Nata e vissuta a Roma, dove è morta il 18 giugno 2005. Frequentò l'Università di Napoli ed esordì nella narrativa pubblicando la raccolta di racconti Il giocatore del silenzio, con cui si aggiudicò un premio minore al Viareggio del 1954[1][2] e fu segnalata al Premio Napoli[3]; seguirono nel 1961 il romanzo storico Gli eredi di Abele[4], nel 1972 il romanzo-diario America postuma, ambientato nell'America degli anni cinquanta[5], e nel 1987 La moglie di Loth. Nel 1978 il romanzo inedito Quelli vestiti di stole bianche fu finalista alla tredicesima edizione del Premio L'inedito.[6]
Francesco Flora ha descritto Silvana Giorgetti con queste parole:
«La Giorgetti è scrittrice giovane che ha rivelato nell'arte narrativa una indiscussa maturità d'invenzione e di stile, cioè un suo diretto sentimento del vivere, con la vocazione di fissarlo in una trama di vicende il cui significato poetico è ordinato dall'animo della narratrice.»
^Albo Premio Letterario Viareggio Rèpaci, su premioletterarioviareggiorepaci.it. URL consultato il 14 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 13 settembre 2016).