica (solitamente una Gibson Les Paul), non è fondata sul blues, come nel caso di altri celebri solisti inglesi (da Eric Clapton a Ritchie Blackmore, da Jeff Beck a Jimmy Page), ma su una fusione di musica classica e suggestioni jazzistiche (che si riscontrano più che nel fraseggio, nelle scelte melodico-armoniche).
C'è poi una continua ricerca di nuove soluzioni tecniche per quel che riguarda l'elaborazione elettronica del suono; noto è il sistema detto frippertronics, basato sul passaggio del suono della chitarra su un anello di nastro magnetico che passa attraverso due registratori a bobine Revox accoppiati, in modo da poter creare complessi tappeti polifonici in costante metamorfosi. Diretta evoluzione di quella tecnica sono i Soundscapes ("paesaggi sonori"), dove i registratori a bobina lasciano il posto ai più moderni delay digitali.