Il dollaro è stata la valuta ufficiale dello Zimbabwe, fino al 12 aprile 2009, quando a causa dell'imponente inflazione, la dollarizzazione ha portato ad utilizzare esclusivamente altre valute al suo posto per le transazioni nel paese. Il dollaro zimbabwese era suddiviso in 100 cent. Normalmente veniva abbreviato con il simbolo del dollaro "$" o, in alternativa, con "Z$" per distinguerlo da altre valute chiamate dollaro. Pur essendo tra le valute più pregiate al momento dell'introduzione nel 1980, nel 2009 era la più inflazionata al mondo.
Il dollaro zimbabwese venne introdotto nel 1980 in sostituzione del dollaro rhodesiano alla pari. Il codice ISO 4217 iniziale fu "ZWD". Al momento dell'introduzione, il dollaro aveva un valore superiore al dollaro statunitense (ZWD 0,68 = USD 1). Tuttavia il valore della valuta si è eroso molto rapidamente negli anni. Il 26 luglio 2006 il valore del dollaro al mercato parallelo è caduto ad un milione di dollari per una sterlina britannica.[2]
Secondo dollaro
Nell'ottobre 2005 il capo della Banca Centrale dello Zimbabwe, Gideon Gono, annunciò che "lo Zimbabwe avrebbe avuto una nuova valuta entro l'anno successivo". Furono preparate nuove monete e banconote per sostituire quelle in uso. Gono non fornì il nome della nuova valuta. Nel giugno 2006 il ministro delle finanze, David Chapfika, affermò che lo Zimbabwe doveva raggiungere le stabilità macroeconomica (cioè un'inflazione a sole due cifre) prima di poter introdurre una nuova valuta.
Il dollaro fu ridenominato il 1º agosto 2006 con un cambio di 1 secondo dollaro = 1 000 primi dollari. Il nuovo dollaro era suddiviso in 100 cent anche se, in pratica, i cent non vennero mai usati. Oltre ad emettere il nuovo dollaro, il governo lo svalutò del 60% rispetto al dollaro USA (vedi la tabella storica dei tassi di cambio più avanti), da 101 000 vecchi dollari (pari a 101 rivalutati) a 250 nuovi dollari. Il codice ISO 4217 inizialmente assegnato alla nuova valuta era "ZWN" ma, a causa dell'impossibilità della banca centrale di affrontare un cambio valutario, si decise di lasciare il vecchio "ZWD".[3]
La campagna per la rivalutazione, che Gideon Gono denominò "Operazione Alba" (in inglese: "Operation Sunrise"), venne completata il 21 agosto 2006. Si stima che circa 10 000 miliardi di vecchi dollari (pari al 22% dell'offerta di moneta) non furono riscattati durante questo periodo.[4]
Il 12 dicembre 2006, in un memorandum inviato alle banche e ad altre istituzioni finanziarie, Gono lasciò intendere che avrebbe definito la successiva fase delle sue riforme monetarie (denominata "Project Sunrise Two") al momento della presentazione del documento di revisione della politica monetaria, prevista per il gennaio 2007. Non fu possibile avere conferma immediata dall'ufficio di Gono se il memorandum potesse essere ritenuto un avviso alle banche riguardo al lancio della nuova valuta in gennaio. Ma l'amministratore delegato di una delle più grandi banche del paese affermò che gli operatori industriali avevano inteso dal memo del governatore che la nuova moneta sarebbe stata introdotta il mese successivo.[5] Un nome possibile pareva essere "ivhu", che significa "terra" in lingua shona.[6]
L'anno successivo, il 2 febbraio 2007, la banca centrale rivelò che "presto" sarebbe stato emesso un nuovo dollaro (il terzo), e diede alcuni dettagli delle nuove banconote (si veda oltre). Tuttavia, con l'inflazione che in quel momento era ancora a quattro cifre, le banconote rimasero in magazzino. Durante lo stesso mese di febbraio, la banca centrale dichiarò l'inflazione "illegale", vietando qualsiasi aumento sui prezzi di determinati beni di prima necessità tra il 1º marzo e il 30 giugno 2007. I dirigenti di alcune imprese locali furono arrestati con l'accusa di aver aumentato i prezzi dei loro prodotti. Gli economisti in generale dubitano che tali misure possano essere efficaci per eliminare il problema nel lungo periodo.[7][8]
L'economista Eddie Cross affermò il 15 giugno 2007 che "Ci sono voci secondo le quali la banca centrale toglierà altri tre zeri dalla nostra valuta la prossima settimana e questo vorrebbe dire che un dollaro sarà pari a un milione dei vecchi dollari. Nel commercio e nell'industria regna il caos, e gli operatori del settore pubblico sono frenetici".[9]
Il dollaro zimbabwese fu nuovamente svalutato il 6 settembre 2007, questa volta del 92%,[10] per avere un cambio ufficiale di 30 000 dollari locali per un dollaro USA, sebbene il cambio al mercato nero fosse pari a 600 000 dollari locali per 1 USD.[11]
Nel frattempo la società "WM/Reuters" introdusse una valuta nozionale (ISO ZWD) per riflettere più accuratamente i cambi del mercato nero. Infatti, da quando si era cominciata a verificare una penuria di valute estere nel paese, il cambio ufficiale era quasi impossibile da ottenere. Il metodo di calcolo era basato sulla parità di potere d'acquisto, utilizzando la doppia quotazione di alcune società nelle borse valori di Harare (ZSE) e di Londra (LSE).[senza fonte]
Terzo dollaro
Il 30 luglio 2008 il governatore della banca centrale, Gideon Gono, annunciò che il dollaro sarebbe stato ridenominato.[12] Con effetto dal 1º agosto 2008, 10 miliardi di vecchi dollari (Z2$) sarebbero diventati 1 nuovo dollaro (Z3$); il codice ISO 4217 della nuova valuta sarebbe stato "ZWR".[12] Il progetto prevedeva l'emissione di monete da 5, 10 e 25 dollari e banconote in tagli da 5, 10, 20, 100 e 500 dollari.[13] Mentre all'impresa tedesca "Giesecke & Devrient" veniva revocato l'incarico di stampare la valuta zimbabwiana, sui giornali apparve la notizia che la nuova valuta era stata stampata prima che il rapporto venisse interrotto e che era stata tenuta in magazzino fino ad allora.[14]
A causa della frequente penuria di denaro contante e della perdita di valore del dollaro, le valute estere vennero effettivamente legalizzate come valuta de facto il 13 settembre 2008, mediante un programma speciale che autorizzava ufficialmente una serie di dettaglianti ad accettare monete straniere.[15] Questo provvedimento non fece altro che riconoscere la dollarizzazione dell'economia che nella realtà era già in corso, con molti commercianti che si rifiutavano di accettare dollari locali, pretendendo invece il pagamento con dollari USA o rand sudafricani.[16][17] Nonostante la ridenominazione, la banca centrale è stata obbligata a stampare banconote di valore sempre maggiore per stare al passo con la montante inflazione, con i 10 zeri che sono riapparsi alla fine del 2008 (si veda oltre).
Dal 29 gennaio 2009 tutti gli individui e le società dello Zimbabwe sono autorizzati a condurre affari utilizzando qualsiasi valuta.[18]
Quarto dollaro
Il 2 febbraio 2009 la banca centrale ha annunciato l'intenzione di rimuovere dalla valuta 12 ulteriori zeri, con 1 000 000 000 000 vecchi dollari (Z3$) scambiati con 1 nuovo dollaro (Z4$).[19] Le nuove banconote sono state introdotte con valori facciali da 1, 5, 10, 20, 50, 100 e 500 dollari.[20] Le banconote del quarto dollaro circolano insieme a quelle del terzo, che hanno continuato ad avere corso legale fino al 30 giugno 2009.[19] Il nuovo codice ISO è "ZWL".[21]
Il dollaro dello Zimbabwe è ormai completamente irrilevante, essendo l'economia del paese quasi del tutto dollarizzata.[22] Anche il servizio postale nazionale, Zimpost, è giunto a farsi pagare dai propri clienti in dollari statunitensi, anche per i francobolli denominati in dollari zimbabwiani.
Nella sua prima relazione sul budget, il ministro delle finanze, Tendai Biti, ha affermato che "la morte del dollaro zimbabwiano è una realtà con la quale dobbiamo vivere; dall'ottobre 2008 la nostra valuta nazionale è diventata moribonda".[23]
Il 12 aprile 2009 il ministro della programmazione economica, Elton Mangoma, ha annunciato la sospensione della valuta locale "per almeno un anno", ponendo di fatto fine al quarto dollaro.[24][25][26][27][28][29]
L'inflazione raggiunse un altro picco record di 3 714% (anno su anno) nell'aprile 2007.[36][37] Il tasso mensile per l'aprile del 2007 era di oltre il 100%, implicando che l'inflazione avrebbe potuto presto superare tutte le previsioni, tenuto conto che il 100% mensile prolungato su 12 mesi produce un'inflazione annuale di oltre il 400 000%.
A metà anno l'inflazione per il 2007 stava frantumando ogni record, considerando che l'inflazione per il mese di maggio 2007 era stimata al 4 530% (anno su anno).[38]
Il 21 giugno 2007, l'ambasciatore degli Stati Uniti nello Zimbabwe, Christopher Dell, affermò che l'inflazione avrebbe potuto raggiungere il livello di 1,5 milioni percento entro la fine dell'anno. Il tasso d'inflazione non ufficiale in quel momento era di oltre l'11 000%, e il cambio al mercato nero era di 400 000 dollari per una sterlina britannica.[39]
Il 13 luglio 2007 il governo comunicò di aver temporaneamente interrotto la pubblicazione dei dati (ufficiali) relativi all'inflazione; manovra che gli osservatori sostennero mirata a distogliere l'attenzione dalla "inflazione senza controllo che era diventata il simbolo della catastrofe economica senza precedenti del paese".[40]
Il 27 luglio 2007 il Consiglio dei Consumatori dello Zimbabwe ("Consumer Council of Zimbabwe") affermò che, in base ai suoi recenti calcoli sulla spesa mensile di una famiglia urbana composta da sei persone, l'inflazione per il mese di giugno era superiore al 13 000%. L'Ufficio Centrale di Statistica ("Central Statistical Office"), fonte ufficiale dell'indice dei prezzi al consumo, non ha più pubblicato alcun dato dal febbraio 2007, quando comunicò un tasso di inflazione annuo al 1 729%.[41]
Nel settembre 2007 l'Ufficio Centrale di Statistica annunciò un tasso d'inflazione ufficiale del 6 592,8% per il mese di agosto 2007.[42] Stime private erano ben oltre il 20 000%.[43] Nell'ottobre 2007 venne annunciato un tasso d'inflazione ufficiale del 7 892,1% per il mese di settembre 2007.[44] Nel novembre 2007 fu annunciato un tasso d'inflazione ufficiale del 14 840,5% per il mese di ottobre 2007.[45]
Il 27 novembre 2007 il capo dell'Ufficio Centrale di Statistica, Moffat Nyoni, annunciò che sarebbe stato impossibile calcolare ancora il tasso d'inflazione del dollaro. Questo a causa della mancanza di disponibilità di beni di prima necessità, e della conseguente mancanza di informazioni sulla base delle quali calcolare il tasso d'inflazione; inoltre, la maggioranza dei computer e dei software non hanno la capacità di gestire un numero così elevato di cifre. Il Fondo monetario internazionale affermò che l'inflazione era prevista in ascesa fino al 100 000% annuo.[46]
Il 14 febbraio 2008 l'Ufficio Centrale di Statistica annunciò che il tasso d'inflazione per il mese di dicembre 2007 era pari al 66 212,3%, e il tasso di cambio non ufficiale era di 7,1 milioni di dollari per 1 USD.[47][48] Il 20 febbraio 2008 l'Ufficio Centrale di Statistica affermò che, ufficialmente, l'inflazione aveva superato nel gennaio 2008 il livello del 100 000%, arrivando al 100 580,2%.[49] Il 4 aprile 2008 uscì la notizia che l'inflazione ufficiale nel mese di febbraio 2008 era balzata al 164 900,3%.[50][51] Il 15 maggio 2008 i giornali riportarono che, ufficialmente, l'inflazione nel mese di marzo 2008 era arrivata al 355 000%.[52] Il 21 maggio 2008, in base a una valutazione indipendente, l'inflazione nel mese di maggio 2008 era balzata a 1 063 572,6%.[53] Il servizio statistico statale aveva affermato che la scarsità di beni nei negozi era tale da impedire il calcolo di nuovi dati (ufficiali).[54] Il 26 giugno 2008 i dati più recenti dell'Ufficio Centrale di Statistica mostravano che l'inflazione annuale era cresciuta di 7 336 000 punti percentuali arrivando a 9 030 000% il 20 giugno ed era prevista raggiungere per la fine del mese il livello di 10 500 000%.[55]
Secondo John Robertson, rispettato economista dello Zimbabwe, era probabile che l'inflazione si attestasse a 2 milioni percento nel mese di maggio 2008 e tra i 10 e i 15 milioni percento nel mese di giugno 2008.[56] Robertson stimò che l'inflazione nel mese di luglio 2008 sarebbe arrivata a un livello tra i 40 e i 50 milioni percento.[56] L'inflazione poteva essere solamente stimata a causa della impossibilità di seguire il costo dei beni individuali.[56]
Il 16 agosto 2008 l'Ufficio Centrale di Statistica di Harare rese noto che l'inflazione dello Zimbabwe era balzata a giugno al livello di 11 milioni e 27 000 punti percentuali su base annua, dai 2,2 milioni del mese precedente.[57]
Sulla base delle statistiche dell'Ufficio Centrale di Statistica, il tasso d'inflazione annuo è arrivato al 231 milioni percento nel mese di luglio 2008. Il tasso mese su mese si è attestato al 2 600,2%.[58][59][60]
Come previsto dai manuali di teoria quantitativa della moneta, questa iperinflazione è stata causata principalmente dalla scelta della Reserve Bank of Zimbabwe di far crescere a dismisura l'offerta di moneta.
Dal febbraio 2009, in seguito a un periodo di iperinflazione e al rifiuto diffuso della moneta svalutata, alle società e agli individui è stato permesso l'utilizzo per le transazioni domestiche anche di altre valute, come ad esempio il dollaro statunitense o il rand sudafricano. Tale decisione ha avuto come conseguenze la sostanziale dollarizzazione dell'economia del paese[18][61] e l'abbandono del dollaro zimbabwiano per l'uso quotidiano.[62]
Reazioni all'iperinflazione
Nel marzo 2009 un quotidiano indipendente pubblicato dai giornalisti dello Zimbabwe in esilio e conosciuto come "The Zimbabwean" ha intrapreso una campagna a Johannesburg, in Sudafrica, al fine di protestare contro un pesante dazio all'importazione con cui il governo espressione del partito ZANU-PF lo ha preso di mira. Banconote dello Zimbabwe dal valore facciale enorme sono state distribuite gratuitamente a motociclisti e pedoni. Le banconote senza valore sono state usate anche per ricoprire muri e tabelloni per le affissioni - tutte stampate con slogan come "è più economico stampare questo sulle banconote" e "combatti il regime che ha rovinato una nazione".[63]
Offerta di moneta (2006–2008)
Il 16 febbraio 2006 il governatore della Banca Centrale, Gideon Gono, annunciò che il governo aveva stampato 20 500 miliardi di dollari al fine di comprare valuta estera per saldare gli arretrati al Fondo monetario internazionale.[64] All'inizio di maggio 2006 il governo dello Zimbabwe annunciò che avrebbero prodotto ulteriori 60 000 miliardi di dollari.[65] La valuta aggiuntiva era necessaria per finanziare i recenti aumenti salariali concessi a soldati e poliziotti (300%) e agli altri dipendenti pubblici (200%). Tali spese non erano tra quelle previste per il corrente anno fiscale, e il governo non disse da dove sarebbero arrivati i fondi necessari per finanziarle. Il 29 maggio i dirigenti della Reserve Bank dichiararono all'IRIN che i progetti di stampare 60 000 miliardi di dollari (pari a circa 592,9 milioni di dollari USA al cambio ufficiale) erano stati brevemente ritardati dopo che il governo non era riuscito ad assicurarsi la valuta estera per acquistare l'inchiostro e la carta speciale necessari per stampare la carta moneta. Alla fine di agosto 2006 venne data notizia che circa 10 000 miliardi di vecchi dollari (pari al 22% dell'offerta di moneta) non erano stati convertiti in dollari rivalutati. Questi assegni al portatore furono demonetizzati.
Il 27 giugno 2007 fu annunciato che il presidente, Robert Mugabe, aveva ordinato al governatore della Reserve Bank, Gideon Gono, di stampare ulteriori mille miliardi di dollari per provvedere agli stipendi dei dipendenti pubblici e dei soldati che erano stati aumentati, rispettivamente, del 600% e del 900%.[66] Il 28 luglio 2007 Mugabe affermò che lo Zimbabwe avrebbe continuato a stampare moneta finché questa fosse stata insufficiente per finanziare i progetti pubblici.[67] Il 30 agosto 2007 fu riferito che altri 3 000 miliardi di dollari erano stati stampati per pagare 500 000 carri e 800 000 aratri a trazione animale più un numero imprecisato di capi di bestiame.[68] Il 3 settembre 2007 i giornali riferirono che il mercato nero in Zimbabwe era ancora fiorente, nonostante i controlli sui prezzi. Persone in precedenza impiegate per 11 USD (pari a 2 milioni di dollari locali) al mese, erano in grado di guadagnare 166 USD (pari a 30 milioni) proprio commerciando al mercato nero.[69] Il 24 novembre 2007 l'offerta di moneta era arrivata a 58 000 miliardi di dollari rivalutati,[70] pari a 41 milioni di dollari USA al cambio parallelo. Tuttavia, le banche del paese potevano contare solo su mille - 2 000 miliardi di questi dollari, il che significava che i membri del settore pubblico stavano trattenendo 56-57 000 miliardi in contanti. Il 4 gennaio 2008 venne data notizia che l'offerta di moneta era stata incrementata di 33 000 miliardi, arrivando a 100 000 miliardi di dollari rivalutati.[71][72] Inoltre venne sospesa la prevista demonetizzazione degli assegni al portatore da 200 000 dollari, incrementando così l'offerta di moneta.
L'emissione di ulteriori banconote (in tagli da 1, 5 e 10 milioni di dollari), programmata per il 18 gennaio 2008, avrebbe aumentato l'offerta di moneta per un ammontare sconosciuto. Il 21 gennaio 2008 Gideon Gono annunciò che l'offerta di moneta era stata aumentata a 170 000 miliardi dalla metà di dicembre, prevedendo inoltre che avrebbe raggiunto gli 800 000 miliardi di dollari entro il 28 gennaio 2008.[73]
Il 1º marzo 2008 i giornali pubblicarono documenti in base ai quali veniva dimostrato che la società "Giesecke & Devrient" di Monaco stava incassando più di 500 000 euro alla settimana per spedire banconote nello Zimbabwe allo sbalorditivo ritmo di 170 000 miliardi di dollari alla settimana.[74] "Il regime sta sopravvivendo mediante la stampa di moneta", ha detto Martin Rupiya, professore di studi bellici e di sicurezza all'Università dello Zimbabwe. "A questo punto non c'è altra via".[74] Secondo una fonte alla Reserve Bank of Zimbabwe, la "Giesecke & Devrient" spediva ogni settimana 432 000 fogli di banconote alla tipografia "Fidelity" di Harare, dove venivano stampati i valori facciali. Ciascun foglio era composto da 40 banconote e la produzione era interamente costituita da banconote da 10 milioni di dollari.[74] Il 1º luglio 2008 la società "Giesecke & Devrient" decise che non avrebbe più stampato banconote per lo Zimbabwe, cedendo alle pressioni del governo tedesco.[75][76]
In un report sull'inflazione in Zimbabwe, pubblicato il 18 luglio 2008, si riportava che il costo di un uovo era di 50 miliardi di dollari (pari a GBP 0,17 e USD 0,32), e venivano mostrati annunci pubblicitari relativi a premi di 100 000 miliardi in un derby locale e di 1,2 milioni di miliardi di dollari ($1 200 000 000 000 000,00 pari a circa GBP 2 100 e a USD 4 200) in una lotteria. Rivelava inoltre che una pensione di guerra era al momento pari a 109 miliardi di dollari (pari a GBP 0,37 e USD 0,74) mensili, che i negozi potevano accettare assegni solo se il cliente raddoppiava l'importo, poiché i costi sarebbero saliti nel tempo necessario per la liquidazione dell'assegno, e che le persone potevano prelevare solo fino a un massimo di 100 miliardi di dollari dagli sportelli automatici.[77]
Il 23 luglio 2008 una società austro-ungherese con sede in Vienna confermò che stava fornendo alla Reserve Bank le licenze e il software necessari per disegnare e stampare la valuta dello Zimbabwe.[78][79] La società, denominata "Jura JSP", affermò che avrebbe considerato la possibilità di porre fine a tale fornitura se l'Unione europea le avesse richiesto di farlo.[78] Senza le licenze e il software, la Banca Centrale dello Zimbabwe non sarebbe stata in grado di stampare banconote in tagli superiori a quelli già in circolazione.[79]
Il 24 luglio 2008 la Reserve Bank of Zimbabwe annunciò che "stava per porre in essere misure appropriate indirizzate a fronteggiare l'attuale tracollo sul fronte valutario, così come nei sistemi finanziario e contabile".[80] Fu promesso che "nei giorni immediatamente seguenti" sarebbero stati istituiti cambiamenti al limite dei prelevamenti di contante e alle restrizioni imposte dai sistemi informatici.[80] Al momento il limite di prelevamento di contante imposto dal governo era di 100 miliardi di dollari al giorno, una cifra inferiore al costo di un filone di pane[80]. I sistemi informatici e tecnologici non potevano gestire numeri tanto grandi; gli sportelli ATM di una delle principali banche davano "errore per eccesso di dati" ("data overflow error") bloccando i tentativi dei clienti di prelevare denaro con così tanti zeri.[81] Il medesimo giorno, l'Istituto di Gestione Commerciale affermò che 1 200 miliardi di dollari avevano lo stesso valore di una sterlina britannica.[82]
Dal gennaio al dicembre 2008 il tasso di crescita dell'offerta di moneta è aumentato da 81 143% a 658 miliardi percento.[83]
Data
2006 (ago)
2006 (set)
2007 (nov)
2007 (dic)
2008 (21 gen)
2008 (28 gen)
2008 (mar)
2008 (giu)
Offerta di moneta (ZW$ rivalutati)
45 miliardi
35 miliardi
58 mila miliardi; 67 mila miliardi
100 mila miliardi
170 mila miliardi
800 mila miliardi
25 milioni di miliardi
più di 900 milioni di miliardi
Abbandono della valuta e demonetizzazione
L'uso di valute straniere fu legalizzato nel gennaio del 2009; ciò causò per la prima volta, dopo anni di iperinflazione e speculazione, la stabilizzazione dei prezzi al consumo.[84] Il dollaro zimbabwaiano subì un netto calo nell'uso, giacché l'iperinflazione aveva reso inservibili perfino le banconote dai valori nominali più alti.
Il 2 febbraio del 2009 la valuta fu ridenominata ancora una volta, al cambio di 1 000 000 000 000 (1012) ZWR per 1 ZWL. Il 12 aprile dello stesso anno la valuta fu effettivamente abbandonata in quanto il Ministro per la pianificazione economica Elton Mangoma ne confermò la sospensione per un periodo di almeno un anno, ma il tasso di cambio fu mantenuto per oltre un anno da allora. Il Governo dichiarò che la moneta sarebbe stata reintrodotta solo se la produzione industriale fosse cresciuta del 60% o oltre, comparata con una media di aprile del 2009 del 20%.[85]
Il 12 giugno del 2015, la Reserve Bank dello Zimbabwe dichiarò che sarebbe iniziato un processo di demonetizzazione, per passare totalmente al dollaro statunitense alla fine di settembre dello stesso anno.[87][88]
Monete
Nel 1980 furono introdotte monete con i valori di 1, 5, 10, 20 e 50 cent e 1 dollaro. La moneta da 1 cent fu coniata in bronzo e le altre in cupronichel. Nel 1989 l'acciaio ricoperto di bronzo sostituì il bronzo. Una moneta da 2 dollari fu introdotta nel 1997. Nel 2001 l'acciaio ricoperto di nichel sostituì il cupro-nichel nelle monete da 10, 20, 50 cent e 1 dollaro e fu introdotta una moneta bimetallica da 5 dollari. Queste monete[89] continuano ad avere corso legale, ma a causa del loro bassissimo valore, sono usate solo come gettoni per il gioco d'azzardo nel casinò dello Zimbabwe.
Nel giugno 2005 sono stati annunciati i piani della Banca Centrale per l'emissione di nuove monete da 5 000 e 10 000 dollari,[90] che tuttavia non sono mai state emesse.
Nell'agosto 2008 tutte le vecchie monete furono reintrodotte al valore facciale da intendersi in nuovi dollari (Z3$) e furono introdotte nuove monete da 10 e 25 dollari. Queste monete erano state coniate nel 2003 ma vennero emesse solo in occasione della ridenominazione.[91]
Banconote, traveler's cheques e assegni al portatore
Nel 1980 la Banca Centrale dello Zimbabwe introdusse banconote nei tagli da 2, 5, 10 e 20 dollari. Le banconote da 50 dollari furono introdotte nel 1994, seguite da quelle da 100 dollari nel 1995, da 500 dollari nel 2001 e da 1 000 dollari nel 2003.
Nel 2003, con l'inflazione che montava, la Banca Centrale iniziò ad emettere traveler's cheque nei tagli da 1 000, 5 000, 10 000, 20 000, 50 000 e 100 000 dollari. Questi furono sostituiti lo stesso anno da assegni al portatore inizialmente nei tagli da 5 000, 10 000 e 20 000 dollari e quelli da 50 000 e 100 000 dollari seguirono nel 2006.
Secondo dollaro
Il 1º agosto 2006 è stata introdotta la nuova valuta con assegni al portatore da 1, 5, 10 e 50 cent, 1, 10, 20, 50, 100, 500, 1 000, 10 000 e 100 000 dollari. Esiste anche un taglio da 5 dollari che però non appare in nessuna delle pubblicazioni della Banca Centrale. Assegni al portatore da 5 000 dollari (datati 1º febbraio 2007) e da 50 000 dollari (datati 1º marzo 2007) sono stati emessi nel marzo 2007. Assegni da 200 000 dollari (datati 1º agosto 2007) sono stati emessi nell'agosto 2007.
In seguito, Gideon Gono della Reserve Bank of Zimbabwe annunciò (il 19 dicembre 2007) che nuovi assegni al portatore (da 250 000; 500 000 e 750 000 dollari) erano stati prodotti e sarebbero stati distribuiti il 20 dicembre. Inoltre gli assegni al portatore di valore più elevato (200 000 dollari) sarebbero stati demonetizzati dal 1º gennaio 2008[92]. Tuttavia, a causa dei problemi in corso, i progetti di demonetizzare questa banconota furono messi da parte fino alla fine di dicembre.
Il 16 gennaio 2008, a una conferenza stampa, il governatore della Banca Centrale Gono affermò che "Con effetto da venerdì (18 gennaio), la Reserve Bank of Zimbabwe metterà in circolazione i seguenti assegni al portatore: un milione di dollari (del valore ufficiale di circa 33 USD/22 EUR ma di circa 50c al tasso di cambio parallelo), cinque milioni di dollari e 10 milioni di dollari"[93]. Continuò: "...il limite di prelievo giornaliero di contanti è stato innalzato dagli attuali 50 milioni a 500 milioni di dollari per individuo". Meno di un mese dopo aver annunciato una manovra simile, Gono disse che le nuove banconote avrebbero fornito il sollievo richiesto dai consumatori che spesso dovevano andare a fare la spesa con sacchi di denaro.[94]
Il 3 aprile 2008 sui giornali apparve la notizia che dal giorno seguente sarebbero stati emessi assegni al portatore da 25 e da 50 milioni di dollari. La Reserve Bank avrebbe aumentato inoltre il limite massimo di prelievi per gli individui a 5 miliardi di dollari al giorno.[95][96][97] Il mese successivo, il 5 maggio, la Banca Centrale annunciò che sarebbero stati emessi assegni al portatore da 100 e da 250 milioni di dollari a partire dal 6 maggio. Decise inoltre di far fluttuare il tasso di cambio ufficiale per contrastare la speculazione sul mercato nero.[98] Appena dieci giorni dopo, il 15 maggio 2008, la Reserve Bank annunciò che sarebbero stati emessi assegni al portatore da 500 milioni di dollari a partire dal 20 maggio. Fu anche annunciato che nello stesso giorno sarebbero stati emessi agro cheques in tagli da 5, 25 e 50 miliardi di dollari. Tutti avrebbero avuto scadenza alla fine del 2008.
Il 14 luglio 2008 i giornali riportarono la notizia che una società tedesca aveva bloccato la fornitura di carta per banconote alla "Fidelity Printers & Refiners", la società statale dello Zimbabwe che stampa la valuta locale[99]. L'uso virtualmente incessante delle presse per la stampa delle banconote aveva causato la rottura dei macchinari, e le parti necessarie per le riparazioni non venivano più spedite in Zimbabwe.[99]
Il 19 luglio 2008 la Reserve Bank ha annunciato che sarebbero stati emessi agro cheques in tagli da 100 miliardi di dollari dal 21 luglio.[100][101]
Terzo dollaro
Dopo la rivalutazione del dollaro nell'agosto 2006, ci furono continue discussioni e proposte relative a un'ulteriore rivalutazione. All'inizio del 2007 sembrava che fosse stata pianificata una rivalutazione, con i disegni per le nuove banconote già commissionati.[102] Progetti simili furono nuovamente annunciati nell'ottobre 2007.[103] Questi progetti furono posticipati al 2008, anche se nel novembre 2007 la rivalutazione era ritenuta "imminente".[104] L'operazione, che sarebbe stata chiamata "Sunrise Two", avrebbe dovuto rimuovere almeno quattro zeri dalla valuta[105][106]. Tuttavia, il 18 dicembre 2007, fu data notizia che era stata prodotta una nuova emissione dei correnti assegni al portatore da 200 000 dollari; manovra apparentemente sostitutiva della rivalutazione[107]. Dopo questa, ebbero luogo ulteriori emissioni di assegni al portatore.
Il 30 luglio 2008 la Banca Centrale annunciò la nuova moneta, valida dal 1º agosto 2008, ottenuta rimuovendo 10 zeri dai valori monetari, con "un fattore di 1 a 10"[108]. Le vecchie monete del primo dollaro da 10, 20, 50 cent, 1, 2 e 5 dollari ebbero corso legale assumendo il valore nella nuova valuta (aumentando così il proprio valore 10 000 miliardi di volte); in aggiunta vennero introdotte monete da 10 e 25 dollari, e banconote in tagli da 1, 5, 10, 20, 100 e 500 dollari. I vecchi assegni al portatore e agro cheques avrebbero continuato a circolare insieme alle nuove banconote fino al 31 dicembre 2008, con i prezzi esposti nei negozi in entrambe le valute, la vecchia e la nuova[109].
Tuttavia, la piega ormai familiare di stampare banconote in tagli sempre maggiori per stare al passo con l'inflazione continuò nonostante la rivalutazione. Il 19 settembre 2008 la Reserve Bank introdusse una banconota da 1 000 dollari, e dieci giorni dopo, quando il cambio non ufficiale era di oltre 270 000 dollari per 1 USD, emise nuove banconote in tagli da 10 000 e 20 000 dollari[110]. Le banconote da 50 000 dollari furono emesse il 13 ottobre 2008, seguite da quelle da 100 000, 500 000 e 1 000 000 dollari annunciate il 3 novembre[111]. Il limite di prelievi giornalieri di contante fu incrementato da 50 000 dollari a 500 000 dollari per gli individui e a 1 milione di dollari per alcune selezionate società[112]. Banconote in tagli da 10, 50 e 100 milioni furono emesse non appena, il 4 dicembre 2008, il limite di prelievi venne portato a 100 milioni settimanali[113][114]. Appena quattro giorni dopo, l'8 dicembre, la Banca Centrale emise una banconota da 200 milioni[115], e introdusse una banconota da 500 milioni il 12 dicembre, del valore approssimativo di 8 USD al momento[116]. In poco più di sei mesi, i tagli in miliardi ritornarono, con l'emissione da parte della Reserve Bank delle banconote da 1, 5 e 10 miliardi il 19 dicembre[117].
Nonostante l'inflazione abbia continuato a montare nel 2009, causando l'erosione del valore del dollaro e incentivando la dollarizzazione dell'economia, la Reserve Bank ha annunciato un'altra serie di nuove banconote, questa volta in tagli da 20 e 50 miliardi, da introdurre il 12 gennaio[118]. Passando a un altro ordine di grandezza, la Banca Centrale annunciò per la prima volta tagli in migliaia di miliardi, svelando banconote da 10, 20, 50 e 100 000 miliardi di dollari il 16 gennaio[119][120][121][122]. Le nuove banconote avrebbero dovuto aiutare i cittadini con un impiego formale permettendo loro di prelevare il valore di un intero stipendio mensile dietro presentazione della corrispondente busta paga.
Il 2 febbraio 2009 la Banca Centrale ha annunciato che avrebbe rivalutato nuovamente la valuta, rimuovendo 12 zeri e riducendo così mille miliardi di vecchi dollari (Z3$) a un nuovo dollaro (Z4$)[20].
Quarto dollaro
Il 2 febbraio 2009 il dollaro è stato nuovamente rivalutato, con 1 000 000 000 000 (mille miliardi) di vecchi dollari (Z3$) ridotti a 1 nuovo dollaro (Z4$). Le nuove banconote introdotte hanno valori facciali da 1, 5, 10, 20, 50, 100 e 500 dollari[20]. Le banconote del quarto dollaro sono circolate insieme a quelle del terzo fino al 30 giugno 2009[19].
Andamento storico dei tassi di cambio
Questa tabella mostra una storia condensata dei tassi di cambio con il dollaro USA:
I tassi di cambio del terzo dollaro sopra riportati sono OMIR[125]. Il tasso di cambio per contanti (cash rate) era significativamente diverso. La tabella seguente ne riporta l'andamento storico per il terzo dollaro:
Data
Tasso di cambio per contanti (cash rate)
settembre 2008
1 000
ottobre 2008
90 000
novembre 2008
1 200 000
Metà dicembre 2008
60 000 000
Fine dicembre 2008
2 000 000 000
Metà gennaio 2009
1 000 000 000 000
2 febbraio 2009
300 000 000 000 000
Primo dollaro
Dal 1978 al 2006 (anno in cui la valuta è stata rivalutata), il primo dollaro si è svalutato passando da 0,6788 dollari a circa mezzo milione di dollari per 1 USD.
La tabella seguente mostra con maggior dettaglio l'andamento storico del tasso di cambio per un dollaro USA:
Il 18 aprile 1980 viene dichiarata l'indipendenza dello Zimbabwe. Il dollaro zimbabwiano sostituisce il dollaro rhodesiano alla pari (1 Z$ = 1 R$).
1982
0,8925-0,9140 (dic)
-
Nel dicembre 1982 il dollaro zimbabwiano viene svalutato del 16,5%.
1983
0,96135 (gen)
Fino a 3,18 (lug)
Il dollaro zimbabwiano viene svalutato del 5%. Cambio parallelo altamente variabile con premi fino al 231%.
1983 (ago) - 1993 (dic)
0,96135 - 6,82
Paniere flessibile. Cambi duali. Viene imposto il 20% di tasse sui pagamenti in uscita.
1994
6,82 (gen)
8,36 (ott)
Cambio ufficiale fluttuante dal 1º luglio 1994. Cambi duali. Il dollaro zimbabwiano viene svalutato del 17%.
1995
8,26 (gen)
8,85 (ott)
Cambio ufficiale fluttuante. Cambi duali. Cambi unificati nel dicembre 1998.
1996
9,13 (gen)
10,52 (ott)
1997
10,50 (gen)
12,00 (gen); 25,00 (nov)
1998
18,00 (gen)
16,65 (giu); 19,00 (lug); 23,50
1999
36,23 (gen)
38,30 (set)
Il 31 marzo 1999 il tasso di cambio ufficiale viene fissato a 38 ZWD per 1 USD. Il mercato parallelo riemerge entro il dicembre 1999.
2000
38-55
56-62 (lug); 65-70 (ago)
Nell'agosto 2000 il tasso di cambio ufficiale viene fissato a 50 ZWD, poi a 51 ZWD e quindi a 55 ZWD per 1 USD. Il tasso di cambio parallelo al mercato nero ha ampi premi. Nel novembre 2000 vengono chiusi gli uffici di cambiavalute.
Nel febbraio 2003 il tasso di cambio ufficiale viene rifissato a 824 ZWD per 1 USD.
2004
824 (1º gen); 4 196 (12 gen); 5 730 (dic)
5 500 (1º gen); 6 000 (dic)
Nel gennaio 2004 vengono istituite aste infrasettimanali di valuta (sotto il controllo della banca centrale) per determinare il tasso di cambio ufficiale.
Gli economisti prevedono che il cambio non ufficiale arriverà a quasi 250 000 ZWD per 1 USD entro la metà del 2006.
Il 24 gennaio 2006 la banca centrale pone un limite alla variazione giornaliera del tasso di cambio ufficiale in base ai volumi scambiati. Il dollaro zimbabwiano è libero di fluttuare (rispetto al cambio medio) in una banda giornaliera di: 0% (per importi fino a 5 milioni USD), 1% (tra 5 e 10 milioni USD), 1,5% (tra 10 e 15 milioni USD) e 2% (oltre 15 milioni USD). Tale provvedimento blocca sostanzialmente il tasso di cambio ufficiale.
Secondo dollaro
Il secondo dollaro fu introdotto il 1º agosto 2006 con un tasso di cambio ufficiale di 250 dollari per 1 USD e un tasso di cambio parallelo di 550 dollari per 1 USD. Nel luglio 2008 il dollaro venne rivalutato di nuovo, con 10 miliardi di vecchi dollari (Z2$) convertiti in 1 nuovo dollaro (Z3$), dopo che il tasso di cambio parallelo aveva raggiunto il livello di 500 miliardi per 1 USD.
Nella tabella seguente si possono trovare dati più dettagliati:
Tassi di cambio del secondo dollaro (Z2$)
Data
Tasso di cambio ufficiale (Z2$)
Tasso di cambio parallelo (Z2$)
Note
2006
agosto
250
550 (1º);
650 (3);
650 - 700 (24)
Il 1º agosto 2006 la Banca Centrale rivaluta il dollaro. 1 000 vecchi dollari (Z1$) diventano 1 nuovo dollaro (Z2$). Il tasso di cambio ufficiale viene fissato a 250 Z2$ per 1 USD. Il tasso di cambio parallelo sale rapidamente oltre i 600 Z2$ per 1 USD.
Il 21 marzo 2007 il dollaro dello Zimbabwe diventa l'unità valutaria di valore inferiore al mondo. Nel mese di marzo 2007 il tasso di cambio parallelo diventa estremamente volatile, con variazioni significative nei tassi di cambio riportati.
Il 26 aprile 2007 viene introdotto un "cambio speciale" di 15 000 Z2$ per 1 USD. Il miglior tasso di cambio viene applicato a minatori, agricoltori, operatori turistici, organizzazioni non governative, ambasciate, cittadini dello Zimbabwe che vivono all'estero e che rimettono i loro guadagni in patria, e altri soggetti che generano cambi con valute estere. Agli esportatori l'applicazione del miglior tasso di cambio viene assicurata solo nel caso di cambio valuta presso la banca centrale[161].
Nel dicembre 2007, a causa della penuria di banconote, i fondi trasferiti mediante i sistemi elettronici di trasferimento fondi (Electronic Funds Transfer Systems - EFTS) subiscono un premio che porta il cambio a circa 4 milioni di dollari, mentre il tasso di cambio per le transazioni in contanti si aggira intorno ai 2 milioni di dollari.
Negli ultimi mesi prima delle riforme intraprese dalla Reserve Bank of Zimbabwe il 30 aprile 2008, virtualmente tutti gli strumenti più popolari per la conversione delle valute facevano affidamento per la pubblicazione dei dati sul tasso di cambio ufficiale di 30 000 ZWD per 1 USD, malgrado le ampie differenze tra quello e i cambi del libero mercato. Il 23 maggio 2008 "Bloomberg"[215] e "Oanda"[216] iniziarono a pubblicare tassi di cambio fluttuanti basati sul mercato bancario interno dello Zimbabwe (formalmente regolamentato), mentre "Yahoo Finance" cominciò ad utilizzare il tasso di cambio ufficiale aggiornato in luglio, ma con il separatore dei decimali spostato di sei posizioni. I tassi di cambio così riportati riflettevano in generale il tasso di cambio ufficiale come mostrato nella tabella sopra riportata. Questi cominciarono presto a differire, sopravvalutando il dollaro dello Zimbabwe in misura sempre maggiore rispetto a mercati meno regolamentati come i mercati esteri o anche i liberi scambi di cartamoneta per le strade di Harare, riflessi sopra dai cosiddetti tassi di cambio paralleli.
Terzo dollaro
Il 1º agosto 2008 furono rimossi 10 zeri dalla valuta, riducendo 10 miliardi di dollari (Z2$) a 1 dollaro (Z3$)[217]. Il 3 ottobre 2008 la Reserve Bank of Zimbabwe sospese temporaneamente il sistema di Real Time Gross Settlement, interrompendo i pagamenti elettronici sul mercato parallelo[218]; il sistema venne ripristinato il 13 novembre 2008[219].
Dopo la sua introduzione il 1º agosto 2008, il terzo dollaro ha continuato a svalutarsi.
Nella tabella seguente si può trovare una panoramica dei tassi di cambio:
Il 1º agosto 2008 la Banca Centrale rivaluta nuovamente il dollaro dello Zimbabwe. 10 miliardi di vecchi dollari (Z2$) diventano 1 nuovo dollaro (Z3$).
Si veda anche un articolo che include una lista giornaliera dei tassi di cambio paralleli nel mese di agosto 2008[220].
I pagamenti elettronici (tramite RTGS) vengono sospesi dalla Banca Centrale il 3 ottobre 2008. I fondi non possono essere trasferiti tra le banche, bloccando effettivamente i tassi di cambio paralleli.
Il 13 novembre 2008 la Banca Centrale pone fine alla sospensione del sistema di regolamento lordo in tempo reale (Real Time Gross Settlement System - RTGS)[219]. Il 26 novembre 2008 il sistema RTGS non è ancora operativo, in parte a causa del mancato pagamento da parte del governo dello Zimbabwe della società responsabile per la fornitura del sistema[233].
La Borsa Valori dello Zimbabwe (ZSE), e di conseguenza il tasso di cambio OMIR, crolla il 20 novembre 2008, quando le accuse di manipolazione del mercato diventano pubbliche. Il direttore generale della ZSE, Emmanuel Munyukwi, rivela che un gran numero di assegni (da milioni di miliardi, miliardi di miliardi e migliaia di miliardi di miliardi) erano stati respinti[234].
Dal 20 novembre 2008 i titoli azionari della società "Old Mutual Plc" non vengono più negoziati, rendendo così indisponibili i tassi di cambio OMIR. Si stima che il 25 novembre 2008 il tasso di cambio OMIR sarebbe stato pari a 649 374 262 960 211[235].
Il 2 febbraio 2009 la Banca Centrale ha annunciato l'eliminazione di ulteriori 12 zeri dalla valuta: mille miliardi di vecchi dollari (Z3$) vengono cambiati con 1 nuovo dollaro (Z4$)[19].
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^A causa della penuria di banconote del dicembre 2007, i fondi trasferiti attraverso i Sistemi di Trasferimento Elettronico dei Fondi (Electronic Funds Transfer Systems - EFTS) sopportano un premio che rende il cambio pari a circa 4 milioni di dollari, mentre il cambio per le transazioni in contanti varia intorno ai 2 milioni.
^Il tasso di cambio era di 20 000 000 per importi elevati.
^La sigla "OMIR" sta per "Old Mutual Implied Rate" ed indica il tasso di cambio implicito nel valore dei titoli azionari della società "Old Mutual Plc", quotata sia alla borsa valori di Londra (LSE), sia a quella di Harare (ZSE). Tale tasso viene calcolato sulla base della teoria della parità dei poteri di acquisto dividendo il prezzo dell'azione sul ZSE per il prezzo della stessa azione sul LSE. Il risultato è il cambio OMIR per la sterlina britannica. Utilizzando i cambi incrociati si ottiene quindi il cambio OMIR per il dollaro USA.
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