Suo padre Petro era un calciatore.[1] Ha un fratello di nome Oleksij, anch'egli calciatore.[2]
È stato sposato dal 2002 al 2012 con Maria (che era una karateka),[3][4][5] dal quale ha avuto 3 figli: Zakhar, Bogdan e Angelina.[5] Nel 2013 si è risposato con Khrystyna.[6]
Caratteristiche tecniche
Di ruolo di centrocampista, poteva giocare sia in mezzo al campo che da trequartista.[1][7] Aveva una buona visione di gioco ed era bravo ad anticipare gli avversari[1] e recuperare palloni[1] e a battere le punizioni.[1] Sapeva anche scalare in difesa per ricevere palla e impostare l'azione.[1] Era soprannominato il "Pirlo di Dnipropetrovsk".[1]
Carriera
Giocatore
Club
Cresciuto nelle giovanili del Dnipro Dnipropetrovs'k, debutta in prima squadra nella stagione 1999-2000 giocando un totale di 105 incontri, con 11 gol, fino al 2005, quando viene acquistato dalla Dinamo Kiev, con cui vince 2 Coppe d'Ucraina e una Supercoppa d'Ucraina. Nell'inverno 2008 ritorna al Dnipro Dnipropetrovs'k con la quale firma un contratto di 3 anni; prima di tornare ha rifiutato una proposta russa dal Rubin Kazan'.[1] Con il club non vince alcun trofeo, ma ha raggiunto la finale di Europa League nel 2015: nella gara persa per 3-2 contro il Siviglia, ha segnato il momentaneo 2-2 su punizione.[8] Dopo 9 anni a Dnipro si trasferisce allo Slavia Praga nell'estate 2017 a parametro zero.[1] Tuttavia, dopo 6 mesi in cui ha giocato poche partite, il 13 gennaio 2018 fa ritorno alla Dinamo Kiev.[9]
Nazionale
Con la maglia della Nazionale ucraina ha debuttato il 12 febbraio 2003 in amichevole contro la Turchia (0-0 il risultato finale) rilevando al 72' Andrij Voronin.[10] Da lì in poi ha guadagnato il suo spazio in nazionale raggiungendo il miglior risultato nella storia della selezione del suo paese, i quarti di finale ai Mondiali di Germania 2006 (che erano anche i primi nella storia della selezione ucraina).[11] Nella competizione ha giocato 3 delle 5 gare della squadra.
Successivamente è stato convocato per gli Europei 2012, giocati in casa,[12] e per quelli del 2016 in Francia.[13] In entrambe le occasioni l'Ucraina è uscita al primo turno, nella seconda addirittura è uscita con 0 punti.[14]
Il 27 marzo 2018, nell'amichevole vinta per 2-1 contro il Giappone sul campo neutro di Liegi, raggiunge la centesima (e ultima) presenza in Nazionale maggiore.[15]
Allenatore
Terminata la carriera calcistica, ha intrapreso quella da allenatore (nonostante non fosse inizialmente[16] convinto): dopo essere stato assistente per un breve periodo all'Olimpik Donec'k, il 27 dicembre 2018 è diventato il nuovo allenatore della Nazionale under-21 dell'Ucraina.[17]