È un giocatore molto bravo nelle stoppate (2 volte ha guidato la lega per stoppate effettuate)[2] e a rimbalzo.[3][4][5] Dalla stagione 2012-2013 ha avuto dei miglioramenti nel gioco offensivo,[6] diventando un buon tiratore da 3 punti.[7]
Di ruolo ala grande, può giocare anche da centro.[8]
Carriera
Inizi (2007-2008)
L'Hospitalet (2007-2008)
A 17 anni si trasferì in Francia, giocando in categorie minori. In seguito si trasferì in Spagna, dove firmò con L'Hospitalet, con cui ebbe una media di 10,8 punti e 8,2 rimbalzi tirando con il 55%.
Nel 2008 si mise in mostra a diversi eventi, come il Reebok Eurocamp, dove venne nominato MVP, attirando le attenzioni di parecchi osservatori NBA. Uno degli osservatori dichiarò: "Atleticamente è fuori da ogni scala - non si può dire quanto possa diventare bravo".
Nel luglio 2009 i Thunder decisero di pagare la clausola rescissoria con il Manresa, facendogli firmare un contratto biennale con opzione per altri due anni. Nonostante non avesse alcuna esperienza ad alti livelli, venne immediatamente inserito nella rotazione titolare dei Thunder. Il suo punto di forza fu la dominanza nel pitturato, sia in difesa che a rimbalzo. Chiuse la sua prima stagione NBA con una media di 6,3 punti, 5,4 rimbalzi e 1,3 stoppate in 18,1 minuti in 73 partite. La sua media stoppate fu la più alta tra le matricole della stagione 2009-10 e la 20ª assoluta. Disputò inoltre 6 partite al primo turno di play-off, contro i Los Angeles Lakers, con una media di 7,8 punti, 6,5 rimbalzi e 2 stoppate in 25,5 di media. Grazie alle 7 stoppate realizzate in gara-2 diventa il giocatore più giovane ad aver realizzato 7 stoppate in una gara dei play-off.
Il 19 febbraio 2011 partecipò alla gara della schiacciate indetta dall'NBA, durante la quale realizzò uno slam dunk dalla linea dei tiri liberi che gli valse 45 punti di valutazione.
Durante il lockout 2011-12 firmò, insieme al compagno di nazionale Rudy Fernández, un contratto di 2 mesi con il Real Madrid, con una clausola di rescissione in caso di fine del lockout. In 6 partite di Eurolega tenne una media di 5,5 punti, 4,7 rimbalzi e 2 stoppate in 15 minuti a partita. Il 19 febbraio 2012, contro i Denver Nuggets, segnò la sua prima tripla doppia in carriera, con 14 punti, 15 rimbalzi e 11 stoppate.[9] A fine stagione fu il miglior stoppatore dell'NBA, con una media di 3,65 stoppate in 66 partite,[2] la migliore da 11 anni (2000-01). Arrivò secondo per il premio di Difensore dell'anno, dietro a Tyson Chandler, ma davanti al 3 volte vincitore Dwight Howard. In gara-4 delle finali della Western Conference, segnò 26 punti contro i San Antonio Spurs, aiutando i Thunder a vincere la partita per 109-103, mettendo a segno 11 su 11 tiri dal campo.[10] OKC arrivò in finale, ma perse in 5 gare contro i Miami Heat.
L'anno successivo i playoffs li giocò, e subì infortunio in gara-6 delle semifinali di conference contro i Los Angeles Clippers.[11] Nonostante fosse stato riportato che lui avesse concluso la sua post-season,[11][12][13] tornò in gara-3 delle finali di conference contro i San Antonio Spurs,[14] aiutando la squadra a vincere per 106-97.[15] Tuttavia i Thunder vennero eliminati in 6 gare dagli speroni che successivamente vinsero il titolo NBA.
La stagione successiva per Ibaka terminò a marzo a causa di un infortunio al ginocchio.[16]
Orlando Magic (2016-2017)
Il 24 giugno 2016, durante l'NBA Draft 2016, viene scambiato agli Orlando Magic in cambio di Victor Oladipo, Domantas Sabonis (11ª scelta) ed Ersan İlyasova.[17] Ironia della sorte il 14 novembre 2016 segna il proprio career-high points proprio contro gli Oklahoma City Thunder, sua ex-squadra, mettendo a segno 31 punti e aiutando i Magic a vincere col punteggio di 119-117 la partita giocata in trasferta contro la sua ex-squadra, segnando anche il canestro della vittoria a 1 secondo dalla fine della partita.[18]
Toronto Raptors (2017-2020)
Il 14 febbraio 2017 viene ceduto dagli Orlando Magic ai Toronto Raptors in cambio di Terrence Ross e una prima scelta al Draft 2017.[19][20] Al debutto con i canadesi Ibaka parte titolare e segnò 15 punti contribuendo alla vittoria in casa per 107-97 contro i Boston Celtics il 25 febbraio 2017.[21] Il 4 novembre 2018 migliora massimo di punti in carriera realizzandone 34 nella vittoria contro i Los Angeles Lakers (121-107).[22] Diventa, inoltre, il primo giocatore dal 2006 a segnare 14 canestri consecutivi in una partita.[22]
Dopo le prime 2 stagioni non molto positive,[23] con l'arrivo di Nick Nurse in panchina al posto di Dwane Casey, il suo rendimento sale notevolmente,[8][24][25] tanto da concludere la stagione regolare con 15 punti e 8,1 rimbalzi di media.[26] Dopo dei playoffs altalenanti da parte sua, la squadra arriva alle finali NBA contro i Golden State Warriors; nella serie si rivela importante nei successi del team in gara-3 (123-109) dove segna solo 6 punti ma realizza ben 6 stoppate,[27][28] e in gara-4 dove oltre a 2 stoppate ha segnato 20 punti decisivi per la rimonta dei canadesi (105-92 per loro il risultato finale).[5][29][30] Nonostante 15 punti suoi, i Raptors perdono gara-5 e la serie si protrae a gara-6.[31] In quella gara Ibaka segna altri 15 punti, e con una buona difesa contribuisce alla vittoria del loro primo titolo NBA nella storia dei Raptors.[32]
Bayern Monaco
In occasione della Magenta Cup, il 17 settembre 2023, annuncia di essersi accordato con il Bayern Monaco per la stagione a venire. Fa ritorno così in europa, 14 anni dopo essere andato nella NBA.
Nazionale
Nel settembre 2011 esordì con la nazionale spagnola agli Europei disputatisi in Lituania e vinti dalla squadra iberica. Nel corso della manifestazione giocò tutti gli incontri, con una media di 7,1 punti, 3,9 rimbalzi e 1,2 stoppate a partita.
Curiosità
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