Nella parte alta del suo territorio, a monte del vallone di Faetto, è ubicato il parco di Conca Cialancia, di notevole interesse paesaggistico e naturalistico.
Storia
Il nome di Perrero potrebbe derivare dal termine medievale pererium, che significa luogo sassoso.
Bovile, come riporta il "Dizionario feudale degli antichi stati continentali della monarchia di Savoia (Savoia, Aosta, Piemonte, Monferrato, Saluzzo, Novara, Lomellina, Nizza, Oneglia) 1720-1797, include i borghi di Bomba Crosa, le Rocchie e Basta e Val San Martino, diventa fu feudo dei Richelmy, già Conti di Cavallerleone, Gianbattista Camillo Richelmy viene infeudato di 2/3 per eredità e investito del titolo comitale nel 1764 permutando il feudo di Cavallerleone con quello di Bovile, fu luogotenente del esercito del Regno di Sardegna, per premio il Re gli conferì la gran croce dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro e l'onore d'essere Gran Falconiere di Sua Maestà, sua moglie la Marchesa Barbara del Carretto di Moncrivello e Gorzegno, ebbe 5 figlie che divennero rispettivamente Contessa Gromo-Losa di Ternengo, Marchesa Pilo Boyl di Putifigari, Contessa di Montevecchio, Contessa Salasco di Casteldelfino, Contessa Caresana di Carisio, e due figli, Carlo e Gaspare Oberto, entrambi seguono l'esempio paterno, Carlo come colonnello della Reale Cavalleria di Piemonte, Gaspare Oberto Maggior Generale di Cavalleria.
Sono gli anni in cui gli eserciti di Napoleone premono sugli Stati sabaudi fino a sommergergli e confinando il Re e i suoi fratelli nel loro ultimo baluardo della sovranità, la Sardegna.
Sono gli anni in cui il soldato leale si stringe attorno ai suoi Sovrani, niente più feste magnifiche e nemmeno riposo tranquillo, ma ansie e dolori: è precisamente in questo momento i Richelmy sono uniti in uno slancio di devozione sabauda; Gabriella è dama d’onore della Regina Clotilde, Felicità Marchese di Boyl è dama di palazzo della Duchessa del Chiablese e i due fratelli sono fra i pochissimi che seguono i Principi diventandone inseparabilmente le speranze del ritorno anche nei giorni più tenebrosi.
Il Re non dimenticherà questi suoi devoti; quando a Torino ricostituirà la corte, Carlo diverrà suo Primo Scudiero e Gentiluomo di Camera, Gaspare Oberto diverrà Gran Falconiere e Governatore della Venaria Reale ed entrambi i fratelli riceveranno l’ambitissimo collare della Santissima Annunziata.
«Troncato: il primo, di porpora, incappato di azzurro, con il riccio di castagno d'oro sul porpora; il secondo, di azzurro, al castello di argento, murato di nero, merlato alla ghibellina, il fastigio di sette, le due torri ognuna di tre, finestrato nelle torri con due finestrelle tonde, una e una, di nero, chiuso dello stesso, fondato sulla pianura di verde. Sotto lo scudo su lista bifida e svolazzante di azzurro, il motto, in lettere maiuscole di nero, E pluribus unum. Ornamenti esteriori da Comune.»