La Scottish Opera è la compagnia d'opera nazionale della Scozia, e una delle cinque compagnie nazionali di arti dello spettacolo finanziate dal governo scozzese. Fondata nel 1962 e con sede a Glasgow, è la più grande organizzazione di arti dello spettacolo in Scozia.
La Scottish Opera si impegna a offrire la più ampia gamma di Opere, al pubblico più vasto possibile in Scozia e nel Regno Unito.
L'unità educativa della compagnia è impegnata a fornire una presenza socialmente inclusiva e produzioni didattiche.
La Scottish Opera, durante la prima parte degli anni 2000, ha dovuto lottare con vari problemi finanziari, legati alla mancanza di fondi ed alle accuse di sregolatezza fiscale. Il suo ciclo dell'Anello di Richard Wagner è stato acclamato dalla critica, ma è stato anche causa di un drastico prosciugamento delle risorse finanziarie della società. Nel 2004, un piano di ristrutturazione finanziaria aveva richiesto l'eliminazione di 88 posti di lavoro, tra cui tutti i 34 membri del coro, e la sospensione dell'intera stagione 2005-06.[2] In segno di protesta, Sir Richard Armstrong annunciò le sue dimissioni nel dicembre 2004, con efficacia al termine della stagione 2004-05.[3]
Alex Reedijk divenne direttore generale della compagnia nel 2006.[4] Nell'agosto 2007, effettivo nello stesso mese, la compagnia ha annunciato la nomina di Francesco Corti come il suo prossimo direttore musicale.[5]
Recenti commissioni comprendono le più acclamate Cinque: 15 Opera scritte in Scozia, parte di un progetto di ricerca e sviluppo di cinque anni per trovare la prossima generazione di compositori e librettisti di opera lirica.
La compagnia ha vinto una serie di premi illustri, tra cui il Barclays TMA Award per il Successo Eccezionale nell'Opera per Macbeth e Der Rosenkavalier (entrambi nel 1994) e per La Valchiria e Sigfrido (entrambi nel 2002), così come il South Bank Show Award "Miglior Opera" per il Ciclo dell'Anello (2004) e un Herald Angel Award per Le due vedove al Festival Internazionale di Edimburgo nel 2008.