Katja Seizinger, uno dei pochi sciatori alpini tedeschi non originari della Germania meridionale (è nata a Datteln nella Ruhr, una regione da lei stessa definita «piatta come la mia mano»)[1], ottenne i suoi primi risultati di rilievo ai Mondiali juniores di Alyeska 1989, conquistando la medaglia d'argento nel supergigante e quella di bronzo nello slalom gigante.
Il 10 dicembre dello stesso anno si aggiudicò i primi punti di carriera in Coppa del Mondo giungendo 15ª nella combinata di Steamboat Springs, mentre l'11 febbraio 1990, sul tracciato francese di Méribel, salì per la prima volta sul podio nel circuito piazzandosi 2ª in supergigante dietro alla sciatrice di casa Carole Merle. Due mesi dopo partecipò ai Mondiali juniores di Zinal, dove vinse la medaglia d'oro nel supergigante e quella d'argento nella discesa libera, nello slalom gigante e nella combinata[2].
Nel 1993 ai Mondiali di Morioka vinse la medaglia d'oro nel supergigante e si piazzò 4ª nella discesa libera e 12ª nello slalom gigante, mentre in Coppa del Mondo l'atleta tedesca incrementò il palmarès con altre due Coppe di specialità, nella discesa libera (con 281 punti di vantaggio sulla connazionale Regina Häusl) e nel supergigante (con 15 punti in più dell'austriaca Ulrike Maier), mentre nella classifica generale, dopo aver totalizzato dieci podi con sei vittorie, fu 2ª dietro all'austriaca Anita Wachter, che al termine di un serrato confronto durato gran parte della stagione la sopravanzò di 20 punti.
La stagione 1994-1995 consentì alla sciatrice di incrementare il proprio palmarès con un'altra Coppa del Mondo di supergigante, vinta con 80 punti di vantaggio sulla svizzeraHeidi Zeller-Bähler; con nove podi e due vittorie fu poi 2ª nella classifica generale, superata di 6 punti dalla svizzera Vreni Schneider, e 3ª in quella di discesa libera.
Nel 1996 vinse la medaglia d'argento iridata nella discesa libera dei Mondiali della Sierra Nevada, dove fu anche 5ª nello slalom gigante e nella combinata e non terminò il supergigante. In Coppa del Mondo quell'anno riuscì a conquistare la sua prima coppa di cristallo generale, grazie anche a tredici podi con sette vittorie, con 413 punti in più della seconda classificata, la compagna di squadraMartina Ertl; vinse anche nuovamente il trofeo di supergigante, superando l'austriaca Alexandra Meissnitzer di 171 punti, mentre nelle classifiche di discesa libera e di slalom gigante fu battuta rispettivamente dalla statunitensePicabo Street (di 155 punti) e dalla Ertl (di 75 punti).
Stagioni 1997-1998
Il 1997 fu caratterizzato dalla rassegna iridata di Sestriere, l'ultima cui prese parte la Seizinger, nella quale vinse due medaglie d'argento, nel supergigante e nella combinata, e arrivò 5ª sia nella discesa libera, sia nello slalom gigante. Quell'anno in Coppa del Mondo ottenne quindici podi (quattro le vittorie) e si piazzò 2ª sia nella classifica generale sia in quelle di supergigante e di slalom gigante, superata rispettivamente dalla svedesePernilla Wiberg (di 536 punti), dalla tedescaHilde Gerg (di 16 punti) e dall'italiana Deborah Compagnoni (di 140 punti).
La stagione 1997-1998 fu quella del ritiro dalle competizioni della fuoriclasse renana. Ai XVIII Giochi olimpici invernali di Nagano 1998 vinse altre due medaglie d'oro, nella discesa libera e nella combinata, e una di bronzo, nello slalom gigante; fu inoltre 6ª nel supergigante. Si aggiudicò inoltre la sua seconda coppa di cristallo generale, con 147 punti di vantaggio sulla Ertl, la quarta di discesa libera e la quinta di supergigante, superando in entrambe le classifiche l'austriaca Renate Götschl (rispettivamente di 128 e di 145 punti). Le sue vittorie quell'anno furono otto e i podi complessivi tredici, tra i quali l'ultimo della carriera della Seizinger: la vittoria nella discesa libera di Åre del 31 gennaio. Si congedò dalla Coppa del Mondo con il 6º posto ottenuto nello slalom gigante disputato a Crans-Montana il 15 marzo e dall'attività agonistica laureandosi campionessa nazionale tedesca 1998 nello slalom gigante, il 20 marzo a Todtnau.