Gli adempimenti parlamentari di inizio legislatura prevedono, per ogni Camera:
costituzione dell'Ufficio di Presidenza provvisorio;
costituzione della Giunta provvisoria per la verifica dei poteri;
votazione per il presidente.
La prima seduta del Senato è stata presieduta dal senatore a vita Emilio Colombo (Per le Autonomie - PSI), in qualità di senatore più anziano (dopo la rinuncia di Giulio Andreotti a esercitare tale funzione). La prima seduta della Camera è stata presieduta da Antonio Leone (PdL), in qualità di vicepresidente della precedente legislatura avente la maggiore anzianità di elezione.
2013
Marzo
22: Pier Luigi Bersani è pre-incaricato dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano di formare un Governo, col compito di verificare l'esistenza di una maggioranza stabile sia alla Camera che al Senato.[2]
28: il presidente della Repubblica annuncia di voler cercare soluzioni alternative per la formazione di un nuovo Governo dopo che Pier Luigi Bersani non è riuscito a trovare la maggioranza stabile richiesta al Senato.[3]
18: da questa data il Parlamento in seduta comune con i delegati regionali inizia a votare, come prevede la Costituzione, un mese prima della scadenza del settennato di presidenza di Giorgio Napolitano, prevista per il 15 maggio 2013, il nuovo presidente della Repubblica Italiana.
20: è chiesto a Giorgio Napolitano, da un ampio schieramento parlamentare, la disponibilità a essere rieletto,[5] che egli ha dato,[6][7] venendo eletto alla sesta votazione con 738 voti su 997 votanti dei 1.007 aventi diritto e divenendo così il primo presidente della Repubblica a essere eletto per un secondo mandato.[8]
28 settembre: in seguito alla decisione in notturna del premier Letta di posticipare il decreto che impediva l'aumento dell'IVA dal 21 al 22%, i ministri del PdL si dimettono a richiesta di Silvio Berlusconi, aprendo così di fatto una crisi di governo. Il Presidente del Consiglio annuncia che si presenterà a breve davanti alle camere per chiedere il rinnovo della fiducia al suo governo.[19]
29: il premier Letta si reca al Colle dal Presidente della repubblica Giorgio Napolitano, per fare il punto della situazione sul Governo e le alternative possibili. In precedenza il Capo dello Stato aveva dichiarato che avrebbe sciolto le camere solo se non ci fossero state alternative possibili[20].
30: a palazzo Chigi pervengono le dimissioni irrevocabili dei ministri PdL. Nel frattempo, la data per il voto di fiducia è fissata al 2 ottobre: in mattinata si voterà al Senato, nel pomeriggio alla Camera[21].
4: la Giunta per le immunità del Senato ha deciso a maggioranza di proporre all'aula di palazzo Madama la votazione della decadenza di Silvio Berlusconi da senatore.[27]
30: la giunta per il regolamento ha deciso che il voto per la decadenza di Silvio Berlusconi sarà palese e non segreto. Decisivo il voto della senatrice di Scelta CivicaLinda Lanzillotta che ha optato per il voto palese, facendo pendere l'ago della bilancia a favore di questo (7 voti per il voto palese e 6 per quello segreto).
Novembre
16: il Consiglio Nazionale del Popolo della Libertà e Silvio Berlusconi, approvano la sospensione delle attività del PdL e il rilancio di Forza Italia[28], al nuovo partito però non aderiscono le cosiddette Colombe del PdL, la corrente guidata da Angelino Alfano[29], che forma il Nuovo Centrodestra[30] continuando a sostenere il Governo Letta.
26: il Governo pone la fiducia sulla legge di stabilità presentando un maxiemendamento che integra le modifiche della commissione bilancio del Senato. Forza Italia, nella conferenza dei capigruppo Paolo Romani e Renato Brunetta, annuncia il no a quella legge e l'uscita dalla maggioranza del Governo Letta[31].
9: all'indomani del successo nelle primarie del Partito Democratico, il segretario in pectore Matteo Renzi annuncia collaborazione col Governo e ribadisce la fiducia al Governo in un incontro col premier Enrico Letta a Palazzo Chigi. Intanto, "il Movimento dei Forconi" annuncia sciopero a oltranza fino alla mezzanotte del 13, con l'intenzione di protestare contro l'illegittimità del Parlamento e i tagli del Governo. Tensioni soprattutto a Torino, Imperia e Cerignola[45].
11: Enrico Letta riferisce prima alla Camera e poi al Senato riguardo alla "questione" di fiducia. Nel discorso il presidente del Consiglio attacca duramente Beppe Grillo, leader del M5S, accusandolo di alimentare l'insubordinazione e i disordini sociali. Dopo attimi di tensione a Montecitorio tra deputati PD e Cinque Stelle, la Camera conferma la fiducia all'esecutivo con 379 sì, 212 no e 2 astenuti. Favorevole la nuova maggioranza che segna la discontinuità (PD, Nuovo Centrodestra, Scelta Civica e Per l'Italia), contraria l'opposizione formata da Forza Italia, Movimento 5 Stelle, Lega Nord, Fratelli d'Italia e Sinistra Ecologia Libertà[46]. In tarda serata, anche il Senato approva la fiducia con 173 sì e 127 no. Votano a favore PD, Nuovo Centrodestra, Scelta Civica e Per l'Italia. Votano contro le opposizioni: Forza Italia, Movimento 5 Stelle, Lega Nord, Sinistra Ecologia Libertà e Fratelli d'Italia. Da segnalare una spaccatura nella Lega al momento delle dichiarazioni di voto; infatti il senatore leghista Michelino Davico, in dissenso con la linea del partito, vota la fiducia a Letta.[47]
13: il capo del governo Enrico Letta viene "sfiduciato" da una mozione di Matteo Renzi nella direzione nazionale del PD, con un documento in cui si chiedeva un cambio dell'esecutivo.[48]
14: il presidente del consiglio Enrico Letta si è recato al Quirinale e ha rassegnato dimissioni irrevocabili[49].
17: a seguito delle dimissioni irrevocabili di Enrico Letta, il segretario del PD Matteo Renzi viene investito dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano del mandato esplorativo per formare un nuovo governo[50].
25: il Governo Renzi ha ottenuto la fiducia prima del Senato della Repubblica (con 169 voti favorevoli e 139 contrari; presenti 309 senatori su 320; maggioranza votanti a 155)[53], poi della Camera dei deputati (con 378 voti favorevoli, 220 contrari e 1 astenuto; presenti 599 deputati su 630, maggioranza votanti a 300)[54].
5: in seguito alla vittoria del No nel Referendum costituzionale, il premier Matteo Renzi annuncia le dimissioni.
7: Matteo Renzi si reca al Quirinale per rassegnare formalmente le dimissioni. Il giorno dopo Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella comincia le consultazioni per la formazione del nuovo Governo. Il successivo 11 dicembre il presidente Mattarella conferisce al ministro degli esteri Paolo Gentiloni l'incarico di formare un nuovo Governo.
13: Il governo ottiene la fiducia alla Camera dei deputati il 13 dicembre 2016 con 368 voti favorevoli e 105 contrari.
14: Il governo ottiene la fiducia al Senato della Repubblica, con 169 voti favorevoli e 99 contrari.
2017
Gennaio
25: la Corte costituzionale dichiarò parzialmente incostituzionale la legge attuale corrente, il cosiddetto Italicum.[58][59]
Ottobre
27: il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, rinvia alle Camere, a norma dell'art. 74, I comma, della Costituzione, il disegno di legge Misure per contrastare il finanziamento delle imprese produttrici di mine antipersona, di munizioni e submunizioni a grappolo evidenziando l'esistenza di profili di incostituzionalità.[60]
Dicembre
28: il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dopo aver sentito i Presidenti dei due rami del Parlamento, ai sensi dell'articolo 88 della Costituzione, ha firmato il decreto di scioglimento delle Camere[61], che è stato controfirmato dal Presidente del Consiglio dei Ministri Paolo Gentiloni.[62]
Al Senato si aggiungono ai membri eletti i sei senatori a vita in carica: uno di diritto, Giorgio Napolitano (dal 14 gennaio 2015), in quanto ex Presidente della Repubblica Italiana, e cinque di nomina presidenziale, fra cui Mario Monti (dal 9 novembre 2011), Elena Cattaneo, Renzo Piano, Carlo Rubbia (dal 30 agosto 2013) e Liliana Segre (dal 19 gennaio 2018); al termine della legislatura il Senato era pertanto composto da 321 membri. All'inizio della legislatura i senatori a vita erano quattro, ma il 6 maggio 2013 è deceduto Giulio Andreotti[377] (nominato il 1º giugno 1991 da Francesco Cossiga) e il 24 giugno 2013 è deceduto Emilio Colombo[378] (nominato il 14 giugno 2003 da Carlo Azeglio Ciampi), mentre il 30 agosto 2013 il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha nominato Claudio Abbado, Elena Cattaneo, Renzo Piano e Carlo Rubbia senatori a vita. Il 20 gennaio 2014 è deceduto Claudio Abbado[379] e il 14 gennaio 2015 il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano si è dimesso dall'incarico, ed è diventato senatore di diritto e a vita. Dopodiché il 16 settembre 2016 è deceduto Carlo Azeglio Ciampi, che era in carica dal 15 maggio 2006. Infine, il 19 gennaio, il Presidente Sergio Mattarella, ha nominato Liliana Segre.[380]
Statistiche e primati
Rispetto a tutte quelle che l'hanno preceduta, è stata la legislatura con l'età media più bassa e con il maggior numero di donne in Parlamento. Infatti la percentuale complessiva di donne è del 31% (32% alla Camera e 30% al Senato) e l'età media complessiva è di 49 anni (45 alla Camera e 53 al Senato).[381]
Il parlamentare eletto più anziano è stato il senatore Sergio Zavoli, di 89 anni al momento dell'elezione, votato nelle liste del Partito Democratico[381] (dal 16 settembre 2016 è anche il parlamentare più anziano in assoluto). Il più giovane è il deputato Enzo Lattuca, anch'egli del PD, di 25 anni e 15 giorni al momento dell'elezione, il più giovane nella storia repubblicana.[382] Il senatore più anziano in assoluto è stato in un primo tempo Giulio Andreotti, di 94 anni, fino al 6 maggio 2013, data del suo decesso, seguito da Emilio Colombo, di 93 anni, dal 6 maggio al 24 giugno 2013, data della sua morte[15] e da Carlo Azeglio Ciampi dal 24 giugno 2013 al 16 settembre 2016, deceduto a 95 anni.
^Rispettivamente le componenti "Civici e Innovatori per l'Italia", Minoranze Linguistiche, "PSI - Liberali per l'Italia - 2 Indipendenti" e 7 Deputati non iscritti ad alcuna componente.
^Rispettivamente le componenti "Direzione Italia", "Alternativa Libera - Tutti insieme per l'Italia", "UDC-IDEA", "Fare!-PRI" e 7 deputati non iscritti.
^Aderiscono al gruppo PD: Paola Pinna il 4 febbraio 2016, abbandonando il gruppo Scelta Civica per l'Italia; Sebastiano Barbanti il 17 marzo 2016, abbandonando il GM-NI. Michela Marzano l'11 maggio 2016 abbandona il gruppo PD, aderendo al GM-NI.
^Abbandonano il gruppo PD: Marco Di Stefano l'8 gennaio 2018, aderendo a NCD-SC-MAIE; Giovanni Falcone il 22 gennaio 2018, aderendo al gruppo AP-CE-NCD-NcI. Claudio Fava del gruppo Art.1-MDP-LeU l'11 gennaio 2018 cessa dal mandato parlamentare; lo stesso giorno è sostituito da Valentina La Terza, che aderisce al gruppo PD.
^Il gruppo Il Popolo della Libertà - Berlusconi Presidente cambia nome in Forza Italia-Il Popolo della Libertà-Berlusconi Presidente il 19 novembre 2013.
^Aderisce al gruppo FI-PdL-BP: Alberto Giorgetti il 14 marzo 2014, abbandonando il gruppo NCD. Cessano dal mandato parlamentare: Salvatore Cicu e Raffaele Fitto il 25 giugno 2014, lo stesso giorno sono rispettivamente sostituiti da Settimo Nizzi e Nicola Ciracì; Lorenzo Cesa del gruppo Per l'Italia il 25 giugno 2014 cessa dal mandato parlamentare; lo stesso giorno è sostituito da Roberto Occhiuto, che aderisce al gruppo FI-PdL-BP. Antonio Leone del gruppo NCD cessa dal mandato parlamentare; il 30 settembre 2014 è sostituito da Trifone Altieri, che aderisce al gruppo FI-PdL-BP.
^Abbandonano il gruppo FI-PdL-BP: Giovanna Petrenga il 2 febbraio 2016, aderendo al gruppo FdI-AN; Guglielmo Picchi il 16 marzo 2016, aderendo al gruppo LN; Giuseppina Castiello il 18 maggio 2016, aderendo al gruppo LN; Giorgio Lainati il 19 maggio 2016, aderendo al GM, componente ALA-MAIE. Giancarlo Galan il 27 aprile 2016 decade dal mandato parlamentare; il 28 aprile 2016 è sostituito da Dino Secco. Settimo Nizzi il 7 luglio 2016 cessa dal mandato parlamentare; il 9 luglio 2016 è sostituito da Bruno Murgia, che aderisce al GM-NI.
^Aderiscono al gruppo FI-PdL-BP: Antonino Minardo l'8 giugno 2017, abbandonando il gruppo AP-CE-NCD; Rocco Palese il 15 giugno 2017, abbandonando il GM, componente CR; Vincenza Labriola il 16 giugno 2017, abbandonando il GM-NI; Andrea Causin il 20 giugno 2017, abbandonando il gruppo AP-CE-NCD; Fucsia Nissoli il 22 giugno 2017, abbandonando il gruppo DS-CD; Roberto Caon il 3 agosto 2017, abbandonando il GM-FARE!-PRI; Gianfranco Sammarco il 19 settembre 2017, abbandonando il gruppo AP-CE-NCD. Abbandonano il gruppo DI-PdL-BP: Dino Secco il 17 ottobre 2017, aderendo al GM-NI; Daniela Garnero Santanchè l'11 dicembre 2017, aderendo al gruppo FdI. Raffaele Calabrò del gruppo AP-CE-NCD cessa dal mandato parlamentare; il 28 giugno 2017 è sostituito da Amedeo Laboccetta, che aderisce al gruppo FI-PdL-BP
^Riccardo Gallo del gruppo FI-PdL-BP il 17 gennaio 2018 cessa dal mandato parlamentare; il 18 gennaio 2018 è sostituito da Giulio Tantillo.
^Il gruppo Articolo 1-Movimento Democratico e Progressista si costituisce il 28 febbraio 2017 con 18 deputati provenienti dal gruppo PD, 16 deputati provenienti dal gruppo Sinistra Italiana-Sinistra Ecologia Libertà e un deputato a testa proveniente dai gruppi Civici e Innovatori e misto, non iscritti; cambia nome in Articolo 1-Movimento Democratico e Progressista-Liberi e Uguali il 20 dicembre 2017.
^Claudio Fava del gruppo Art.1-MDP-LeU l'11 gennaio 2018 cessa dal mandato parlamentare; lo stesso giorno è sostituito da Valentina La Terza, che aderisce al gruppo PD. Adriano Zaccagnini l'11 gennaio 2018 abbandona il gruppo Art.1-MDP-LeU, aderisce al GM-NI
^Il gruppo Nuovo Centrodestra si costituisce il 18 novembre 2013 con 29 deputati provenienti dal gruppo Il Popolo della Libertà – Berlusconi Presidente.
^Il gruppo Nuovo Centrodestra cambia nome in Area Popolare (NCD-UDC) il 16 dicembre 2014.
^Il gruppo Area Popolare (NCD-UDC) cambia nome in Area Popolare-NCD-Centristi per l'Italia il 7 dicembre 2016.
^Il gruppo Area Popolare-NCD-Centristi per l'Italia cambia nome in Area Popolare-NCD-Centristi per l'Europa il 14 febbraio 2017.
^Il gruppo Area Popolare-NCD-Centristi per l'Europa cambia nome in Alternativa Popolare-Centristi per l'Europa-NCD il 29 marzo 2017.
^Il gruppo Alternativa Popolare-Centristi per l'Europa-NCD cambia nome in Alternativa Popolare-Centristi per l'Europa-NCD-Noi con l'Italia il 21 dicembre 2017.
^Aderiscono al gruppo AP (NCD-UDC): Antonio Marotta il 25 giugno 2015, abbandonando il gruppo FI-PdL-BP. Abbandonano il gruppo AP (NCD-UDC): Nunzia De Girolamo il 22 settembre 2015, aderendo al gruppo FI-PdL-BP; Barbara Saltamartini il 9 febbraio 2015, aderendo al GM-NI; Eugenia Roccella il 20 novembre 2015, aderendo al GM-NI; Vincenzo Piso il 23 novembre 2015, aderendo al GM-NI.
^Aderiscono al gruppo AP-CE-NCD: Giovanni Mottola il 30 marzo 2017, abbandonando il gruppo SC-ALA-MAIE; Giorgio Lainati il 14 luglio 2017, abbandonando il gruppo SC-ALA-MAIE. Abbandonano il gruppo AP-CE-NCD: Antonino Minardo l'8 giugno 2017, aderendo al gruppo FI-PdL-BP; Andrea Causin il 20 giugno 2017, aderendo al gruppo FI-PdL-BP; Maurizio Bernardo il 20 luglio 2017, aderendo al gruppo PD; Enrico Costa il 25 luglio 2017, aderendo al GM-NI; Gianfranco Sammarco il 19 settembre 2017, aderendo al gruppo FI-PdL-BP. Filippo Piccone cessa dal mandato parlamentare il 22 dicembre 2017; lo stesso giorno è sostituito da Massimo Verrecchia.
^Giovanni Falcone il 22 gennaio 2018 abbandona il gruppo PD, aderisce al gruppo AP-CE-NCD-NcI
^Il gruppo Lega Nord e Autonomie cambia nome in Lega Nord e Autonomie - Lega dei Popoli - Noi con Salvini il 1º aprile 2015.
^Aderiscono al gruppo LN: Guglielmo Picchi il 16 marzo 2016, abbandonando il gruppo FI-PdL-BP; Giuseppina Castiello il 18 maggio 2016, abbandonando il gruppo FI-PdL-BP; Alessandro Pagano il 18 ottobre 2016, abbandonando il gruppo NCD-UDC
^Aderiscono al gruppo LN: Carmelo Lo Monte il 25 ottobre 2017, abbandonando il GM, componente PSI-PLI-IND; Trifone Altieri il 24 novembre 2017, abbandonando il GM, componente DI; Roberto Marti il 1º dicembre 2017, abbandonando il GM, componente DI.
^Il gruppo Sinistra Ecologia Libertà cambia nome in Sinistra Italiana-Sinistra Ecologia Libertà il 6 novembre 2015.; il 22 marzo 2017 cambia nome in Sinistra Italiana-Sinistra Ecologia Libertà-Possibile; cambia nome in Sinistra Italiana-Sinistra Ecologia Libertà-Possibile-Liberi e Uguali il 20 dicembre 2017.
^Il gruppo Scelta Civica verso Cittadini per l'Italia-MAIE si costituisce il 13 ottobre 2016 con 10 deputati provenienti dal gruppo misto, componente Alleanza Liberalpopolare Autonomie ALA-MAIE-Movimento Associativo Italiani all'Estero, 5 deputati provenienti dal gruppo misto, non iscritti e un deputato proveniente dal gruppo misto, componente FARE!-PRI.
^Il gruppo Scelta Civica verso Cittadini per l'Italia-MAIE cambia nome in Scelta Civica-ALA per la Costituente Liberale e Popolare-MAIE il 6 dicembre 2016.
^Il gruppo Scelta Civica-ALA per la Costituente Liberale e Popolare-MAIE cambia nome in Noi con l'Italia-Scelta Civica per l'Italia-MAIE il 19 dicembre 2017.
^Aderisce al gruppo NcI-SC-MAIE: Marco Di Stefano l'8 gennaio 2018, abbandonando il gruppo PD; lo stesso Marco Di Stefano il 9 febbraio 2018, abbandona il gruppo aderendo al GM-NI.
^Il gruppo Per l'Italia si costituisce il 10 dicembre 2013 con 20 deputati provenienti dal gruppo Scelta Civica per l'Italia.
^Il gruppo Per l'Italia cambia nome in Per l'Italia-Centro Democratico il 4 dicembre 2014.
^Il gruppo Per l'Italia-Centro Democratico cambia nome in Democrazia Solidale-Centro Democratico il 22 dicembre 2015.
^Abbandonano il gruppo PI-CD: Carmelo Lo Monte il 5 agosto 2015, aderendo al GM-NI. Paolo Vitelli del gruppo SC il 17 settembre 2015 cessa dal mandato parlamentare; lo stesso giorno è sostituito da Maurizio Baradello che aderisce al gruppo PI-CD.
^Aderisce al gruppo DS-CD: Mario Catania il 26 gennaio 2017, abbandonando il gruppo CI. Abbandona il gruppo DS-CD: Fucsia Nissoli il 22 giugno 2017, aderendo al gruppo FI-PdL-BP. Maurizio Baradello del gruppo DS-CD decede il 9 maggio 2017; l'11 maggio 2017 è sostituito da Ernesto Auci, che aderisce al gruppo SC-ALA-MAIE
^Il gruppo Fratelli d'Italia si costituisce il 3 aprile 2013 con 9 deputati provenienti dal gruppo misto, non iscritti.
^Il gruppo Fratelli d'Italia cambia nome in Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale il 14 marzo 2014.
^Il gruppo Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale cambia nome in Fratelli d'Italia l'11 dicembre 2017.
^Il gruppo Fratelli d'Italia cambia nome in Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale il 14 dicembre 2017.
^Massimo Corsaro il 4 marzo 2015 abbandona il gruppo FdI-AN, aderisce al GM-NI.
^Aderiscono al gruppo FdI-AN: Giovanna Petrenga il 2 febbraio 2016, abbandonando il gruppo FI-PdL-BP; Walter Rizzetto il 22 marzo 2016, abbandonando il GM-NI; Bruno Murgia il 29 dicembre 2016, abbandonando il GM-NI.
^Aderiscono al gruppo FdI: Daniela Garnero Santanchè l'11 dicembre 2017, abbandonando il gruppo FI-PdL-BP
^Il gruppo Scelta Civica per l'Italia cambia nome in Civici e Innovatori il 12 ottobre 2016; questo cessa il 10 luglio 2017.
^Aderiscono al gruppo SC: Stefano Quintarelli il 12 febbraio 2014, abbandonando il gruppo PI. Abbandonano il gruppo SC: Andrea Romano il 21 ottobre 2014, aderendo al GM-NI; Andrea Causin il 16 dicembre 2014, aderendo al gruppo NCD-UDC. Renato Balduzzi il 26 settembre 2014 cessa dal mandato parlamentare; il 29 settembre 2014 è sostituito da Giovanni Falcone.
^Aderiscono al GM-NI: Adriano Zaccagnini l'11 gennaio 2018, abbandonando il gruppo Art.1-MDP-LeU; Marco Di Stefano il 9 febbraio 2018, abbandonando il gruppo NcI-SC-MAIE
^La componente Civici e Innovatori si costituisce il 10 luglio 2017 con 13 deputati provenienti dal gruppo Civici e Innovatori.
^La componente Civici e Innovatori cambia nome in Civici e Innovatori PER l'Italia il 2 agosto 2017.
^La componente Civici e Innovatori PER l'Italia cambia nome in Civici e Innovatori-Energie PER l'Italia il 17 novembre 2017.
^La componente Conservatori e Riformisti si costituisce il 19 novembre 2015 con 10 deputati provenienti dal gruppo FI-PdL-BP e un deputato proveniente dal GM-NI.
^La componente Conservatori e Riformisti cambia nome in Direzione Italia il 28 giugno 2017.
^Aderiscono al GM-DI: Salvatore Matarrese e Pierpaolo Vargiu il 29 giugno 2017, abbandonando il gruppo CI; Renata Bueno il 30 novembre 2017, abbandonando il gruppo CI. Abbandonano il GM, componente CR (poi DI): Rocco Palese il 15 giugno 2017, aderendo al gruppo FI-PdL-BP; Maurizio Bianconi il 17 luglio 2017, aderendo al GM-NI; Trifone Altieri il 24 novembre 2017, aderendo al gruppo LN; Roberto Marti il 1º dicembre 2017, aderendo al gruppo LN
^La componente Minoranze Linguistiche si costituisce il 21 marzo 2013 con 5 deputati provenienti dal gruppo misto, non iscritti.
^Aderiscono alla componente UDC-Idea: Vincenzo Piso ed Eugenia Roccellail 24 maggio 2017, abbandonando la componente USEI-IDEA. Abbandonano il GM-UDC-Idea: Vincenzo Piso ed Eugenia Roccella il 12 dicembre 2017, aderendo al gruppo SC-ALA-MAIE; il 19 dicembre 2017 rientrano nel GM-UDC-Idea.
^La componente Alternativa libera si costituisce il 5 febbraio 2015 con 10 deputati provenienti dal gruppo misto, non iscritti.
^La componente Alternativa libera cambia nome in Alternativa Libera-Possibile il 17 novembre 2015.
^La componente Alternativa Libera-Possibile cessa il 20 marzo 2017.
^La componente Alternativa Libera-Tutti Insieme per l'Italia si costituisce il 20 marzo 2017 con 5 deputati.
^La componente Partito Socialista Italiano (PSI) - Liberali per l'Italia (PLI) si costituisce l'11 giugno 2013 con 4 deputati provenienti dal gruppo misto, non iscritti.
^La componente Partito Socialista Italiano (PSI) - Liberali per l'Italia (PLI) cambia nome in Partito Socialista Italiano (PSI) - Liberali per l'Italia (PLI) - Indipendenti il 14 settembre 2017.
^Ivan Catalano e Claudio Fava il 20 novembre 2014 abbandonano il GM-NI, aderendo alla componente PSI-PLI
^Aderiscono al GM-PSI-PLI: Carmelo Lo Monteil 2 dicembre 2015, abbandonando il GM-NI. Abbandonano il GM-PSI-PLI: Ivan Catalano il 1º aprile 2015, aderendo al gruppo SC; Claudio Fava il 6 novembre 2015, aderendo al gruppo SEL
^Raffaele Di Gioia e Marco Di Lello il 7 giugno 2016 abbandonano la componente PSI-PLI, aderendo alla componente PPA - Moderati.
^Michela Marzano il 21 settembre 2017 aderisce alla componente PSI-PLI-Ind, abbandonando il GM-NI. Carmelo Lo Monte il 25 ottobre 2017 abbandona il GM, componente PSI-PLI-IND, aderendo al gruppo LN
^La componente FARE!-PRI si costituisce l'11 aprile 2016 con 4 deputati provenienti dal gruppo misto, non iscritti.
^La componente FARE!-PRI cambia nome in FARE!-PRI-Liberali il 3 agosto 2017.
^La componente FARE!-PRI-Liberali cessa il 12 dicembre 2017.
^Enrico Costa il 3 agosto 2017 aderisce alla componente FARE!-PRI-Liberali, abbandonando il GM-NI. Abbandonano il GM-FARE!-PRI: Roberto Caon il 3 agosto 2017, aderendo al gruppo FI-PdL-BP; Matteo Bragantini, Enrico Costa ed Emanuele Prataviera il 12 dicembre 2017, aderendo al gruppo SC-ALA-MAIE
^La componente USEI (Unione Sudamericana Emigrati Italiani) si costituisce il 30 novembre 2015 con due deputati provenienti dal gruppo misto, non iscritti e un deputato proveniente dal gruppo misto, componente Alleanza Liberalpopolare Autonomie ALA-MAIE-Movimento Associativo Italiani all'Estero.
^La componente USEI (Unione Sudamericana Emigrati Italiani) cambia nome in USEI-IDEA il 29 aprile 2016.
^La componente Movimento PPA-Moderati si costituisce il 7 giugno 2016 con due deputati provenienti dalla componente Partito Socialista Italiano (PSI) - Liberali per l'Italia (PLI) e un deputato proveniente dalla componente USEI-IDEA.
^La componente Movimento PPA-Moderati cessa il 19 gennaio 2017.
^Aderiscono alla componente PPA-Moderati: Nello Formisano il 7 giugno 2016, abbandonando la componente USEI-IDEA del GM; Raffaele Di Gioia e Marco Di Lello il 7 giugno 2016, abbandonando la componente PSI-PLI
^La componente MAIE-Movimento associativo italiani all'estero si costituisce il 20 marzo 2013 con 3 deputati provenienti dal gruppo misto, non iscritti.
^La componente MAIE-Movimento associativo italiani all'estero cambia nome in MAIE - Movimento Associativo Italiani all'Estero - Alleanza per l'Italia (API) il 3 luglio 2013.
^La componente MAIE - Movimento Associativo Italiani all'Estero - Alleanza per l'Italia (API) cambia nome in Alleanza Liberalpopolare Autonomie ALA-MAIE-Movimento Associativo Italiani all'Estero il 24 settembre 2015.
^La componente Alleanza Liberalpopolare Autonomie ALA-MAIE-Movimento Associativo Italiani all'Estero cessa il 13 ottobre 2016.
^La componente Libertà e Diritti - Socialisti europei (LED) si costituisce il 7 luglio 2014 con 10 deputati provenienti dal gruppo misto, non iscritti.
^La componente Libertà e Diritti - Socialisti europei (LED) cessa il 17 novembre 2014.
^Rispettivamente le componenti "Liguria Civica", "Movimento la Puglia in Più", "Campo Progressista - Sardegna", "Italia dei Valori", 3 senatori di GAL e 5 senatori non iscritti ad alcuna componente.
^Aderiscono al gruppo PD: Stefania Pezzopane il 21 marzo 2013, abbandonando il GM-NI; Emilia De Biasi e Renato Turano il 29 aprile 2013, abbandonando il GM-NI. Ignazio Marino il 22 maggio 2013 cessa dal mandato parlamentare; il 23 maggio 2013 è sostituito da Enrico Buemi, che aderisce al gruppo Autonomie (SVP-UV-PATT-UPT) - PSI.
^Aderiscono al gruppo FI-PdL: Antonio Azzollini il 4 agosto 2016, abbandonando il gruppo AP (NCD-UDC); Renato Schifani il 5 agosto 2016, abbandonando il gruppo AP (NCD-UDC). Abbandona il gruppo FI-PdL Riccardo Villari il 9 febbraio 2016, aderendo al gruppo GAL.
^Il gruppo Nuovo Centrodestra si costituisce il 15 novembre 2013 con venticinque senatori provenienti dal gruppo Il Popolo della Libertà e quattro senatori provenienti dal gruppo Grandi Autonomie e Libertà.
^Il gruppo Nuovo Centrodestra cambia nome in Area Popolare (NCD-UDC) l'11 dicembre 2014.
^Il gruppo Area Popolare (NCD-UDC) cambia nome in Area Popolare (Ncd-Centristi per l'Italia) il 7 dicembre 2016.
^Il gruppo Area Popolare (Ncd-Centristi per l'Italia) cambia nome in Area Popolare (Ncd-Centristi per l'Europa) il 14 febbraio 2017.
^Il gruppo Area Popolare (Ncd-Centristi per l'Europa) cambia nome in Alternativa Popolare - Centristi per l'Europa il 21 marzo 2017.
^Il gruppo Alternativa Popolare - Centristi per l'Europa cambia nome in Alternativa Popolare - Centristi per l'Europa - NCD il 9 maggio 2017.
^Aderisce al gruppo AP (NCD-UDC): Salvatore Margiotta il 21 gennaio 2016, abbandonando il GM-NI. Abbandonano il gruppo AP (NCD-UDC): Salvatore Margiotta il 29 febbraio 2016, aderendo al gruppo PD; Antonio Azzollini il 4 agosto 2016, aderendo al gruppo FI-PdL; Renato Schifani il 5 agosto 2016, aderendo al gruppo FI-PdL
^Abbandonano il gruppo AP-CE-NCD: Antonio De Poli e Giuseppe Esposito il 9 febbraio 2017, aderendo al GM-NI e il 15 febbraio alla componente UDC; il 15 febbraio 2017 aderiscono alla componente UDC; Giovanni Bilardi ed Ulisse Di Giacomo il 24 maggio 2017, aderendo al gruppo FL; Massimo Cassano il 24 luglio 2017, aderendo al gruppo FI-PdL
^Il gruppo Per le Autonomie (SVP-UV-PATT-UPT) - PSI cambia nome in Per le Autonomie (SVP-UV-PATT-UPT) - PSI - MAIE il 10 luglio 2013.
^Aderiscono al gruppo PA: Claudio Zin il 9 luglio 2013, abbandona il gruppo SC; Elena Cattaneo e Carlo Rubbia il 27 novembre 2013, abbandonando il GM-NI. Ignazio Marino del gruppo PD il 22 maggio 2013 cessa dal mandato parlamentare; il 23 maggio 2013 è sostituito da Enrico Buemi, che aderisce al gruppo Per le Autonomie (SVP-UV-PATT-UPT) - PSI. Il senatore a vita Giulio Andreotti decede il 6 maggio 2013; il senatore a vita Emilio Colombo decede il 24 giugno 2013.
^Aderiscono al gruppo PA: Giorgio Napolitano diventa senatore di diritto e a vita il 14 gennaio 2015 in quanto Presidente emerito della Repubblica e il 19 gennaio 2015 aderisce al gruppo; Carlo Azeglio Ciampi e Renzo Piano il 18 marzo 2015, abbandonano il GM-NI; Luis Alberto Orellana il 21 ottobre 2015, abbandonando il GM-NI.
^Abbandonano il gruppo PA: Lorenzo Battista il 22 marzo 2017, aderendo al gruppo Art.1-MDP; Enrico Buemi il 20 novembre 2017, aderendo prima al GM-NI ed il 22 novembre 2017 alla componente FV. Il 21 dicembre rientra nel gruppo PA
^Il gruppo Articolo 1 - Movimento democratico e progressista si costituisce il 28 febbraio 2017 con quattordici senatori provenienti dal gruppo Partito Democratico.
^Il gruppo Articolo 1 - Movimento democratico e progressista cambia nome in Articolo 1 - Movimento democratico e progressista - Liberi e Uguali il 13 dicembre 2017.
^Il gruppo Grandi Autonomie e Libertà si costituisce il 20 marzo 2013 con otto senatori provenienti dal gruppo misto, non iscritti e un senatore a testa provenienti dai gruppi Il Popolo della Libertà e Lega Nord e Autonomie.
^Il gruppo Grandi Autonomie e Libertà cambia nome in Grandi Autonomie e Libertà (Grande Sud, Libertà e Autonomia-noi SUD, Movimento per le Autonomie, Nuovo PSI, Popolari per l'Italia) il 25 novembre 2014
^Il gruppo Grandi Autonomie e Libertà (Grande Sud, Libertà e Autonomia-noi SUD, Movimento per le Autonomie, Nuovo PSI, Popolari per l'Italia) cambia nome in Grandi Autonomie e Libertà (Grande Sud, Libertà e Autonomia-noi SUD, Movimento per le Autonomie, Nuovo PSI, Popolari per l'Italia, Italia dei Valori) l'8 aprile 2015.
^Il gruppo Grandi Autonomie e Libertà (Grande Sud, Libertà e Autonomia-noi SUD, Movimento per le Autonomie, Nuovo PSI, Popolari per l'Italia, Italia dei Valori) cambia nome in Grandi Autonomie e Libertà (Grande Sud, Libertà e Autonomia-noi SUD, Movimento per le Autonomie, Nuovo PSI, Popolari per l'Italia, Italia dei Valori, Vittime della Giustizia e del Fisco) il 21 aprile 2015.
^Il gruppo Grandi Autonomie e Libertà (Grande Sud, Libertà e Autonomia-noi SUD, Movimento per le Autonomie, Nuovo PSI, Popolari per l'Italia, Italia dei Valori, Vittime della Giustizia e del Fisco) cambia nome in Grandi Autonomie e Libertà (Grande Sud, Movimento per le Autonomie, Nuovo PSI, Popolari per l'Italia, Italia dei Valori, Vittime della Giustizia e del Fisco, Federazione dei Verdi) il 17 giugno 2015.
^Il gruppo Grandi Autonomie e Libertà (Grande Sud, Movimento per le Autonomie, Nuovo PSI, Popolari per l'Italia, Italia dei Valori, Vittime della Giustizia e del Fisco, Federazione dei Verdi) cambia nome in Grandi Autonomie e Libertà (Grande Sud, Popolari per l'Italia, Federazione dei Verdi, Moderati) il 5 agosto 2015.
^Il gruppo Grandi Autonomie e Libertà (Grande Sud, Popolari per l'Italia, Federazione dei Verdi, Moderati) cambia nome in Grandi Autonomie e Libertà (Grande Sud, Popolari per l'Italia, Federazione dei Verdi, Moderati, Movimento Base Italia) il 4 novembre 2015.
^Il gruppo Grandi Autonomie e Libertà (Grande Sud, Popolari per l'Italia, Federazione dei Verdi, Moderati, Movimento Base Italia) cambia nome in Grandi Autonomie e Libertà (Grande Sud, Popolari per l'Italia, Federazione dei Verdi, Moderati, Movimento Base Italia, Idea) il 21 dicembre 2015.
^Il gruppo Grandi Autonomie e Libertà (Grande Sud, Popolari per l'Italia, Federazione dei Verdi, Moderati, Movimento Base Italia, Idea) cambia nome in Grandi Autonomie e Libertà (Grande Sud, Popolari per l'Italia, Moderati, Movimento Base Italia, Idea, Euro-Exit) il 14 gennaio 2016.
^Il gruppo Grandi Autonomie e Libertà (Grande Sud, Popolari per l'Italia, Moderati, Movimento Base Italia, Idea, Euro-Exit) cambia nome in Grandi Autonomie e Libertà (Grande Sud, Popolari per l'Italia, Moderati, Idea, Euro-Exit, M.P.L. - Movimento politico Libertas) il 16 febbraio 2016.
^Il gruppo Grandi Autonomie e Libertà (Grande Sud, Popolari per l'Italia, Moderati, Idea, Euro-Exit, M.P.L. - Movimento politico Libertas) cambia nome in Grandi Autonomie e Libertà (Grande Sud, Popolari per l'Italia, Moderati, Idea, Alternativa per l'Italia, Euro-Exit, M.P.L. - Movimento politico Libertas) il 10 maggio 2016.
^Il gruppo Grandi Autonomie e Libertà (Grande Sud, Popolari per l'Italia, Moderati, Idea, Alternativa per l'Italia, Euro-Exit, M.P.L. - Movimento politico Libertas) cambia nome in Grandi Autonomie e Libertà (Grande Sud, Popolari per l'Italia, Moderati, Idea, Euro-Exit, M.P.L. - Movimento politico Libertas) il 22 novembre 2016.
^Il gruppo Grandi Autonomie e Libertà (Grande Sud, Popolari per l'Italia, Moderati, Idea, Euro-Exit, M.P.L. - Movimento politico Libertas) cambia nome in Grandi Autonomie e Libertà (Grande Sud, Popolari per l'Italia, Moderati, Idea, Euro-Exit, M.P.L. - Movimento politico Libertas, Riscossa Italia) il 1º febbraio 2017.
^Il gruppo Grandi Autonomie e Libertà (Grande Sud, Popolari per l'Italia, Moderati, Idea, Euro-Exit, M.P.L. - Movimento politico Libertas, Riscossa Italia) cambia nome in Grandi Autonomie e Libertà (Direzione Italia, Idea, Grande Sud, Moderati, M.P.L. - Movimento politico Libertas, Riscossa Italia, Euro - Exit) il 16 maggio 2017.
^Il gruppo Grandi Autonomie e Libertà (Direzione Italia, Idea, Grande Sud, Moderati, M.P.L. - Movimento politico Libertas, Riscossa Italia, Euro - Exit) cambia nome in Grandi Autonomie e Libertà (Direzione Italia, Grande Sud, M.P.L. - Movimento Politico Libertas, Riscossa Italia) il 25 maggio 2017.
^Il gruppo Grandi Autonomie e Libertà (Direzione Italia, Grande Sud, M.P.L. - Movimento Politico Libertas, Riscossa Italia) cambia nome in Grandi Autonomie e Libertà (Direzione Italia, Grande Sud, Popolari per l'Italia, Riscossa Italia) il 4 ottobre 2017.
^Il gruppo Grandi Autonomie e Libertà (Direzione Italia, Grande Sud, Popolari per l'Italia, Riscossa Italia), assume la denominazione Grandi Autonomie e Libertà (Direzione Italia, Grande Sud, Popolari per l'Italia, Riscossa Italia, Salute e Ambiente) il 29 novembre 2017.
^Il gruppo Grandi Autonomie e Libertà (Direzione Italia, Grande Sud, Popolari per l'Italia, Riscossa Italia, Salute e Ambiente) assume la denominazione Grandi Autonomie e Libertà - Unione dei Democratici Cristiani e Democratici di Centro il 21 dicembre 2017.
^Aderiscono al gruppo GAL: Riccardo Villari il 10 febbraio 2016, abbandonando il gruppo FI-PdL. Abbandonano il gruppo GAL: Luigi Compagna il 15 febbraio 2016, aderendo al gruppo CR; Andrea Augello il 24 maggio 2016, aderendo al gruppo CR
^Il gruppo Alleanza Liberalpopolare-Autonomie si costituisce il 29 luglio 2015 con quattro senatori provenienti dal gruppo Grandi Autonomie e Libertà (Grande Sud, Movimento per le Autonomie, Nuovo PSI, Popolari per l'Italia, Italia dei Valori, Vittime della Giustizia e del Fisco, Federazione dei Verdi), due senatori a testa provenienti dai gruppi Forza Italia-Il Popolo della Libertà XVII Legislatura e Conservatori, Riformisti italiani e un senatore a testa proveniente dai gruppi Area Popolare (NCD-UDC) e misto, non iscritti.
^Il gruppo Alleanza Liberalpopolare-Autonome cambia nome in Alleanza Liberalpopolare-Autonomie (Movimento per le Autonomie) l'11 aprile 2016.
^Il gruppo Alleanza Liberalpopolare-Autonome (Movimento per le Autonomie) cambia nome in Alleanza Liberalpopolare-Autonomie il 21 giugno 2016.
^Il gruppo Alleanza Liberalpopolare-Autonomie cambia nome in ALA - Scelta Civica per la Costituente Liberale e Popolare il 7 dicembre 2016.
^Il gruppo ALA - Scelta Civica per la Costituente Liberale e Popolare cambia nome in ALA - Alleanza Liberalpopolare Autonomie il 22 novembre 2017.
^Il gruppo ALA - Alleanza Liberalpopolare Autonomie cambia nome in ALA (Alleanza Liberal Popolare) - PRI (Partito Repubblicano Italiano) il 5 gennaio 2018.
^Aderiscono al gruppo ALA: Adele Gambaro il 20 gennaio 2016, abbandonando il GM-NI; Lionello Marco Pagnoncelli il 30 gennaio 2016, abbandonando il gruppo CR; Antonio Milo il 30 aprile 2016, abbandonando il gruppo CR. Abbandonano il gruppo ALA: Sandro Bondi e Manuela Repetti il 20 giugno 2016, aderendo al GM, componente Insieme per l'Italia
^Abbandonano il gruppo LN: Gian Marco Centinaio il 19 marzo 2013, aderendo al gruppo GAL per farvi ritorno insieme a Jonny Crosio l'8 maggio 2013; Michelino Davico il 12 dicembre 2013, aderendo al gruppo GAL. Cessa dal mandato parlamentare: Massimo Garavaglia il 7 maggio 2013, lo stesso giorno viene sostituito da Paolo Naccarato, che insieme a Giulio Tremonti sempre lo stesso giorno abbandona il gruppo, aderendo al gruppo GAL
^Massimo Bitonci del gruppo LN il 2 luglio 2014 cessa dal mandato parlamentare; il giorno successivo viene sostituito da Paolo Tosato.
^abRoberto Calderoli il 29 ottobre 2017 abbandona il gruppo LN, il giorno successivo aderisce al GM-NI; il 3 novembre 2017 aderisce alla componente LSP.
^Il gruppo Noi con l'Italia si costituisce il 22 dicembre 2017 con sette senatori provenienti dal gruppo Grandi Autonomie e Libertà (Direzione Italia, Grande Sud, Popolari per l'Italia, Riscossa Italia, Salute e Ambiente), tre senatrici provenienti dal gruppo misto, componente Fare! e un senatore proveniente dal gruppo ALA - Alleanza Liberalpopolare Autonomie.
^Il gruppo Federazione della Libertà (Idea-Popolo e Libertà, PLI) si costituisce il 25 maggio 2017 con cinque senatori provenienti dal gruppo Grandi Autonomie e Libertà (Direzione Italia, Grande Sud, M.P.L. - Movimento Politico Libertas, Riscossa Italia), due senatori a testa provenienti dai gruppi Alternativa Popolare - Centristi per l'Europa - NCD e misto, non iscritti e un senatore proveniente dal gruppo Forza Italia-Il Popolo della Libertà XVII Legislatura.
^Il gruppo Conservatori, Riformisti italiani si costituisce il 30 maggio 2015 con dieci senatori provenienti dal gruppo Forza Italia-Il Popolo della Libertà XVII Legislatura e due senatori provenienti dal gruppo Grandi Autonomie e Libertà (Grande Sud, Libertà e Autonomia-noi SUD, Movimento per le Autonomie, Nuovo PSI, Popolari per l'Italia, Italia dei Valori, Vittime della Giustizia e del Fisco).
^Il gruppo Conservatori, Riformisti italiani cambia nome in Conservatori e Riformisti l'8 settembre 2015.
^Il gruppo Conservatori e Riformisti cessa il 1º aprile 2017.
^Aderiscono al gruppo CR: Luigi Compagna il 16 febbraio 2016, abbandonando il gruppo GAL; Andrea Augello il 25 maggio 2016, abbandonando il gruppo GAL. Abbandonano il gruppo CR: Lionello Marco Pagnoncelli il 29 gennaio 2016, aderendo al gruppo ALA; Antonio Milo il 29 aprile 2016, aderendo al gruppo ALA
^Aderiscono al GM-NI: Luciano Uras il 2 marzo 2016, abbandonando la componente SEL. Abbandonano il GM-NI: Adele Gambaro il 19 gennaio 2016, aderendo al gruppo ALA; Salvatore Margiotta il 20 gennaio 2016, aderendo al gruppo AP (NCD-UDC); Corradino Mineo il 3 marzo 2016, aderendo alla componente SI-SEL; Francesco Molinari il 21 luglio 2016, aderendo alla componente IdV; Cristina De Pietro il 30 novembre 2016, aderendo alla componente FV
^Maurizio Romani del GM il 25 gennaio 2018 abbandona la componente IdV senza aderire ad altre.
^La componente Sinistra Ecologia Libertà si costituisce il 21 marzo 2013 con sette senatori provenienti dal gruppo misto, non iscritti.
^La componente Sinistra Ecologia Libertà cambia nome in Sinistra Italiana - Sinistra Ecologia Libertà il 3 marzo 2016.
^La componente Sinistra Italiana - Sinistra Ecologia Libertà cambia nome in Sinistra Italiana - Sinistra Ecologia Libertà - Liberi e Uguali il 19 dicembre 2017.
^Aderisce alla componente SEL: Giuseppe De Cristofaro il 4 giugno 2015, dopo aver abbandonato il GM, componente Sinistra al Lavoro. Abbandonano la componente SEL: Dario Stefanoil 13 ottobre 2015, aderendo alla componente La Puglia in Più-Sel.
^Aderiscono alla componente SI-SEL: Corradino Mineo il 3 marzo 2016, abbandonando il GM-NI; Fabrizio Bocchino e Francesco Campanella il 3 marzo 2016, abbandonando la componente AET. Abbandonano la componente SEL: Luciano Uras il 2 marzo 2016, senza aderire ad altre componenti
^Abbandona la componente SI-SEL: Francesco Campanella il 30 maggio 2017, aderendo al gruppo Art.1-MDP.
^La componente Insieme per l'Italia si costituisce il 18 settembre 2015 con due senatori provenienti dal gruppo misto, non iscritti.
^La componente Insieme per l'Italia cessa il 21 dicembre 2015.
^La componente Insieme per l'Italia si costituisce il 20 giugno 2016 con due senatori provenienti dal gruppo Alleanza Liberalpopolare-Autonomie (Movimento per le Autonomie).
^La componente Italia dei Valori si costituisce il 6 agosto 2015 con due senatori provenienti dal gruppo misto, uno dalla componente Movimento X e l'altra dai non iscritti.
^Aderiscono alla componente IdV: Maurizio Romani il 6 agosto 2015, abbandonando la componente Movimento X; Alessandra Bencini il 6 agosto 2015, provenendo dal GM-NI
^Aderisce alla componente IdV: Francesco Molinari il 21 luglio 2016, abbandonando il GM-NI
^Abbandona la componente IdV: Alessandra Bencini il 21 dicembre 2017, senza aderire ad altre componenti
^Maurizio Romani del GM il 25 gennaio 2018 abbandona la componente IdV senza aderire ad altre
^La componente Movimento X si costituisce l'11 luglio 2014 con quattro senatori provenienti dal gruppo misto, tre dai non iscritti e uno dalla componente Italia Lavori in Corso.
^Abbandonano la componente Movimento X: Bartolomeo Pepe il 1º aprile 2015, aderendo alla componente Verdi; Maurizio Romani il 6 agosto 2015, aderendo alla componente IdV; Maria Mussini il 29 settembre 2015, senza aderire ad altre componenti
^La componente Liguria Civica si costituisce il 5 maggio 2014 con un senatore proveniente dal gruppo misto, non iscritti.
^Aderisce alla componente Liguria Civica: Maurizio Rossi il 5 maggio 2014, abbandonanso il gruppo PI e passando per il GM-NI
^La componente La Puglia in Più-Sel si costituisce il 14 ottobre 2015 con un senatore proveniente dal gruppo misto, componente Sinistra Ecologia Libertà.
^La componente La Puglia in Più-Sel cessa il 3 marzo 2016.
^La componente Movimento la Puglia in Più si costituisce il 3 marzo 2016 con un senatore proveniente dal gruppo misto, componente La Puglia in Più-Sel.
^Aderisce alla componente La Puglia in Più-Sel: Dario Stefano il 13 ottobre 2015, abbandonando la componente SEL
^Dario Stefano il 2 marzo 2016 abbandona la componente La Puglia in Più-Sel, il giorno successivo aderisce alla componente Movimento la Puglia in Più.
^La componente Campo Progressista-Sardegna si costituisce il 25 maggio 2017 con un senatore proveniente dal gruppo misto, non iscritti.
^Luciano Uras del GM-NI il 25 maggio 2017 aderisce alla componente CP-Sardegna
^La componente Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale si costituisce l'8 settembre 2017 con un senatore proveniente dal gruppo misto, non iscritti.
^Stefano Bertacco l'8 settembre aderisce al gruppo FdI-AN, abbandonano il GM-NI dopo aver lasciato il 5 settembre il gruppo FI-PdL
^La componente Lega per Salvini Premier si costituisce il 3 novembre 2017 con un senatore proveniente dal gruppo misto, non iscritti.
^La componente Federalismo Autonomie e Libertà si costituisce il 26 marzo 2015 con tre senatrici provenienti dal gruppo Lega Nord e Autonomie.
^La componente Federalismo Autonomie e Libertà cessa il 22 luglio 2015.
^La componente Fare! si costituisce il 22 luglio 2015 con tre senatrici provenienti dal gruppo misto, componente Federalismo Autonomie e Libertà.
^La componente Federazione dei Verdi si costituisce il 30 novembre 2016 con una senatrice proveniente dal gruppo misto, non iscritti.
^La componente Federazione dei Verdi cessa il 17 ottobre 2017.
^La componente Federazione dei Verdi si costituisce il 22 novembre 2017 con un senatore proveniente dal gruppo misto, non iscritti.
^La componente Federazione dei Verdi cessa il 21 dicembre 2017.
^Aderisce alla componente FV: Cristina De Pietro il 30 novembre 2016, abbandonando il GM-NI. Abbandona la componente FV: Cristina De Pietro il 17 ottobre 2016, senza aderire ad altre componenti
^Aderiscono alla componente FV: Enrico Buemi il 22 novembre 2017, abbandonando il gruppo PA; il 21 dicembre rientra nel gruppo PA.
^La componente Italia Lavori in Corso si costituisce il 15 maggio 2014 con otto senatori provenienti dal gruppo misto, di cui sei dai non iscritti e due dalla componente Gruppo Azione Partecipazione popolare.
^La componente Italia Lavori in Corso cessa il 17 luglio 2015.
^La componente L'Altra Europa con Tsipras si costituisce il 17 luglio 2015 con due senatori provenienti dal gruppo misto, componente Italia Lavori in Corso.
^La componente L'Altra Europa con Tsipras cessa il 2 marzo 2016.
^Aderisce alla componente Verdi: Bartolomeo Pepe il 1º aprile 2015, abbandonando la componente Movimento X. Abbandona la componente Verdi: Bartolomeo Pepe il 9 giugno 2015, aderendo al gruppo GAL
^La componente Sinistra al lavoro si costitisce il 21 aprile 2015 con un senatore proveniente dal gruppo misto, componente Sinistra Ecologia Libertà.
^La componente Sinistra al lavoro cessa il 3 giugno 2015.
^Giuseppe De Cristofaro il 21 aprile 2015 abbandona la componente SEL, aderisce alla componente SL; il 3 giugno 2015 abbandona la componente SL, aderendo alla componente SEL
^La componente Gruppo Azione Popolare si costituisce il 10 ottobre 2013 con tre senatrici provenienti dal gruppo misto, non iscritti.
^La componente Gruppo Azione Popolare cambia nome in Gruppo Azione Partecipazione popolare il 6 novembre 2013.
^La componente Gruppo Azione Partecipazione popolare cessa il 16 giugno 2014.
^Abbandonano la componente GAP: Paola De Pin ed Adele Gambaro il 14 maggio 2014, aderendo alla componente ILC; Fabiola Anitori il 16 giugno 2014 senza aderire ad altre componenti.
^Giorgio Napolitano diventa senatore di diritto e a vita il 14 gennaio 2015 in quanto Presidente emerito della Repubblica e il 19 gennaio 2015 aderisce al gruppo PA (SVP-UV-PATT-UPT) - PSI - MAIE.