Originariamente previsto tra giugno e luglio 2020, il 17 marzo 2020 il torneo è stato ufficialmente rinviato di 12 mesi dalla CONMEBOL, in modo da poter completare le coppe e i campionati nazionali della stagione 2019-2020, sospesi per la pandemia di COVID-19.[2]
Il 20 maggio 2021 la CONMEBOL ha annunciato che la Colombia, che inizialmente avrebbe dovuto organizzare la manifestazione congiuntamente all'Argentina, non avrebbe ospitato il torneo[5] a causa della crisi sociale nel Paese.[6] Il 31 maggio successivo la confederazione sudamericana ha comunicato che neanche l'Argentina avrebbe organizzato la manifestazione a causa della pandemia di COVID-19[7] e che a farlo sarebbe stato il Brasile.[8]
Il torneo è stato vinto dall'Argentina, al quindicesimo successo nella competizione, battendo in finale il Brasile, padrone di casa e detentore del trofeo, per 1-0 ed eguagliando il numero di trionfi dell'Uruguay.[9] La stessa Argentina è tornata a detenere il trofeo dopo 28 anni dall'ultima volta e 100 anni dopo la conquista della sua prima Copa America.[10]
Nel marzo 2017 è stato riportato che la CONMEBOL avrebbe proposto di giocare un'edizione della Copa América nel 2020, nell'ambito di una revisione del calendario.[11] Dopo l'edizione del 2019 in Brasile, il torneo sarebbe stato organizzato con cadenza quadriennale a partire dal 2020, con la successiva edizione in programma quindi nel 2024 in Ecuador. L'intento era quello di uniformare il calendario della Copa América a quello del campionato europeo, che nel 2020 celebrerà il suo 60º anniversario.[12] Secondo la stampa, gli Stati Uniti avrebbero avanzato la loro candidatura per organizzare la manifestazione, dopo aver già ospitato l'edizione del centenario nel 2016, che celebrava i 100 anni della CONMEBOL e della Copa América.[13] Il 18 settembre 2018 il presidente della CONMEBOL Alejandro Domínguez ha confermato la volontà di revisionare il calendario della Copa América, condizionata all'approvazione della richiesta ufficiale presentata alla FIFA.[14]
Il 26 ottobre 2018, durante la riunione del Consiglio FIFA a Kigali, in Ruanda, è stata approvata la richiesta di giocare la Copa América ogni quattro anni a partire dall'edizione del 2020.[15] Il torneo, che si sarebbe dovuto giocare dal 12 giugno al 12 luglio 2020, le stesse date iniziali del campionato europeo 2020, viene spostato di 12 mesi per la pandemia di COVID-19.[16]
Il 13 marzo 2019 la CONMEBOL ha annunciato di aver accettato la candidatura congiunta di Argentina e Colombia per organizzare l'edizione 2020, poi spostata al 2021 a causa della pandemia di COVID-19, dopo che la candidatura degli Stati Uniti era stata rigettata.[17][18] L'assegnazione è stata ufficializzata il 9 aprile 2019 al Congresso della CONMEBOL a Rio de Janeiro, in Brasile.[19]
Il 20 maggio 2021 la CONMEBOL ha annunciato che la Colombia non avrebbe ospitato il torneo[5] a causa della crisi sociale nel Paese.[6] Il 31 maggio successivo la confederazione sudamericana ha comunicato che neanche l'Argentina organizzerà la manifestazione a causa della pandemia di COVID-19[7] e che a farlo sarà il Brasile.[8]
All'edizione partecipano tutte e dieci le squadre della CONMEBOL, divise in due gruppi per zone geografiche.[19]
Nel giugno 2019 la CONMEBOL ha annunciato che il torneo sarebbe stato disputato da 12 squadre, lo stesso numero delle precedenti edizioni dal 1993 (eccezion fatta per la Copa América Centenario), con due nazionali AFC, l'Australia e il Qatar, scelte in quanto ultime due vincitrici della Coppa d'Asia.[24]
Il 15 marzo successivo la CONMEBOL ha ufficializzato che non avrebbe sostituito le due nazionali e ha confermato il nuovo calendario;[1] il torneo sarà quindi disputato dalle 10 squadre iscritte alla CONMEBOL, per la prima volta dall'edizione del 1991.
Il 21 aprile 2021 la CONMEBOL ha convocato 14 arbitri, 22 assistenti arbitrali, 16 arbitri VAR e 10 tra arbitri e assistenti arbitrali di riserva.[27][28] Questa edizione vedrà anche la partecipazione di una squadra di arbitri spagnoli nell'ambito di un programma di scambio rientrante nell'accordo di cooperazione tra la UEFA e la CONMEBOL.[29]
Il 5 giugno 2021 gli uruguaiani Leodán González e Daniel Fedorczuk sono stati sostituiti dall'uruguaiano Andrés Cunha. In aggiunta, il venezuelano Juan Ernesto Soto e il colombiano Jhon Alexander León hanno preso il posto dei colombiani Nicolás Gallo e Miguel Roldán.[30]
Successivamente, Leodán González e Daniel Fedorczuk sono stati convocati nuovamente.
Il 12 maggio 2021 il Comitato esecutivo della CONMEBOL, dopo aver indicato inizialmente il numero di 23 giocatori per squadra, ha approvato l'allargamento delle rose a 28 giocatori con l'obiettivo di limitare l'impatto di eventuali positività al SARS-CoV-2.[31]
Sorteggio
La divisione delle partecipanti in due gruppi, "Zona Nord" e "Zona Sud", è stata annunciata il 9 aprile 2019.[19] Il sorteggio per la fase a gironi è avvenuto il 3 dicembre 2019 a Cartagena, in Colombia, per decidere in quali gruppi sarebbero state inserite le due nazionali inizialmente invitate come ospiti, Australia e Qatar, e il programma di entrambi i gironi. Come nazioni ospitanti, Argentina e Colombia sono state automaticamente inserite in posizione A1 e B1 rispettivamente.
Il 2 giugno 2021, a seguito del trasferimento del torneo in Brasile, il Brasile è stato retroattivamente inserito in posizione B1, mentre l'Argentina è rimasta in posizione A1.[32]
Gli orari sono da intendersi CEST (UTC-3), come elencati dalla CONMEBOL. Se la sede dell'incontro è collocata in un fuso orario differente, si fornisce anche l'ora locale.
Fase a gironi
Formula
Le prime quattro classificate di ogni gruppo avanzano alla fase ad eliminazione diretta.
Se due o più squadre dello stesso girone sono a pari punti al termine della fase a gironi, per determinare la classifica si applicano i seguenti criteri nell'ordine indicato:
miglior differenza reti in tutte le partite del girone;
maggior numero di gol segnati in tutte le partite del girone;
maggior numero di punti nelle partite disputate fra le squadre in questione (scontri diretti);
miglior differenza reti nelle partite disputate fra le squadre in questione;
maggior numero di gol segnati nelle partite disputate fra le squadre in questione.
Se la suddetta procedura non porta a un esito, si applicano i seguenti criteri:
migliore condotta fair play del girone, calcolata con le seguenti penalizzazioni:
ogni ammonizione: un punto;
ogni espulsione per doppia ammonizione: tre punti;