Comune montano posto, in massima parte, nella conca valliva formata dal torrente Orvenco, un ramo del fiume Ledra (con disposizione sud-ovest nord-est), chiusa a nord dal massiccio del monte Cuarnan (1372 m) e a sud da quello dei monti Faeit e Cjampeón. Il territorio del comune risulta compreso tra i 240 e i 1.372 metri sul livello del mare. Il paese è immerso nella natura pressoché incontaminata e non è difficile incontrare animali selvatici nei dintorni come capriolo, volpi e talvolta addirittura orsi.
Origini del nome
Il significato del toponimo, documentato in passato anche nella forma Montenario, non è certo: accanto alla derivazione da Montanarius, abitante di montagna, comunemente proposta, pare piuttosto vada valorizzata la finale -ars, presente in altri toponimi (Gon-ars, Beiv-ars, Rutt-ars) e parrebbe stare ad indicare una arimannia longobarda, forse di montagna, contrapposta a quella di Artegna posta in valle.
Storia
Il territorio comunale fu pesantemente colpito dalle disastrose scosse del terremoto del 1976 il cui epicentro fu nei pressi di quest'area e che causò qui 35 vittime e numerosi danni al patrimonio. Oggi gran parte delle strutture sono state ricostruite e recuperate.
Lo stemma e il gonfalone del comune di Montenars sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 21 settembre 2004.[6]
«Stemma d'azzurro, al gruppo montagnoso, d'oro, fondato sulla pianura di verde e uscente dal fianco destro, accompagnato dal castagno di verde, fruttato di quattro ricci d'oro, fustato al naturale, posto a sinistra, nodrito nella pianura, e dalla mezzaluna crescente, d'argento, posta in capo. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo di bianco con la bordatura di azzurro.
«In occasione di un disastroso terremoto, con grande dignità, spirito di sacrificio ed impegno civile, affrontava la difficile opera di ricostruzione del tessuto abitativo, nonché della rinascita del proprio futuro sociale, morale ed economico. Splendido esempio di valore civico e d'alto senso del dovere, meritevole dell'ammirazione e della riconoscenza della Nazione tutta.
Eventi sismici 1976.» — 12 dicembre 2002[7][8]
Gli abitanti sono distribuiti in 251 nuclei familiari con una media per nucleo familiare di 2,14 componenti.
Lingue e dialetti
A Montenars, accanto alla lingua italiana, la popolazione utilizza la lingua friulana. Ai sensi della deliberazione n. 2680 del 3 agosto 2001 della Giunta della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia, il Comune è inserito nell'ambito territoriale di tutela della lingua friulana ai fini della applicazione della legge 482/99, della legge regionale 15/96 e della legge regionale 29/2007[10]. La lingua friulana che si parla a Montenars rientra fra le varianti appartenenti al friulano centro-orientale[11].
Il comune rientra anche nell'ambito di tutela della lingua slovena.
Geografia antropica
Il territorio è diviso in tre frazioni, in ordine: San Giorgio, Sant'Elena, Santa Maria Maddalena, a loro volta comprensive di numerosi borghi. La sede comunale è in Borgo Isola a Sant'Elena.
Economia
Risultano insistere sul territorio del comune 5 attività di servizio con 9 addetti pari al 15,25% della forza lavoro occupata, altre 13 attività di servizio con 37 addetti pari al 62,71% della forza lavoro occupata e 3 attività amministrative con 13 addetti pari al 22,03% della forza lavoro occupata.
Risultano occupati complessivamente 59 individui, pari all'11,01% del numero complessivo di abitanti del comune.