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Jock Taylor

Jock Taylor
NazionalitàRegno Unito (bandiera) Regno Unito
Motociclismo
Carriera
Carriera nel Motomondiale
Esordio1978 nei sidecar
Mondiali vinti1
Gare vinte6
Podi20
Pole position2
Giri veloci3
 

John Robert Taylor, detto Jock (Pencaitland, 9 marzo 1954Imatra, 15 agosto 1982), è stato un pilota motociclistico britannico.

Carriera

Nato in Scozia, Taylor iniziò a correre nei sidecar a 19 anni come passeggero nel mezzo di Kenny Andrews, per poi passare alla guida di un suo "tre ruote".

Nel 1977 fu campione scozzese sidecar e l'anno successivo fece il suo esordio nel Motomondiale, con passeggeri prima Lewis Ward (che a stagione in corso decise di ritirarsi[1]) e poi James Neil ottenendo il suo primo podio al GP di Gran Bretagna e il 7º posto nella classifica finale del campionato. Un mese dopo il suo primo podio mondiale vinse la sua prima gara internazionale ad Assen. Il 1978 fu anche l'anno dell'esordio al TT dell'Isola di Man; per questo appuntamento Taylor scelse come passeggero l'esperto Kenny Arthur[2], con cui ottenne un secondo ed un terzo posto.

Nella stagione 1979 Taylor fu costretto a cambiare tre passeggeri: James Neil, Jim Law e, infine, lo svedese ex pilota di 125 Benga Johansson. In coppia con Johansson, Taylor vinse il suo primo GP, quello di Svezia, finendo il mondiale al 5º posto.

Il 1980 vide la coppia Taylor-Johansson Campione del Mondo e campione britannica sidecar[3]. La stagione successiva fu meno proficua per lo scozzese, con il terzo posto iridato e un nuovo titolo britannico, senza però dimenticare la doppia vittoria al Tourist Trophy. La folle gara all'Isola di Man diede ancora una soddisfazione alla coppia Taylor/Johansson l'anno successivo, quando stabilirono il record del tracciato a 108,29 mph (174,28 km/h).

Scomparsa

La stagione 1982 vide Taylor ancora in coppia con Johansson. Dopo 5 GP nei quali aveva raccolto due terzi posti, un quarto e un sesto, la sesta gara stagionale, quella di Finlandia, fu fatale per lo scozzese: la pioggia battente gli fece perdere il controllo del sidecar, schiantatosi contro un palo; mentre si cercava di spostare il mezzo, un altro sidecar urtò quello di Taylor, provocandogli gravi ferite che lo portarono alla morte poche ore dopo in ospedale[4].

Taylor è sepolto nel cimitero della natia Pencaitland, dove una targa lo ricorda[5]. Una lapide in sua memoria è stata posta anche a Imatra[6]. In ricordo del grande pilota scozzese si tiene ogni anno sul circuito di Knockhill il Jock Taylor Memorial Trophy, una gara commemorativa riservata ai sidecar[7][8].

Risultati nel motomondiale

1978 Classe Moto Punti Pos.
Sidecar Windle/Yamaha NE NE 12 7 8 - 6 NE NE 3 Rit 4 NE 30[9]
1979 Classe Moto Punti Pos.
Sidecar B2A Windle/Yamaha NE - 5 NE NE NE 3 - 1 NE 2 - NE 43[10]
1980 Classe Moto Punti Pos.
Sidecar Windle/Yamaha NE NE 2 3 1 1 1 2 - 1 94[11]
1981 Classe Moto Punti Pos.
Sidecar Fowler/Yamaha NE 1 2 NE 2 9 NE 2 2 NE - 2 3 - 87[12]
1982 Classe Moto Punti Pos.
Sidecar Windle/Yamaha NE 4 NE NE NE 6 3 NE - 3 33[13]
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class. Squalificato '-' Dato non disp.

Note

  1. ^ (EN) Chris Carter, Jock Taylor, Pride of Scotland - Dennis to the rescue, in Classic Racer, 14 aprile 2015, p. 42. URL consultato il 5 gennaio 2018.
  2. ^ (EN) Chris Carter, Jock Taylor, Pride of Scotland - TT challenge, in Classic Racer, 14 aprile 2015, pp. 43-45. URL consultato il 5 gennaio 2018.
  3. ^ Albo d'oro del campionato britannico sidecar su racingmemo.free.fr
  4. ^ (EN) L'incidente su motorsportmemorial.org
  5. ^ Articolo di BBC News
  6. ^ Motociclismo d'Epoca ottobre 2008, pag. 111.
  7. ^ Resoconto dell'edizione 2010 su Bikeracenews.com, su bikeracenews.com. URL consultato il 20 aprile 2011 (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2011).
  8. ^ Resoconto dell'edizione 2010 sul sito ufficiale del circuito, su knockhill.com. URL consultato il 20 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 30 dicembre 2015).
  9. ^ Risultati del 1978 su Racingmemo.free
  10. ^ Risultati del 1979 su Racingmemo.free
  11. ^ Risultati del 1980 su Racingmemo.free
  12. ^ Risultati del 1981 su Racingmemo.free
  13. ^ Risultati del 1982 su Racingmemo.free

Bibliografia

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN160971240 · ISNI (EN0000 0001 0846 5724 · LCCN (ENno2010197409 · GND (DE1189491982
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