Matteo Orfini (Roma , 30 agosto 1974 ) è un politico italiano , dal 15 marzo 2013 deputato alla Camera per il Partito Democratico ed è stato presidente del partito dal 14 giugno 2014 al 17 marzo 2019 .
Biografia
Nato il 30 agosto 1974 a Roma [ 1] , figlio di Mario Orfini , produttore e regista cinematografico e televisivo , e Franca De Bartolomeis, fotoeditrice per il settimanale L'Espresso [ 2] , incomincia l'attività politica durante gli anni del liceo classico Terenzio Mamiani di Roma , dove consegue il diploma di maturità , all'interno del circolo Mazzini nel quartiere romano di Prati dei Democratici di Sinistra (DS)[ 3] . Successivamente studia archeologia all'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" , ma senza conseguire la laurea , e collabora agli scavi di complessi archeologici come Crustumerium , Veio e Fidenae , oltre a venire eletto segretario del circolo DS Mazzini, restando in carica per quattro anni.[ 3]
Nel 2004 diventa assistente parlamentare di Massimo D'Alema , presidente dei DS , nonché suo stretto collaboratore all'epoca in cui questi era europarlamentare , e ne è stato anche portavoce .[ 4]
Con la nascita del Partito Democratico (PD) nel 2007 , Orfini ne entra a far parte.[ 5]
Matteo Orfini a VeDrò culture 2011
Responsabile delle relazioni istituzionali della Fondazione Italianieuropei , il 24 novembre del 2009 Pier Luigi Bersani , neo-eletto segretario del Partito Democratico , lo nomina nella segreteria nazionale del PD come presidente del Forum Cultura e Informazione del partito [ 6] , incarico che mantiene fino al 2013 , durante questo periodo fa parte della corrente del PD dei cosiddetti "giovani turchi ".[ 1] [ 5]
Elezione a deputato
Nel dicembre 2012 partecipa alle primarie dei parlamentari nel Lazio [ 7] ed è successivamente eletto deputato alle elezioni politiche del 2013 .
Presidente del Partito Democratico
Il 14 giugno 2014 viene eletto, dall'assemblea nazionale del PD a grande maggioranza, presidente del Partito Democratico , succedendo così al dimissionario Gianni Cuperlo [ 8] . Successivamente eletto presidente del partito, assume posizioni politiche critiche e ruoli più autonomi rispetto a D'Alema , fino ad essere esplicitamente dissente a lui.[ 9]
Il 4 dicembre 2014 viene nominato da Matteo Renzi commissario straordinario del Partito Democratico di Roma, a seguito del coinvolgimento di diversi esponenti del partito nella inchiesta Mafia Capitale [ 10] . Durante il suo commissariamento, affida a Fabrizio Barca , ex ministro per la coesione territoriale nel governo Monti , l’incarico di indagare sul PD romano, dove emerge che 27 circoli del PD su 108 totali sono “dannosi ” perché “bloccano il confronto sui contenuti ”, premiano la “fedeltà ” ai capi locali e “emarginano gli innovatori ”[ 11] [ 12] , oltre a scontrarsi diverse volte con i militanti del PD romano.[ 13]
Il 22 giugno 2016 Massimo D'Alema, in un'intervista al Corriere della Sera , afferma su Orfini: "Sono pronto all’autocritica: diciamo che l’ho allevato male ".[ 14] [ 15]
Il 19 febbraio 2017 , dopo le dimissioni di Matteo Renzi da segretario del PD, viene nominato reggente ad interim del partito, fino all'elezione del nuovo segretario[ 16] . Il successivo 30 aprile, alle primarie del PD , eleggono nuovamente Renzi segretario e il 7 maggio Orfini viene riconfermato presidente del partito dall'assemblea nazionale.
Il 10 luglio 2017 , dopo aver traghettato il PD capitolino verso il congresso vinto dal nuovo segretario Andrea Casu , termina la sua attività da commissario straordinario della federazione romana del Partito Democratico.[ 17]
Alle elezioni politiche del 2018 viene ricandidato alla Camera dei deputati nel collegio uninominale Lazio 1 - 05 (Roma-Torre Angela) , sostenuto dalla coalizione di centro-sinistra in quota PD, dove ottiene il 20,71% dei voti e viene sconfitto, giungendo terzo dietro all'esponente del Movimento 5 Stelle Lorenzo Fioramonti (36,65%) e alla candidata del centro-destra Barbara Mannucci (32,27%)[ 18] ; viene comunque rieletto deputato in virtù della candidatura del PD nel collegio plurinominale Lazio 1 - 02 . Nella XVIII legislatura della Repubblica è stato componente della 1ª Commissione Affari costituzionali, della Presidenza del consiglio e interni , della 7ª Commissione Cultura, scienza e istruzione e della 14ª Commissione Politiche dell'Unione europea .[ 19]
Alle elezioni primarie del PD del 2019 Orfini, assieme alla sua corrente "Giovani turchi ", sostiene la mozione del segretario uscente Maurizio Martina , ex ministro delle politiche agricole nei governi Renzi e Gentiloni e rappresentante l'area "filo-renziana " del partito, che viene sconfitta da quella di Nicola Zingaretti , presidente della Regione Lazio e candidato con la carriera amministrativa più lunga alle spalle.[ 20] [ 21]
Rielezione alla Camera
Alle elezioni politiche anticipate del 2022 viene ricandidato alla Camera dei deputati, per la lista Partito Democratico - Italia Democratica e Progressista come capolista nel collegio plurinominale Lazio 2 - 02 , risultando eletto[ 22] . Nella XIX legislatura è componente della 7ª Commissione Cultura, scienza e istruzione , della Giunta per le autorizzazioni e della Comitato parlamentare per i procedimenti di accusa .[ 23]
Alle primarie del PD del 2023 Orfini sostiene, assieme ai "Giovani turchi ", la mozione di Stefano Bonaccini , presidente della Regione Emilia-Romagna dal 22 dicembre 2014 , ma risultando perdente contro la deputata del PD Elly Schlein .[ 24]
Posizioni politiche
Ad agosto 2020 , a poche settimane dal referendum costituzionale sulla riduzione del numero dei parlamentari legato alla riforma Fraccaro avviata dal governo Conte I guidato dalla Lega assieme al Movimento 5 Stelle e concluso dal governo Conte II guidato dalla coalizione M5S e PD[ 25] , seguito dalla sua corrente "Giovani turchi" come Giuditta Pini , Fausto Raciti , Francesco Verducci e Chiara Gribaudo [ 26] , annuncia il suo voto contrario[ 26] [ 27] , in dissidenza con la linea ufficiale del suo partito schierato per il "Sì"[ 28] [ 29] , affermando che il "Sì" è «il trionfo del populismo e l’umiliazione della politica » e aggiunge «Il PD ritrovi coraggio e autonomia e voti no: le battaglie giuste si fanno anche quando sono difficili. Anzi soprattutto se sono difficili ».[ 30]
Note
^ a b Matteo Orfini , su partitodemocratico.it , Partito Democratico. URL consultato il 20 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 25 agosto 2014) .
^ Per l'Europa Massimo D'Alema si è scelto un assistente con un lavoro normale (PDF ) [collegamento interrotto ] , su guiasoncini.com , Il Foglio Quotidiano , 13 luglio 2004. URL consultato il 26 aprile 2013 .
^ a b Chi è Matteo Orfini, nuovo presidente del PD , su Il Post , 14 giugno 2014. URL consultato il 20 aprile 2022 .
^ Marco Esposito, Noi del Pd, Monti e l'articolo 18 , su espresso.repubblica.it , L'Espresso , 22 marzo 2012. URL consultato il 26 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 21 giugno 2012) .
^ a b Carmine Saviano
Il 14 giugno 2014 all'assemblea del PD viene eletto a grande maggioranza presidente del partito., Pd, l'avanzata dei Giovani Turchi. La politica come azione collettiva , su Repubblica.it , 2 gennaio 2013. URL consultato il 20 marzo 2013 .
^ Bersani presenta la sua squadra: i soliti nomi , su ilGiornale.it , 24 novembre 2009. URL consultato il 1º dicembre 2021 .
^ Primarie Pd, oltre 1 milione al voto. Fassina in testa a Roma, bene la Finocchiaro. Bersani: "Felice per giovani e donne" , su repubblica.it , 31 dicembre 2012. URL consultato il 20 marzo 2013 .
^ Domenico Ferrara, Da giovane turco a giovane renziano: Orfini presidente Pd , su ilgiornale.it , Il Giornale , 14 giugno 2014. URL consultato il 14 giugno 2014 .
^ Orfini contro D'Alema , su Il Post , 4 settembre 2014. URL consultato il 20 aprile 2022 .
^ Alberto Gentili, Renzi commissaria il Pd di Roma e nomina Orfini commissario , su ilmessaggero.it , Il Messaggero , 4 dicembre 2014. URL consultato il 7 dicembre 2014 .
^ I problemi del PD di Roma secondo il PD , su Il Post , 20 giugno 2015. URL consultato il 20 aprile 2022 .
^ Pd Roma: relazione Barca, 27 circoli dannosi - Politica , su ANSA.it , 19 giugno 2015. URL consultato il 20 aprile 2022 .
^ Orfini ai militanti del PD romano: passate tre quarti del tempo a discutere su Facebook di cazzate , su Il Post , 27 novembre 2015. URL consultato il 20 aprile 2022 .
^ D’Alema: «Così Renzi sta rottamando il Pd. Il referendum? Io voterò no» , su Corriere della Sera , 21 giugno 2016. URL consultato il 20 aprile 2022 .
^ D'Alema fa «autocritica» su Orfini, suo allievo , su Il Post , 22 giugno 2016. URL consultato il 20 aprile 2022 .
^ http://www.corriere.it/politica/17_febbraio_15/pd-le-dimissioni-renzi-sara-orfini-guidare-partito-2c78e9f4-f36e-11e6-a927-98376e914970.shtml
^ Giovanna Vitale, Roma, sarà l'italo indiano Sibi Mani il nuovo presidente del Pd romano , in Corriere della Sera , 9 luglio 2017. URL consultato il 10 luglio 2017 .
^ Eligendo: Camera [Scrutini] Collegio uninominale 05 - ROMA - ZONA TORRE ANGELA (Italia) - Camera dei Deputati del 4 marzo 2018 - Ministero dell'Interno , su Eligendo . URL consultato il 16 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 17 marzo 2018) .
^ XVIII Legislatura - Deputati e Organi - Scheda deputato - ORFINI Matteo , su www.camera.it . URL consultato il 29 marzo 2023 .
^ Carlo Terzano Twitter, I dem che hanno scaricato Matteo Renzi , su Lettera43 , 19 febbraio 2019. URL consultato il 29 marzo 2023 .
^ Redazione, Pd: 85 parlamentari renziani firmano per Martina segretario , su Firenze Post , 14 dicembre 2018. URL consultato il 19 dicembre 2023 .
^ Tutti i deputati eletti al proporzionale , in la Repubblica , 26 settembre 2022.
^ XIX Legislatura - Deputati e Organi - Scheda deputato - ORFINI Matteo , su www.camera.it . URL consultato il 29 marzo 2023 .
^ Pd primarie, l’«esorcismo» anti correnti dei candidati alla segreteria. Ma le cordate già si schierano , su Corriere della Sera , 5 dicembre 2022. URL consultato il 19 dicembre 2023 .
^ La democrazia non è un costo , su Osservatorio Globalizzazione , 18 febbraio 2020. URL consultato il 15 marzo 2021 .
^ a b I ribelli del No (di P. Salvatori) , su L'HuffPost , 26 agosto 2020. URL consultato il 29 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 31 gennaio 2021) .
^ Referendum 2020: ecco come voteranno i big [collegamento interrotto ] , su theitaliantimes.it .
^ Claudio Bozza, Zingaretti: «Sì al referendum. Il Pd starà al governo finché farà cose utili al Paese» , su Corriere della Sera , 9 luglio 2020. URL consultato il 15 marzo 2021 .
^ Elenco dei soggetti politici ai sensi dell’articolo 2 della delibera n. 52/20/CONS , su agcom.it . URL consultato il 15 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 4 novembre 2020) .
^ Taglio parlamentari, il governatore Pd Bonaccini annuncia il suo sì: "È da 30 anni che il centrosinistra propone di ridurli". Orfini: "Partito si schieri per il No" , su Il Fatto Quotidiano , 24 agosto 2020. URL consultato il 29 agosto 2020 .
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