Le prime attestazioni storiche si hanno nell'anno 1059, nonostante il luogo parrebbe abitato da epoca più remota.[senza fonte]
L'etimologia è duplice[5]. In prima istanza, Ogliastro derivebbe dal nome “Olliastrum” (a sua volta dal termine greco “aystron”, ovvero “città” unito al verbo “òllymi”, cioè “distruggere”: Ogliastro sarebbe in tal caso stata edificata in seguito alla devastazione della vicina Agropoli). La seconda ipotesi ci conduce al sostantivo latino (medioevale) “oleastrum”: in apparenza il richiamo all'olivo appare più probabile.
Ogliastro era pertinenza di Agropoli, feudo del Vescovo di Paestum sino al 1556, anno in cui venne alienato alla famiglia Spigadore. I passaggi di proprietà del feudo furono numerosi: Bonito, de Clario, Altomare, de Conciliis, sino ai marchesi de Stefano (1741).[6]
Eredita (dal greco “erèido”, ovvero “poggiare saldamente” in ricordo della caduta di Agropoli e come auspicio di lunga vita al borgo[5]);[fonte palesemente inidonea]
Finocchito (seu “de Fineclito” dal greco “fyo ek lìtos”, ovvero “nato da una pietra”[5])[fonte palesemente inidonea], è ricordato nel 1078. Era dei principi Sanseverino, dai quali passò per vendita a varie famiglie nobili napoletane, tra le quali i baroni Rizzo, i baroni de Conciliis ed i nobili de Clario (feudatari di Finocchito sino all'eversione della feudalità nel 1806), tuttora insigniti del titolo di baroni di Finocchito.[6]
Etnie e minoranze straniere
Al 1º gennaio2022 a Ogliastro Cilento risultano 133 cittadinanze straniere, le quali elencate qui sotto: