A Genova, nello stesso palazzo vivono Angela Bari, affascinante e spensierata figlia di una famiglia molto ricca, e Michela Canova, praticante giornalista a Il Secolo XIX, una donna introversa e timida, che convive col suo compagno e nasconde anche a sé stessa la propria natura volitiva. Sono due donne agli antipodi, ma buone vicine da tempo. Una notte, dopo una festa nel suo appartamento, Angela viene misteriosamente assassinata e Michela decide di indagare sull'assurda morte di quell'amica mancata, scoprendo un passato scomodo e portando a galla le violenze sepolte dall'omertà della famiglia Bari[2][3]. Molte sono le voci che cercheranno di distogliere Michela dalla ricerca della verità, ma sarà la crescente fiducia riposta in Momcilo/Nando, uno slavo grande amico di Angela, che la porterà sulla strada giusta[4].
«Interessante tentativo di mix tra il thriller, il giallo e il dramma familiare. Tratto dall'omonimo romanzo di Dacia Maraini e diretto dal veterano Franco Giraldi (ex critico e ottimo regista, fra gli altri de La giacca verde e La bambolona), 'Voci' ha un look dimesso da film-tv ma alcune interpretazioni che lasciano il segno. Ottima la Bruni Tedeschi e perfetta Sonia Bergamasco, in un ruolo perverso da dark lady. Convincente Lavia in versione Profondo rosso. Da non sottovalutare»
«È noto che l'incoercibile tentazione dei registi appena mettono mano a un romanzo è quella di riscriverlo; e il bravo Giraldi non fa eccezione. Numerose si presentano quindi le divergenze fra pagina e schermo. (...) È chiaro perciò che i valori più sicuri dell'operazione sono quelli cinematografici: grazie alla nitida fotografia di Marco Pontecorvo, attento agli sfondi come alle facce, emerge la sensibilità di Giraldi nei riguardi dei personaggi femminili. L'interno affanno di Valeria Bruni Tedeschi, quell'ansioso andare e venire in bilico tra l'impegno professionale è qualcosa di viscerale e coinvolgente, trasmette bene il disagio della situazione»