Nativo degli Stati Uniti, trascorse gran parte della sua carriera di violinista e direttore d'orchestra in Gran Bretagna.
Biografia
Nato negli Stati Uniti da genitori ebrei (il nome Yehudi significa “ebreo” in ebraico), primo di tre figli divenuti poi tutti celebri musicisti (le due sorelle, Hephzibah e Yaltah, furono entrambe pianiste), Menuhin iniziò all'età di tre anni lo studio del violino sotto la guida di Sigmund Anker.
Bambino prodigio, fece il suo primo concerto all'età di sette anni, accompagnato dalla San Francisco Symphony Orchestra. In seguito Menuhin studiò con Louis Persinger e con il compositore e violinista rumeno George Enescu. Di quel periodo esistono alcune preziose incisioni con la sorella Hephzibah al pianoforte.
Yehudi Menuhin si sposò due volte. Prima con Nola Nicholas, figlia di un industriale australiano e sorella del primo marito di Hephzibah (Lindsay Nicholas). Ebbero due figli: Krov e Zamira. Dopo il loro divorzio, sposò la ballerina e attrice inglese Diana Gould, dalla quale ebbe altri due figli: Gerard e Jeremy Menuhin, quest'ultimo pianista.
A partire dal 1930 cominciò inoltre a studiare sotto la tutela del violinista Adolf Busch nella città di Basilea. Fu lì che, per la prima volta, si dedicò allo studio della lingua tedesca.
Menuhin si recò a più riprese a San Francisco, esibendosi come solista con la San Francisco Symphony Orchestra. Memorabile fu l'esecuzione del concerto per violino e orchestra di Sir Edward Elgar, registrato da Menuhin a Londra sotto la guida del compositore per His Master's Voice (HMV) nel 1932.
Di sé stesso in quel periodo diceva che avrebbe voluto avere «l'eleganza di Kreisler, la sonorità di Elman ("il violino parlante") e la tecnica di Heifetz», ma in effetti nei suoi anni giovanili raggiunse livelli di eccellenza artistica (maestria tecnica, in particolare tecnica dell'arco, e profondità interpretativa) tali da far ritenere le sue prime incisioni (per esempio quella del concerto per violino e orchestra di Mendelssohn) come un punto di riferimento assoluto per le generazioni successive.
Nel 1937 presentò, con la Saint Louis Symphony Orchestra diretta da Vladimir Golschmann, la prima esecuzione americana del Concerto per violino e orchestra in re minore WoO 23 (opera postuma) di Schumann. La prima esecuzione mondiale aveva avuto luogo alcune settimane prima a Berlino, con Georg Kulenkampff solista e Karl Böhm a dirigere i Berliner Philharmoniker, un evento sfruttato dalla propaganda nazista. Menuhin considerò quest'opera di Robert Schumann il "nesso storico mancante" tra i concerti per violino e orchestra di Beethoven e di Brahms, e contraddisse il pregiudizio che, dichiarandola violinisticamente ineseguibile e frutto di una mente ormai folle, ne aveva determinato l'accantonamento per oltre ottant'anni[3].
Incontrò in seguito notevoli difficoltà fisiche, forse dovute all'iperattività dei primi anni di studio e di esibizioni, che non gli permettevano più la sfolgorante padronanza dello strumento manifestata nel primo periodo della sua attività. La pratica di tecniche di meditazione e lo yoga lo aiutarono a contrastare per quanto possibile questi problemi.
Nel 1952 suona nella prima esecuzione assoluta postuma nella Carnegie Hall di New York del Concerto per violino e orchestra d'archi in Re minore di Felix Mendelssohn.
Nel 1963, fondò la Yehudi Menuhin School a Stoke d'Abernon, nel Surrey. La scuola è una delle cinque scuole musicali istituite per bambini in età scolare nel Regno Unito, insieme alla Chetham's School of Music, alla Wells Cathedral School, alla Purcell School e alla St. Mary's Music School di Edimburgo.
Nel 1985 gli venne conferita la cittadinanza britannica e poté adottare l'appellativo Sir connesso al titolo di cavaliere commendatore dell'Ordine dell'Impero Britannico, ricevuto vent'anni prima. Nel 1993 fu elevato alla parìa britannica a vita, con il titolo di barone.
Lord Menuhin morì a Berlino nel 1999, dopo una breve malattia, per una complicazione polmonare. Era sopravvissuto di un solo anno alla madre, morta centenaria.
Dopo la sua morte, la Royal Academy of Music si fece carico del Yehudi Menuhin Archive, una delle più complete collezioni dedicate a un singolo musicista.
Il compositore ungherese Béla Bartók scrisse appositamente per lui la Sonata per violino solo.
Adolf Busch als Lehrer, in: Wolfgang Burbach (a cura di), In memoriam Adolf Busch, Hilchenbach-Dahlbruch, Brüder-Busch-Gesellschaft, 1966, p. 29
Violin. Six Lessons with Yehudi Menuhin, Faber Music Ltd., 1971; tr. it., Il violino. Sei lezioni con Yehudi Menuhin, Milano, Rugginenti Editore, 2010
Violin and Viola (coautore William Primrose), 1976; tr. it. Il violino e la viola. Tecnica e interpretazione; storia e repertorio, Padova, Franco Muzzio & c. Editore, 1983
Kunst als Hoffnung für die Menscchheit, München, R. Piper, 1996; tr. it di F. Falletta, G. Pisani, L’Arte: Speranza dell’Umanità, RueBallu Edizioni, Palermo, 2008
^(EN) 33rd Annual Kennedy Center Honors, su kennedy- center.org, kennedy-center.org. URL consultato il 14 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 20 febbraio 2017).
^(EN) M.P.C. 100607 (PDF), su minorplanetcenter.net, 5 giugno 2016.
Bibliografia
-, voce Menuhin Yehudi, in Dizionario Enciclopedico Universale della Musica e dei Musicisti (diretto da Alberto Basso), Utet, Torino, Le Biografie, Vol. V, 1988, p. 45
Henry Roth, Yehudi Menuhin, in Violin Virtuosos, From Paganini to the 21st Century, Los Angeles, California Classics Books, 1997, pp. 154–165
Humphrey Burton, Menuhin, London, Faber and Faber, 2000
Jean-Michel Molkhou, Yehudi Menuhin, in Les grands violonistes du XXe siècle. Tome 1- De Kreisler à Kremer, 1875-1947, Paris, Buchet Chastel, 2011, pp. 173–182