Il comune di Vedelago ha un clima temperato subcontinentale. La temperatura media annua è di 13 °C, con precipitazioni che si aggirano sui 30 mm al mese, variando però a seconda della stagione[4].
Origini del nome
Il nome del comune, con il suffisso -ago assai frequente in Veneto, potrebbe derivare dal nome di un colono romano (Vitellius), proprietario di terreni della zona, se non di allevamenti di bovini (indicati, nel loro complesso, come fundus vitellianus o simili). Un'ipotesi meno solida vi individua la parola lacus "lago", in riferimento ad una zona acquitrinosa[5].
Storia
La preistoria
Il territorio di Vedelago, ricchissimo di risorgive, ha favorito la presenza umana sin dai tempi più antichi. In località Fossa Storta di Cavasagra, nei pressi delle sorgenti del Sile, è stata ritrovata una notevole quantità di resti di utensili, armi e macine da mulino risalenti al neolitico. Proprio presso le sorgenti del fiume, altri reperti testimoniano la presenza di un grande insediamento palafitticolo (sette-ottomila abitanti) risalente all'eneolitico; si tratta, tra l'altro, di ossa di animali domestici, avanzi di cibo, utensili e urne appartenenti a una necropoli[5].
L'età romana
Con l'arrivo dei Romani, Vedelago venne assegnata al territorio di Asolo e fu coinvolta nelle opere di centuriazione che riorganizzarono radicalmente l'ambiente rurale. L'orientamento di cardi e decumani si basò sul tracciato della via Postumia, realizzata nel 148 a.C. Tracce della centuriazione sono ancora evidenti nell'attuale disposizione di strade, campi e fossati, particolarmente nelle frazioni di Fanzolo e Barcon.
Per quanto riguarda i reperti archeologici, lungo la Postumia sono stati portati alla luce resti di abitazioni e sepolture[5].
Storia
Lo stemma è stato concesso con regio decreto del 31 marzo 1912.[6]
«Troncato, di azzurro alla testa di vitello, al naturale, strappata e rivoltata; e di argento alla fascia di azzurro ondata. Ornamenti esteriori di Comune.»
Il gonfalone è un drappo troncato di bianco e di azzurro.
La nuova chiesa di Vedelago è stata costruita tra il 1926 ed il 1927, dopo la demolizione di un precedente luogo di culto.
Lunga circa 55 m e con un'altezza di circa 20 m, all'esterno presenta dei muri in pietre di colore rosso chiaro, mentre all'interno l'aspetto più distintivo è rappresentato da 12 colonne, collegate tra loro da alcune arcate.
A differenza di molte chiese della zona, quella di Vedelago presenta un originale ed affascinante stile romanico-gotico, apparendo piuttosto cupa.[7]
In base al numero di abitanti, Vedelago si piazza all'11º posto tra i 95 comuni della provincia di Treviso. Tuttavia, la sua superficie (una delle più vaste) gli conferisce una densità abitativa piuttosto bassa, quantomeno rispetto agli altri comuni più popolosi.
Etnie e minoranze straniere
Al 31 dicembre 2022 gli stranieri residenti nel comune erano 1 528, ovvero il 9,3% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti[9]:[10]
Albaredo: frazione di circa 2 000 abitanti; il nome sembra derivare dalla natura del luogo, ovvero dal latino arbor (albero) o albulus (pioppo). Si tratta di un insediamento di origine romana, come testimoniano i numerosi resti (monete, una tomba a inumazione, pozzi ed embirici) e la famosa centuriazione romana asolana, che comprende tutta la zona di collegamento tra Asolo e l'ovest trevigiano. La parrocchiale di Albaredo è del XVII secolo ed è probabilmente stata eretta sui resti di quella precedente. Inoltre numerose sono le ville nobili presenti nella zona, tra cui Villa Grimani, Villa Morosini e Villa Pinarello.
Barcon : frazione di circa 1 300 abitanti, sviluppatasi attorno ai possedimenti della nobile famiglia veneziana dei Pola (Castropola) intorno al XVI secolo (ma le prime notizie sono del XII secolo); il patrono è San Michele Arcangelo. Le principali attività economiche sono gli allevamenti di bovini e tacchini e l'agricoltura in genere; negli ultimi anni si è sviluppato il settore dell'edilizia (5 aziende edili per 1 000 abitanti).
Casacorba : frazione di circa 1 260 abitanti; nel suo territorio si trovano le sorgenti o "fontanassi" del fiume Sile, zona di valore naturalistico protetta da un parco regionale.
Cavasagra : frazione di circa 2 000 abitanti, nota in modo particolare per la presenza di Villa Corner; nel corso dell'Ottocento fu sede comunale.
L’economia locale non ha abbandonato l’agricoltura: si coltivano cereali, frumento, ortaggi, foraggi, viti e frutteti. È praticato anche l’allevamento, soprattutto di bovini, suini e avicoli. Il tessuto industriale è costituito da aziende del settore alimentare (tra cui quelle per la lavorazione e conservazione della frutta e degli ortaggi e i mangimifici), meccaniche (tra cui quella di macchine per l’agricoltura e la silvicoltura).[11]
Il territorio dell'attuale Vedelago ha subito numerose variazioni dal punto di vista amministrativo. Sotto il Regno Lombardo-Veneto esso risultava diviso tra i Comuni di Albaredo (con Casacorba, Campigo e San Marco), Fossalunga (con Sant'Andrea di Cavasagra, come era allora denominata la borgata) e Vedelago (con Fanzolo e Barcon). In seguito Albaredo cedette Campigo a Castelfranco.
Con l'avvento del Regno d'Italia Fossalunga venne soppresso e il suo territorio inglobato ad Albaredo che, dal canto suo, cedette San Marco a Resana (RDL 3835 del 7 settembre 1866). L'anno successivo gli uffici comunali furono spostati a Sant'Andrea di Cavasagra e il Comune veniva così ridenominato (RDL 3937 dell'8 settembre 1867).
L'ultima variazione amministrativa ha visto la soppressione del Comune di Sant'Andrea di Cavasagra e l'aggregazione dei territori a Vedelago (RDL 429 del 26 agosto 1871)[12].
Sport
Calcio
La principale squadra di calcio della città è l'A.S.D. A.C. Vedelago, che milita nel girone F di Prima Categoria veneta. Arrivando prima nella stagione 2023-2024, militerà in Promozione nella stagione 2024-2025.
Basket
La principale squadra di basket della città è la Fortitudo Vedelago ASD. Fondata nel 1987, permette l'inserimento dei bambini/ragazzi in questa attività
a partire dal minibasket fino agli amatori. La prima squadra milita nel girone di Promozione Treviso