Questa pagina raccoglie le informazioni riguardanti l'Unione Sportiva Fiorenzuola 1922 nelle competizioni ufficiali della stagione 1997-1998.
Stagione
Nella stagione 1997-1998 il Fiorenzuola disputa il quinto campionato della sua storia in Serie C1.
Dopo la salvezza ottenuta con due giornate di anticipo al termine del campionato precedente, il tecnico Alberto Cavasin viene riconfermato alla guida dei rossoneri.
In campionato il Fiorenzuola viene inserito nel girone A, mentre nella fase a gironi di Coppa Italia Serie C i rossoneri sono inseriti nel girone D insieme a Lumezzane, Mantova, Ospitaletto e Spal, le ultime tre tutte militanti in Serie C2. La prima stagionale si gioca il 17 agosto ed è la prima giornata del girone di Coppa, in questa gara il Fiorenzuola ha la meglio sulla Spal con il punteggio di 2-1 grazie alle reti di Millesi e del neoacquisto Luca Toni.
La prima giornata di campionato si disputa il 31 agosto e vede il Fiorenzuola pareggiare per 1-1 sul campo del Prato. La settimana successiva c'è la prima casalinga dei rossoneri che sono superati per 1-0 dal Cesena.
Nelle giornate successive di Coppa Italia il Fiorenzuola perde con il Mantova e vince con l'Ospitaletto occupando, alla vigilia dell'ultima giornata, la prima posizione a pari punti con i bluarancio. Il 24 settembre i valdardesi sono sconfitti per 4-2 sul campo del Lumezzane, venendo così superati dalla Spal, vincente contro l'Ospitaletto, ed estromessi dalla competizione.
La partenza in campionato non è positiva e, nelle prime cinque giornate, il Fiorenzuola ottiene 4 punti, frutto di altrettanti pareggi. La prima vittoria in campionato arriva alla sesta giornata, il 5 ottobre, con il 2-1 sull'Alessandria con le reti di Terracciano e Millesi. Nelle giornate successive il Fiorenzuola riesce ad evitare nuove sconfitte ottenendo altri quattro pareggi, oltre che una vittoria contro il Modena per 3-1 grazie ad una doppietta di Micciola e a una rete di Millesi[1]. Dopo questa vittoria arrivano, però, tre sconfitte consecutive contro Siena, Cremonese e Lumezzane.
I rossoneri chiudono il girone d'andata fuori dalla zona play-out condividendo il dodicesimo posto con l'Alessandria, a quota 18 punti. Il girone di ritorno inizia con quattro sconfitte consecutive, contro Prato, Cesena, Carrarese e Montevarchi che portano i rossoneri all'ultimo posto in classifica, a pari punti, con la Carrarese. La sconfitta con la Carrarese, il 1º febbraio, è fatale a Cavasin che viene esonerato e sostituito da Antonio Merolla, reduce dall'esperienza sulla panchina della Turris.
L'arrivo di Merolla porta, inizialmente, dei miglioramenti[2]: dopo la sconfitta col Montevarchi arrivano, infatti tre vittorie e due pareggi permettendo ai rossoneri di abbandonare l'ultima posizione lasciandosi alle spalle Carrarese, Carpi e Pistoiese e Prato. Il trend positivo si inverte[2] e arrivano quattro sconfitte di fila che culminano col 3-1 casalingo subito nel derby con la Cremonese dopo il quale, con la squadra terzultima davanti a Pistoiese e Prato, Merolla rassegna le proprie dimissioni[2], venendo sostituito dalla coppia formata da Paolo Guarnieri e Corrado Porcari. Con la nuova coppia in panchina il Fiorenzuola ottiene due pareggi e una vittoria per 4-1 in casa del Livorno alla penultima giornata. Alla vigilia dell'ultima giornata il Fiorenzuola divide la quindicesima posizione con la Pistoiese a quota 34 punti, uno in più di Prato e Carrarese, due in meno di Alessandria e Como e tre in meno di Saronno e Montevarchi.
Il calendario prevede lo scontro diretto Fiorenzuola-Como: con una vittoria i rossoneri sarebbero sicuri dell'accesso ai play-out e potrebbero sperare nella salvezza diretta in caso di sconfitta dell'Alessandria, impegnato sul campo della Cremonese. La partita vede il Como vincere per 1-0 con una rete di Baldi e salvarsi, mentre il Fiorenzuola retrocede in Serie C2, scavalcato da Prato e Carrarese, vincenti rispettivamente contro Brescello e Lumezzane[3]. Per i rossoneri si tratta della prima retrocessione nei quattordici anni di presidenza di Antonio Villa.
Organigramma societario
Area direttiva
Presidente: Antonio Villa
Vicepresidente: Roberto Bricchi
Segretario: Angelo Gardella
Area tecnica
Direttore sportivo: Riccardo Francani
Allenatore: Alberto Cavasin, poi Luigi Merolla, poi Paolo Guarneri
Allenatore in seconda: Paolo Guarneri, poi Corrado Porcari
Lasciano i rossoneri Bracaloni e Trotta, diretti rispettivamente a Spezia e Carrarese[9], Lauria, ceduto in prestito al Castel San Pietro, Tacchi ceduto al Fano oltreché Djorkaeff che fa ritorno all'Inter senza essere mai sceso in campo nel frattempo.