Sweet Baby James
Sweet Baby James è il secondo album in studio di James Taylor pubblicato nel 1970 e il primo per l'etichetta Warner Bros. Records[12].
Il disco
Pubblicato nel febbraio 1970[13], dimostrò il talento di Taylor e mostrò in quale direzione si sarebbe mosso nel proseguimento della sua carriera. L'album contiene Fire and Rain, uno dei primi singoli di successo di Taylor, che raggiunse il terzo posto nelle classifiche di Billboard Hot 100[14].
Sweet Baby James propose James Taylor come una delle promesse del nascente movimento folk.
L'album fu nominato nel 1971 per il Grammy Award for Album of the Year ed è inserito al numero 104 nell'elenco dei 500 migliori album di tutti i tempi della rivista Rolling Stone.[2]
Il brano Suite for 20 G ha questo titolo perché a Taylor era stato promesso un premio di 20.000 dollari non appena avesse consegnato l'album.
Avendo bisogno ancora di una canzone, mise insieme tre abbozzi incompleti in una suite e completò l'album.[15]
Tracce
Tutti i brani sono di James Taylor tranne dove indicato.
- Lato A
- Sweet Baby James – 2:48
- Lo and Behold – 2:34
- Sunny Skies – 2:15
- Steamroller – 2:55
- Country Road – 3:21
- Oh! Susanna – 1:58 (Stephen Foster)
- Lato B
- Fire and Rain – 3:20
- Blossom – 2:10
- Anywhere Like Heaven – 3:23
- Oh Baby, Don't You Lose Your Lip on Me – 1:45
- Suite for 20 G – 4:45
Note aggiuntive
- Peter Asher - produttore (per la Marylebone Productions, Inc.)
- Registrato nel dicembre del 1969 al Sunset Sound di Hollywood (California)
- Bill Lazerus - ingegnere delle registrazioni
- Henry Diltz - fotografie
- Ed Thrasher - grafica[16]
Premi e riconoscimenti
Note
- ^ a b Sweet Baby James, su allmusic.com.
- ^ a b (EN) James Taylor, ‘Sweet Baby James’, su rollingstone.com, Rolling Stone. URL consultato il 30 gennaio 2014.
- ^ https://www.riaa.com/gold-platinum/?tab_active=default-award&se=James+Taylor#search_section
- ^ https://www.riaa.com/gold-platinum/?tab_active=default-award&se=James+Taylor#search_section
- ^ (EN) William Ruhlmann, Sweet Baby James, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 10 novembre 2016.
- ^ [1]
- ^ da The New Rolling Stone Album Guide di Nathan Brackett with David Hoard, pagina 804
- ^ [2]
- ^ [3]
- ^ da Dizionario del Pop-Rock di Enzo Gentile & Alberto Tonti, Ed. Baldini & Castoldi, pagina 970
- ^ da 24.000 dischi di Riccardo Bertoncelli e Chris Thellung, Zelig Editore, pagina 981
- ^ Alessio Brunialti, Folk USA: 100 album fondamentali, in Mucchio Extra, Stemax Coop, #28 Inverno/Primavera 2008.
- ^ Mercer, p. 135.
- ^ Copia archiviata, su billboard.com. URL consultato il 10 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 24 novembre 2016).
- ^ Suite For 20G by James Taylor Songfacts
- ^ Note di copertina di Sweet Baby James, James Taylor, Audio Fidelity, AFZ 118, 2011.
Bibliografia
Collegamenti esterni
- (EN) Sweet Baby James, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) William Ruhlmann, Sweet Baby James, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Sweet Baby James, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Sweet Baby James, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- Sweet Baby James su Amazon
Portale Rock: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di rock
|
|