Il comune è stato istituito a seguito di un referendum consultivo svoltosi nel maggio del 2015 che ha avuto esito positivo in ognuno dei quattro comuni interessati, i quali, tutti con caratteristiche sociali e morfologiche simili, collaboravano già da anni nell'Unione dei comuni dell'Alto Appennino Reggiano.
Il nome Ventasso, scelto con il referendum, non fa riferimento a una località, ma all'omonimo monte, posto al centro del comune, alto 1727m s.l.m.; la cima più elevata del comune rimane però il monte Prado, alto 2054m s.l.m.
Simboli
Lo stemma del nuovo comune, concesso con decreto del Presidente della Repubblica del 31 gennaio 2018[5], comprende i quattro precedenti stemmi dei comuni fusi.[6]
«Inquartato da un filetto in croce d'azzurro: nel primo, d'argento, al faggio di verde, fustato al naturale, nodrito sul monte, attraversato a sinistra da altro monte, più basso, entrambi di verde, uscenti dai fianchi e fondati sulla linea di partizione; nel secondo, troncato: nel I, d'oro, all'aquila rivoltata, di nero; nel II, di rosso, al cane fermo d'oro; nel terzo, d'oro, alla testa di cavallo baio, al naturale; nel quarto, d'argento, ai due gigli dal piè nodrito di rosso, uniti, contrapposti in palo. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il comune di Ventasso interessa un vasto territorio di grande pregio naturalistico compreso tra le valli dell'Ozola, della Secchia e dell'Enza; rappresenta la maggioranza del territorio interessato dal Parco nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano.
^Copia archiviata, su assemblea.emr.it. URL consultato il 24 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 26 giugno 2015).
^abDato Istat - La superficie dei comuni, delle province e delle regioni italiane al Censimento 2011 (somma delle superfici degli ex comuni di Busana, Collagna, Ligonchio e Ramiseto)