Ai Mondiali di Chamonix 1937 la Cranz vinse la medaglia d'oro in tutte e tre le gare disputate - discesa libera, slalom speciale e combinata - superando le connazionali Grasegger e Lisa Resch e la svizzera Nini Arx-Zogg; l'anno dopo nella rassegna iridata di Engelberg fu nuovamente oro nello slalom speciale e nella combinata, mentre nella discesa libera fu battuta dalla Arx-Zogg e vinse così la medaglia d'argento.
La sciatrice tedesca dominò anche la sua ultima partecipazione iridata, Zakopane 1939, dove vinse tutti i tre titoli in palio. Lo scoppio della seconda guerra mondiale limitò fortemente la pratica sportiva; ai "Mondiali" del 1941, disputati a Cortina d'Ampezzo ma non riconosciuti dalla Federazione Internazionale Sci poiché non poterono prendervi parte gli atleti dei Paesi nemici dell'Asse, vinse ancora due medaglie d'oro (nella discesa libera e nella combinata) e una d'argento (nello slalom speciale vinto dall'italianaCelina Seghi)[2].
Terminata la carriera sportiva, nel 1943 sposò l'aviatore Adolf Borchers; al termine della Seconda guerra mondiale la coppia fu internata in un campo di lavoro per collaborazionismo. Nel 1948 la Cranz fondò assieme al marito una scuola di sci a Steibis, presso Oberstaufen, che diresse per quarant'anni[1][2].
Scrisse diversi libri sull'insegnamento dello sci ma visse il resto della sua esistenza appartata e senza più essere autorizzata a insegnare in scuole pubbliche a causa dei suoi trascorsi filonazisti; la sua salute declinò dopo un incidente domestico e morì a Steibis il 29 settembre 2004[1][2].
^abcdefAll'epoca l'unico titolo iridato assegnato fu quello nella combinata; le medaglie nelle altre specialità furono riconosciute dalla Federazione Internazionale Sci a posteriori.