Il comune di Prato allo Stelvio conta circa 3.700 abitanti, suddivisi tra le frazioni di Prato capoluogo (che comprende la località Agumes) e Montechiaro (Lichtenberg).
Benché il nome “Prato allo Stelvio” possa far supporre che la località si trovi nelle immediate vicinanze del passo dello Stelvio, essa sorge 20 chilometri più a valle, ad un'altitudine di 915 metri s.l.m., sul fondovalle della Val Venosta.
Non a caso larga parte del territorio comunale di Prato allo Stelvio è compresa nel parco nazionale dello Stelvio: si pensi alla natura incontaminata delle pendici del Gruppo dell'Ortles ed al selvaggio ambiente protetto del delta fluviale del torrente Solda alla confluenza con l'Adige - la cosiddetta "Arena di Prato" (Prader Sand) - che ospita una varia e rara avifauna.
Origini del nome
Il toponimo è attestato come "Prada" nel 1187 e deriva dal nome latinoprata ("prati"). Nel 1953 il nome fu cambiato in Prato Venosta, salvo poi tornare al nome precedente nel giro di un anno.[4]
Storia
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Simboli
(DE)
«Schild blau mit rotem Schildfuß, aus welchem drei goldene Getreideähren wachsen.»
(IT)
«D'azzurro, alle tre spighe di grano d'oro, moventi da una campagna di rosso.»
Lo stemma mostra tre spighe di grano dorate, che fuoriescono da un campo rosso, sullo sfondo azzurro del cielo. Il grano simboleggia l'importanza rivestita dalla cerealicoltura nell'economia locale. Lo stemma è stato adottato il 10 dicembre 1968.[5]
Monumenti e luoghi d'interesse
Presso la frazione di Montechiaro sorgono le rovine del castel Montechiaro (Burgruine Lichtenberg), antico castello del 1200.
Il Centro visite Aquaprad, moderna struttura museale nel centro del paese, dedicato alla conoscenza della fauna ittica e degli ambienti acquatici della Provincia di Bolzano, al suo interno si possono ammirare 13 grandi acquari con la fauna ittica altoatesina.
Nella zona di Prato allo Stelvio si coltiva la gialla mela Golden Delicious con la sua caratteristica “gottina rossa”, ma vengono coltivate anche mele Gala Royal, Pinova, Fuji e Elstar. Nel centro storico del paese si trovano ancora vecchi peri Pala nei cortili e vicino alle case. La pera Pala è unica e tipica della Val Venosta, è uno dei prodotti più sani tra i frutti ed era precedentemente prescritta dal medico e in farmacia.[9]
(DE) Rainer Loose (a cura di), Prad am Stilfserjoch - Beiträge zur Orts- und Heimatkunde von Prad, Agums und Lichtenberg im Vinschgau/Südtirol, Lana, Tappeiner, 1997, ISBN 88-7073-226-6.