Nel tour che seguì la realizzazione dell'album An Elixir for Existence, Fabienne Gondamin fu rimpiazzata da Henriette Bordvik nel 2002. Con Henriette Bordvik i Sirenia pubblicano anche l'EP Sirenian Shores. Il 13 settembre del 2005 i Sirenia annunciarono l'uscita della Bordvik dalla band; annuncio che dette inizio alla ricerca di una nuova cantante. Monika Pedersen, componente dei Sinphonia, entrò a far parte del gruppo il 10 aprile 2006 (con la Pedersen è stato registrato l'album Nine Destinies and a Downfall).
Il 5 novembre 2007 Monika Pedersen lascia la band a causa di divergenze musicali e il gruppo è di nuovo alla ricerca di una nuova cantante.
Il 9 aprile 2008 viene annunciata la nuova cantante: è spagnola e si chiama Ailyn. Il 20 maggio 2008 i Sirenia annunciano che il chitarrista Bjørnar Landa ha lasciato la band per dedicarsi alla famiglia e gli studi; viene sostituito da Michael S. Krumins. Inoltre i Sirenia hanno annunciato di aver preso finalmente un bassista per le loro esecuzioni live: Kristian Olav Torp.
Il 18 giugno 2008 la band annuncia che a luglio inizieranno a incidere il nuovo album, che uscirà a inizio 2009. Il 2 ottobre 2008 viene annunciato il titolo del nuovo album, The 13th Floor.
L'11 ottobre 2010 viene annunciato il titolo del prossimo album, The Enigma of Life la cui data di pubblicazione è stata fissata per il 21 gennaio 2011.
Il 21 dicembre 2010 viene pubblicato il primo singolo estratto dal nuovo album, The End of It All.
Il 28 aprile 2015 è stato pubblicato il loro settimo album, The Seventh Life Path, l'ultimo con la cantante Ailyn.
Nel 2016, durante le registrazioni per l'ottavo album in studio, Ailyn lascia il gruppo per motivi personali non precisati. In sua sostituzione entra nel gruppo la francese Emmanuelle Zoldan.[1]
Il 29 ottobre 2018 viene pubblicato Arcane Astral Aeons, anticipato dal singolo Love Like Cyanide.
Stile
I Sirenia combinano il largo utilizzo di strumenti melodici con sintetizzatori, chitarremetal, voce femminile con impostazione lirica (almeno nella prima parte della loro carriera), growl e clean voice maschile, cori e violini.
Buona parte dei loro brani è caratterizzato da sonorità intense ed atmosferiche, ed i testi si concentrano sull'esistenza umana, sulle emozioni e gli stati mentali.
Il primo album At Sixes and Sevens è degno di nota, in particolare, per la traccia conclusiva (In Sumerian Haze), una ballata lenta e melodica caratterizzata dagli intrecci vocali di Fabienne Gondamin con il suono del violino. Ballata che sembra quasi contrastare con il suono duro e improntato sul growl, del resto del disco.