In singolare ha vinto, nel circuito maggiore, otto titoli ATP, tra cui il Masters 1000 di Indian Wells nel 2022, il suo miglior ranking ATP è stata la 5ª posizione raggiunta nel febbraio 2023. In doppio ha giocato quattro finali ATP e non è andato oltre il 104º posto del luglio 2021. È stato uno dei tennisti più promettenti della sua generazione già tra gli juniores, avendo concluso il 2015 al primo posto del ranking mondiale di categoria dopo aver vinto il singolare juniores agli US Open ed essere giunto in finale nel singolare juniores al Roland Garros.[1][2][3]
Il padre Guy Fritz è un allenatore di tennis e la madre Kathy May è un'ex tennista che ha raggiunto la top 10 nel ranking del circuito maggiore. Ha imparato a giocare a tennis a due anni dai genitori e i suoi idoli sono stati Juan Martín del Potro e Pete Sampras.[4] Crescendo ha praticato molti sport prima di dedicarsi esclusivamente al tennis, dopo una visita al centro di allenamento dell'USTA di Boca Raton in Florida dove notò come fra gli altri suoi coetanei Reilly Opelka e Tommy Paul fossero molto più preparati, specialmente sulla terra dove non aveva quasi esperienza di gioco, stimolandolo a migliorare il suo tennis.[5]
Carriera
2015-2018: esordi nel professionismo, prima finale ATP in singolare e in doppio e primi titoli Challenger
Nel mese di ottobre dello stesso anno si impone in due tornei Challenger consecutivi, a Sacramento e a Fairfield, diventando il primo giocatore al mondo a compiere questa impresa prima di compiere i 18 anni di età.[6][7] L'exploit gli consente di chiudere la stagione 2015 al 174º posto della classifica ATP.
Inaugura la stagione 2016 con il successo nel torneo Challenger di Happy Valley. Nel torneo ATP di Memphis, al quale partecipa con una wild card, raggiunge la sua prima finale ATP battendo nell'ordine il qualificato Michael Mmoh, Steve Johnson, Benjamin Becker e Ričardas Berankis. Nell'atto conclusivo si arrende a Kei Nishikori, testa di serie nº 1. Chiude la stagione 2016 al 76º posto del ranking mondiale e riceve dai colleghi il premio ATP per l'esordiente dell'anno.[4]
Nel 2017 raggiunge i sedicesimi di finale al Masters 1000 di Indian Wells dopo aver sconfitto al secondo turno Marin Čilić, nº 7 del mondo, primo top 10 da lui battuto in carriera. Nel resto della stagione non va oltre i quarti di finale ATP, raggiunti nei tornei di Los Cabos, Winston Salem e Chengdu. Termina la stagione alla posizione nº 104 del ranking mondiale.
Giunge ai quarti di finale al torneo di Auckland, dove al secondo turno supera in due tie-break John Isner, nº 10 del mondo, secondo top 10 da lui sconfitto in carriera, prima di arrendersi in due set alla wild card Cameron Norrie. Agli Australian Open viene sconfitto al terzo turno da Roger Federer, dopo aver battuto Cameron Norrie e Gaël Monfils.
Il 29 giugno, sull'erba di Eastbourne vince il suo primo titolo ATP, grazie ai successi su Paul Jubb, Guido Pella, l'unico in grado di strappargli un set, Hubert Hurkacz, Kyle Edmund e in finale Sam Querrey, che sconfigge col punteggio di 6-3, 6-4. I 250 punti conquistati lo fanno salire al 31º posto della graduatoria mondiale.
Nel 2021 conquista due terzi turni nei tornei dello Slam agli Australian Open (eliminato da Novak Djokovic in cinque set) e a Wimbledon (eliminato in quattro set da Zverev). Tre settimane prima del suo incontro di esordio a Wimbledon si era sottoposto a un intervento chirurgico al ginocchio.[4] Conquista l'unica finale della stagione nell'ATP 250 di San Pietroburgo e viene sconfitto in tre set da Marin Čilić. Raggiunge la semifinale al Masters 1000 di Indian Wells e conclude l'anno con il nuovo best ranking alla 23ª posizione.
2022: titoli a Indian Wells e altri due tornei ATP, top 10
Raggiunge per la prima volta il quarto turno in uno Slam agli Australian Open 2022 e a fine torneo porta il best ranking alla 20ª posizione. A marzo vince il primo Masters 1000 in carriera al torneo di Indian Wells, dopo il successo in semifinale sul nº 7 del mondo Andrej Rublëv, batte in finale l'ex numero uno Rafael Nadal per 6-3 7-6, interrompendo la serie di 20 vittorie consecutive del maiorchino e riportando il torneo negli Stati Uniti 21 anni dopo la vittoria di Andre Agassi. Porta inoltre il best ranking alla 13ª posizione mondiale. Di rilievo nel periodo successivo i primi quarti di finale disputati in un Masters 1000 su terra battuta a Monte Carlo. A giugno vince l'ATP 250 sull'erba di Eastbourne battendo in finale Maxime Cressy. Si spinge per la prima volta fino ai quarti anche in una prova del Grande Slam a Wimbledon, dove cede al tie break del set decisivo a Nadal, e due settimane dopo sale al 12º posto mondiale. Torna a battere Rublëv al Cincinnati Open ed esce nei quarti per mano di Daniil Medvedev. Dopo la sorprendente eliminazione al primo turno agli US Open, si riscatta a ottobre vincendo l'ATP 500 di Tokyo con il successo in finale su Frances Tiafoe dopo due tie-break; con questo risultato entra per la prima volta nella top 10, all'8ª posizione.
Sponsor ed equipaggiamento
Fritz è rappresentato dall'agenzia Creative Artists Agency dal 2015.[5]
Vita privata
Nel 2016, non ancora diciannovenne, si è sposato con la tennista Raquel Pedraza (testimone di nozze il collega connazionale Reilly Opelka, che è anche il suo migliore amico), con la quale ha avuto l'anno dopo il figlio Jordan. Ha poi divorziato e nel 2020 si è legato sentimentalmente all'influencer Morgan Riddle.[8][9][10]