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Monte Cusna

Monte Cusna
Il Cusna visto dal castello di Carpineti
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione  Emilia-Romagna
Provincia  Reggio Emilia
Altezza2 121 m s.l.m.
Prominenza740 m
CatenaAppennino Tosco-Emiliano
Coordinate44°17′17.88″N 10°23′28.32″E
Altri nomi e significatiAlpe di Cusna, L'Uomo Morto, Il Gigante
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Monte Cusna
Monte Cusna

Il monte Cusna (detto anche Alpe di Cusna) coi suoi 2 121 metri di altitudine[1], è la maggiore cima dell'Appennino reggiano e la seconda dell'intero Appennino settentrionale dopo il monte Cimone, del vicino Appennino modenese. Si estende sui territori dei comuni di Villa Minozzo e Ventasso in provincia di Reggio Emilia, a circa 3 km dal confine con la regione Toscana.

Il territorio

Cascate del Lavacchiello

L'imponente catena montuosa, ben visibile dalla Pianura Padana, è formata dal monte Cusna e dalle anticime Sasso del Morto (2078 m) e monte La Piella (2071 m). Il crinale della montagna forma il caratteristico profilo che ricorda quello di un uomo disteso, detto Uomo Morto o Gigante. Da quest'ultimo toponimo prende il nome l'area protetta dell'ex Parco del Gigante, ora parte del Parco nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano. Il monte si trova più a nord rispetto al crinale appenninico principale tra Emilia e Toscana, separato dalla valle del torrente Ozola.

Abetina Reale

L'Abetina Reale è una foresta di conifere che si sviluppa sul versante est del Cusna, sul versante destro della Alte Valle del Dolo, e si estende fino al crinale appenninico. La foresta è caratterizzata da antichi esemplari di abete bianco sopravvissuti a secoli di sfruttamento boschivo.[2]

Prati di Sara

Rifugio Battisti e monte Cipolla.

Raggiungibili ad esempio da Ligonchio e percorrendo, con una bella escursione, il sentiero 625 che parte dalla località Casalino. Circondati da faggeti, i Prati di Sara sono una brughiera d'altura che si estende sul fianco ovest della montagna, particolarmente suggestiva durante la fioritura e in autunno. Il nome deriva da un personaggio tra storia e leggenda, una governante, si dice concubina di uno dei marchesi Bernardi di Piolo, che possedettero Casalino dalla metà del XVII secolo alla fine del Settecento.[3]

Cascate del Lavacchiello

Il rio Lavacchiello nasce in prossimità del lago del Caricatore ai Prati di Sara e scende lungo il versante ovest della montagna verso la valle del torrente Ozola di cui è affluente. Il ripido versante dà luogo ad una serie di cascate, spettacolari soprattutto allo scioglimento delle nevi e in autunno.

Costa delle Veline

Sul fianco sud-ovest della montagna si trova la Costa delle Veline, un ampio bosco di faggio, tra i più importanti del Parco nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano,[4] che conserva alberi secolari.

Escursioni

Il lago del Caricatore ai Prati di Sara. Sullo sfondo il Cusna.

Il monte Cusna è particolarmente interessante dal punto di vista naturalistico e presenta numerosi sentieri e rifugi:

  • Rifugio Cesare Battisti (1 759 m). Rifugio del Club Alpino Italiano, si trova nel lato sud-ovest della montagna nei pressi del passo di Lama Lite. Raggiungibile da Civago mediante il sentiero 605 che attraversa l'Abetina Reale e da Pian Vallese (Febbio) tramite il sentiero 607 del Passone oppure tramite il sentiero 629 della Valle dell'Ozola (Ligonchio).
  • Rifugio Bargetana (1 740 m). Si trova sul sentiero 633, nei pressi dell'omonimo lago ai piedi del monte Prado.
  • Rifugio Segheria (1 410 m). Posto nel mezzo dell'Abetina Reale, è raggiungibile da Civago con il sentiero 605.
  • Rifugio San Leonardo (1 240 m). Antico ospitale ristrutturato del XII secolo. Si trova sul torrente Dolo, lungo il sentiero 605A tra l'Abetina Reale e Civago.
  • Rifugio Monte Orsaro (1 300 m). Si trova a monte Orsaro ed è raggiungibile in auto. Punto di partenza dei sentieri per il monte Cusna e i monti Prampa e Cisa.
  • Rifugio Peschiera Zamboni (1 151 m). Posto in località Ronco Pianigi nei pressi di Febbio, è raggiungibile in auto. Punto di partenza del sentiero 617 per il monte Cusna.

Stazione sciistica

Il Passone

Sul versante nord, la stazione turistica di Febbio è attrezzata per la pratica dello sci alpino, snowboard e sci di fondo.

Note

  1. ^ Altezza secondo Touring Club Italiano, Reggio Emilia e provincia, in collane Guide d'Italia e Guide verdi d'Italia, Touring Editore, 2000 - ISBN 8836515851
  2. ^ Appennino Reggiano - Informazione e Assistenza Turistica (Civago - Abetina Reale - Lama Lite)[collegamento interrotto]
  3. ^ Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano | Accoglienza, Sport e Turismo | Gli itinerari | A piedi | Zona C - Alta Val d'Ozola: Prati di Sara[collegamento interrotto]
  4. ^ Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano Archiviato il 24 febbraio 2014 in Internet Archive.

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