D'Evoli
La famiglia d'Evoli o d'Eboli è stata una famiglia nobile italiana[1]. Fu una delle sette grandi casate del Regno di Napoli.
Storia
La famiglia d'Evoli trae origine e denominazione dal fondatore Evolo, figlio di Marino di Capua[A 1], vissuto nel XII secolo, e non dalla città di Eboli[2]. La casata ebbe vari feudi, la maggior parte dei quali situati nel territorio dell'odierno Molise e i cui principali furono Castropignano e Trivento, quest'ultimo pervenuto poi nella famiglia Caldora come parte della dote della contessa Medea d'Evoli[3]. Ha goduto di nobiltà a Capua e a Napoli, nei Seggi di Capuana e Porto[4]. La casata si estinse con Luisa d'Evoli[5], andata in sposa a Pantaleone d'Afflitto[1].
Albero genealogico
Di seguito è riportato l'albero genealogico della famiglia d'Evoli dal fondatore Evolo, vissuto nel XII secolo, fino al XVIII secolo, secondo le ricostruzioni dei genealogisti Biagio Aldimari, Carlo Maria de Raho, Jean-Joseph Expilly, Scipione Ammirato e Vincenzo Donnorso[6]:
Feudi
La famiglia possedeva un totale di oltre 67 feudi, suddivisi in principati, ducati, contee e baronie[7].
Note
- Annotazioni
- ^ Così denominato non per essere stato un membro della famiglia di Capua, bensì un cittadino capuano.
- ^ Fondatore della famiglia, che da lui prese il nome, visse nel XII secolo. Si sposò con Flandina di Cantalupo.
- ^ Fu giustiziario della Terra di Lavoro.
- ^ Fu canonico di Capua.
- ^ Fu barone di Schiavi e giustiziario di Bari.
- ^ Si sposò nel 1298 con Filippa di Fossa.
- ^ Si sposò prima con Giacchetto Stendardo e poi con Loffredo Filomarino.
- ^ Fu barone di Campochiaro, Castelpetroso e Somma. Si sposò con Letizia Caracciolo.
- ^ Si sposò nel 1303 con Filippa d'Evoli, figlia di Marino.
- ^ Fu barone di Carpignano, Castelpizzuto, Monteroduni, Pescolanciano e Roccamandolfi, giustiziario della Basilicata, cavaliere e condottiero. Morì intorno al 1284.
- ^ Morì intorno al 1267.
- ^ Morì nel 1303.
- ^ Si sposò prima con Jacopo di Caggiano e poi nel 1283 con Giovanni Sanframondo.
- ^ Si sposò con Francesco Pandone.
- ^ Si sposò nel 1303 con Filippo d'Evoli, figlio di Francesco.
- ^ Fu cavaliere.
- ^ Si sposò con Bianca di Grandinato.
- ^ Fu decano di Capua.
- ^ Fu conte di Trivento. Si sposò con Margherita Calvello.
- ^ Si sposò con Giovanni Malardo.
- ^ Si sposò con Jacopa di Ceccano.
- ^ Fu conte di Trivento. Si sposò prima con Bianca di Capua e poi con Agnese Pipino.
- ^ Fu conte di Trivento. Si sposò con ? di Sangro.
- ^ Fu conte di Trivento. Si sposò con Jacopa Conti.
- ^ Fu barone di Castropignano e Grazzanise. Si sposò prima con Clarissa di Castropignano e poi con Adriana Caracciolo.
- ^ Si sposò con Adriana Carafa.
- ^ Si sposò con Maria Montagano.
- ^ Fu barone di Capracotta, Castropignano, Civitanova del Sannio e Monteforte Irpino. Morì nel 1457. Si sposò con Lorenza di Sangro.
- ^ Fu barone di Castropignano. Si sposò con Emilia Pandone.
- ^ Fu barone di Castropignano. Si sposò con Maria Carafa.
- ^ Si sposò con Gorello Filomarino.
- ^ Fu abate.
- ^ Fu barone di Castropignano. Si sposò con Lucrezia Monsorio.
- ^ Si sposò con Sigismondo di Sangro.
- ^ Fu barone di Castropignano. Si sposò con Aurelia Carafa.
- ^ Si sposò con Tommaso Carafa della Stadera.
- ^ Si sposò con Bartolomeo Carafa della Spina.
- ^ Si sposò con Pompeo Pignatelli.
- ^ Si sposò con Isabella Crispano.
- ^ Si sposò con Ippolita di Sangro.
- ^ Scrisse le opere De divinis attribvtis, qvæ sephirot ab hebræis nvncvpata (1573), De cavsis antipathiæ, e sympathie rerum naturalium (1580) e Delle ordinanze et battaglie (1583). Si sposò con Camilla di Sangro.
- ^ Si fece prete.
- ^ Si sposò con Giovanni Vincenzo Loffredo.
- ^ Si sposò con Giovanni Battista d'Evoli, figlio di Antonio.
- ^ Si sposò con Alfonso Caracciolo.
- ^ Si sposò con Muzio Spinelli.
- ^ Si sposò con Fabrizio Cantelmo.
- ^ Si sposò con Pietro dei Monti.
- ^ Si sposò con ? Ceva Grimaldi.
- ^ Si sposò con Aurelia d'Evoli, figlia di Andrea.
- ^ Si sposò con Eleonora Carafa.
- ^ Si sposò con Giovanna Carafa.
- ^ Fu ucciso a Napoli nel 1647, durante le rivolte popolari attuate da Masaniello.
- ^ Si sposò con Concetta Caracciolo.
- ^ Si sposò prima con Alviniano Capece e poi con Ascanio Filomarino.
- ^ Fu duca di Castropignano. Si sposò con Zenobia Revertera.
- ^ Morì in giovane età.
- ^ Si fece prete.
- ^ Si fece monaca.
- ^ Morì in fasce.
- ^ Si sposò con Nicola Ippolito Revertera.
- ^ Si fece monaca.
- ^ Si sposò prima con Princivalle di Grandinato e poi nel 1272 con Pietro Sersale.
- ^ Si sposò nel 1399 con il capitano di ventura Jacopo Caldora.
- ^ Morì in fasce.
- ^ Si sposò con Giovanni Milano.
- ^ Si sposò con Livia Gargano.
- ^ Si sposò con Giacomo "Giacopello/Jacopello" Gaetani.
- ^ Si sposò con Antonio Caldora.
- ^ Fu cardinale, diplomatico e letterato.
- ^ Si sposò con Tommaso Filomarino.
- ^ Fu cavaliere dell'Ordine di Malta.
- ^ Si fece prete.
- Riferimenti
- ^ a b Nobili-napoletani.it.
- ^ Ammirato (1651), p. 247; Contarino (1569), p. 70.
- ^ Casadalena.it.
- ^ Candida Gonzaga (1875), vol. 1, p. 213.
- ^ Candida Gonzaga (1875), vol. 1, p. 215.
- ^ Aldimari (1691), pp. 82-84; Ammirato (1651), pp. 247-253; Donnorso (1740), pp. 143-144; Expilly (1753), pp. 362-372; Raho (1710), pp. 101-115.
- ^ Candida Gonzaga (1875), vol. 1, pp. 213-214.
Bibliografia
- Biagio Aldimari, Memorie historiche di diverse famiglie nobili, così napoletane, come forastiere, Napoli, Giacomo Raillard, 1691, ISBN non esistente.
- Scipione Ammirato, Delle famiglie nobili napoletane, vol. 2, Firenze, Amadore Massi da Forlì, 1651, ISBN non esistente.
- Berardo Candida Gonzaga, Memorie delle famiglie nobili delle province meridionali d'Italia, vol. 1 e 6, Bologna, Arnaldo Forni Editore, 1875, ISBN non esistente.
- Luigi Contarino, La nobiltà di Napoli in dialogo, Napoli, Giuseppe Cacchi, 1569, ISBN non esistente.
- Vincenzo Donnorso, Memorie istoriche della fedelissima, ed antica città di Sorrento, Napoli, Domenico Roselli, 1740, ISBN non esistente.
- Jean-Joseph Expilly, Della casa Milano, Parigi, Giuseppe Barbou, 1753, ISBN non esistente.
- (LA) Carlo Maria de Raho, Peplus Neapolitanus, vol. 1, Napoli, Felice Mosca, 1710, ISBN non esistente.
Voci correlate
Altri progetti
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