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Z Battery

Z Battery
Artiglieri caricano uno Z Battery nel 1941
Tipolanciarazzi terra-aria
OrigineImpero britannico
Impiego
UtilizzatoriRegno Unito (bandiera) Impero britannico
ConflittiSeconda guerra mondiale
Produzione
ProgettistaAlwyn Crow
CostruttoreProjectile Development Establishment
Date di produzione1930-1945
Entrata in servizio1940
Ritiro dal servizio1945
Descrizione
Peso8,5 t
Calibro76 mm
Munizionirazzo
Peso proiettile178 mm (7 pollici)
Numero canne1
Fonti citate nel corpo del testo
voci di armi d'artiglieria presenti su Wikipedia

Lo Z Battery era un razzo antiaereo britannico impiegato durante la seconda guerra mondiale.

Sviluppo

Il primo prototipo dello Z Battery che era un razzo a combustibile solido ad unrotated projectile denominato UP-3, venne creato all'inizio degli anni '30 dal Projectile Development Establishmen di Fort Halstead, sotto la direzione di Alwyn Crow.[1] All'inizio degli anni '40, alla vigilia della seconda guerra mondiale, l'allora primo Lord dell'Ammiragliato Winston Churchill sostenne la produzione di armi contraerei richiedendo "grandi forniture di proiettori [razzi]" per la difesa antiaerea della terraferma ed il fisico Frederick Lindemann che era alla carica dello sviluppo di tutti i missili, approvò la richieste di Churchill, il quale era sua grande amico.

L'arma navale aveva lo scopo di abbattere aerei a bassa quota con un filo metallico all'estremità del quale era attaccata una mina esplosiva; mentre, il sistema terrestre era dotato testata esplosiva ad alto potenziale, fatta esplodere da un fusibile di prossimità fotoelettrico appositamente progettato. Churchill, inizialmente, affidò la creazione in massa del razzo alla fabbrica di Bishopton in Scozia; però, in un secondo momento la commissionò alla fabbrica di propellenti di Ranskill.[2] Mentre la costruzione dei corpi dei razzi invece vennero commissionati all'azienda G.A. Harvey and Co.[3]

Nell'ottobre 1940, un prototipo della Z Battery, venne testato a Cardiff nel Galles meridionale sotto il comando di Duncan Sandys, genero di Churchill. Il test venne fatto contro un de Havilland DH.82 Tiger Moth telecomandato ed ebbe successo, ma ricevette critiche dal direttore dell'artiglieria del ministero dell'approvvigionamento che sospetta che i risultati fossero stati cambiati, nonostante ciò Churchill e Lindemann portarono avanti il progetto[senza fonte].

Servizio

Le prime prove e la battaglia d'Inghilterra

Z Battery shierata e pronta al fuoco

I primi Z Battery che erano dotati del lanciarazzi singolo Projector, 3-inch, Mark 1,[4] vennero subito sostituiti poiché si scoprì che i razzi non funzionavano con la precisione suggerita dalle prove e che i fusibili di prossimità erano raramente efficaci. Pertanto, fu introdotta la tecnica di sparare i razzi in grandi salve e furono sviluppati proiettori in grado di sparare un numero sempre maggiore di razzi: il Projector, 3-inch, No 2, Mk 1 e il Projector, 3-inch,No 4 Mk 1, Mk 2 capace di lanciare 36 razzi alla volta in una sequenza di spari "ondulata".[4]

Il primo utilizzo ufficiale dei Z Battery, fu durante la Battaglia d'Inghilterra nell'attacco alla Royal Air Force Station Kenley, da parte di due Dornier Do 17. Dei due, uno fu abbattuto dallo Z Battery;[5] mentre l'altro fu abbattuto dal caporale John Miller delle guardie scozzesi, usando una mitragliatrice Lewis. Dall'inizio del 1942, le Z Battery vennero trasferite alla Home Guard, poiché l'attrezzatura era relativamente semplice da usare infatti il limite di età per usarle era di 60 anni, mentre era di 40 anni per quelli assegnati ai cannoni antiaerei convenzionali e alle batterie della difesa costiera, a causa delle munizioni più pesanti.[6]

L'uso terrestre: campagna del Nordafrica

Tra il 1940 e il 1943, i prototipi 2 e 4, vennero utilizzati come arma contro la fanteria durante la campagna del Nordafrica, fornendo l'ispirazione per la creazione del lanciarazzi multiplo Mattress.[7]

L'incidente di Bethnal Green

Il 3 marzo 1943, dopo che la stampa britannica riportò un pesante attacco della RAF sopra Berlino la notte del 1º marzo, diverse persone si rifugiarono al Bethnal Green. Alle 20:27, una Z Battery, distante poche centinaia di metri a Victoria Park, lanciò una salva di un nuovo tipo di razzo antiaereo. Il tipo inatteso e sconosciuto di esplosione causò panico e isteria di massa. Quando la folla cominciò a dirigersi verso il rifugio, una donna inciampò sulle scale, facendo cadere molti altri. In pochi secondi 300 persone furono schiacciate nel piccolo vano scale. 172 persone morirono sul posto, una in ospedale in seguito; 62 bambini morirono nell'incidente.[8]

Note

  1. ^ (EN) Wayne D. Crocoft, "FORT HALSTEAD, DUNTON GREEN, SEVENOAKS, KENT: A brief assessment of the role of Fort Halstead in Britain's early rocket programmes and the atomic bomb project" (PDF), su services.english-heritage.org.uk, 2010. URL consultato l'11 novembre 2020 (archiviato dall'url originale l'8 novembre 2014).
  2. ^ David Edgerton, Britain's War Machine: Weapons, Resources, and Experts in the Second World War, 2012, ISBN 978-0141026107.
  3. ^ Chris Trueman, "Britain and Rocket Technology", su historylearningsite.co.uk, 7 novembre 2014. URL consultato l'11 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2014).
  4. ^ a b Chris Bishop, The Encyclopedia of Weapons of World War II, Metrobooks, 2002, pp. 176, ISBN 978-1586637620.
  5. ^ Oliver Kingsley, The RAF Regiment at War. Pen & Sword., 2002, pp. 5, ISBN 0-85052-852-6..
  6. ^ Norman Longmate, The Real Dad's Army: The Story of the Home Guard, su books.google.com, Amberley Publishing, 1974, ISBN 978-1-84868-914-5.
  7. ^ (EN) Andrew Lucas, "The Land Mattress: Canadian Ingenuity Takes Flight", su flamesofwar.com, 7 marzo 2013. URL consultato l'11 novembre 2020.
  8. ^ (EN) Fatal wartime Tube crush marked, in BBC News, 2 marzo 2008. URL consultato il 9 ottobre 2018.

Voci correlate

Altri progetti

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