Il territorio comunale è pianeggiante e la sua quota varia tra i 173 m s.l.m. a nord-ovest (dove è lambito dal Canale Cavour) e i 156 m s.l.m. a sud-est.
La popolazione è concentrata nel centro comunale al di fuori del quale sono presenti alcune cascine isolate.
Il paese è orientato in senso est-ovest ed è costituito da due lunghe file di edifici allineati sulle sponde del Lamporo: si tratta di canale tributario della Marcova e tramite questa, della Sesia.[4]
Dove il canale viene scavalcato dalla SP n°2, che collega Livorno Ferraris a Crescentino, si trovano la piazza centrale del paese (piazza Monateri), con il municipio e la chiesa parrocchiale.
Origini del nome
Il comune deriva la propria attuale denominazione da quella dell'antico torrente Ampurius, che ancora in epoca romana scorreva verso la Sesia dalla fascia collinare asterna dell'Anfiteatro morenico di Ivrea. Tale idronimo deriverebbe a sua volta dalla base celticaambe- (fiume). Sul letto di tale antico corso d'acqua, in un contesto profondamente modificato dai cambiamenti climatici e soprattutto dalle operazioni di bonifica agraria, scorre ora il Lamporo (o roggia Lamporo), il canale che attraversa il paese.[5][6]
Storia
Simboli
Lo stemma e il gonfalone del Comune di Lamporo sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica dell'8 novembre 1993.[7]
«Troncato: nel primo, di azzurro, calzato d'oro, alle tre stelle di otto raggi, bene ordinate, d'oro; nel secondo, di verde, alle tre pianticelle di riso, recise, ordinate in fascia, d'oro. Ornamenti esteriori da Comune.[8]»
Il gonfalone è un drappo troncato di verde e di giallo.
Chiesa della Confraternita: è situata a destra della facciata dalla parrocchiale ed è stata costruita nel Settecento per la Confraternita della Beata Vergine del Suffragio[9]
Cappella della Madonna di Loreto: costruita a scavalco del Lamporo, si trova circa 500 metri ad ovest della parrocchiale
Cappella di San Rocco: la sua posizione è quasi simmetrica a quella della Madonna di Loreto rispetto al centro del paese, ma essa sorge a fianco (e non al di sopra) del canale.
^Il territorio di Lucedio prima dell'abbazia: boschi, paludi ed una strada romana., F. M. Gambari, testo on-line su www.abbaziadilucedio.it[collegamento interrotto] (consultato nel maggio 2011)