Teodoro di Sion, noto anche come Teodulo di Sion o Teodoro di Octodurum (... – Canton Vallese, 400), fu un vescovo svizzero; è celebrato come santo dalla Chiesa cattolica ed era il santo patrono di Canton Vallese.
Biografia
Fu vescovo di Octodurum (l'attuale Martigny) ed il primo vescovo del canton Vallese.[1]
Nel 381 partecipò al sinodo di Aquileia e molto probabilmente fu presente anche ai sinodi di Milano, nel 381[2] e nel 393.[3]
Scoprì le tombe di san Maurizio, martire della leggendaria Legione tebana, presso Agaunum, nei dintorni dell'attuale Saint-Maurice in Svizzera. Su questa tomba eresse fra il 380 ed il 400 una chiesa che, insieme a quella di Kaiseraugst, è una delle più antiche conosciute della Svizzera
Il culto
Le spoglie di san Teodoro furono traslate a Sion presumibilmente nel VI secolo, ma andarono perdute durante l'occupazione delle truppe francesi nel 1798.
San Teodoro è patrono delle campane, dei vignaiuoli, del tempo meteorologico e, nel Vorarlberg, anche del bestiame.
Egli è molto venerato nel canton Vallese e sono a lui dedicate numerose chiese. Viene celebrato il 16 agosto.
Da lui prendono il nome il Colle del Teodulo, fra il canton Vallese e la Valle d'Aosta, ed il ghiacciaio del Teodulo.
A san Teodoro di Sion, insieme a sant'Alessandro di Roma, è dedicata la splendida basilica barocca di Ottobeuren.
Assieme a Sant'Ambrogio è diventato compatrono della Chiesa dei SS. Ambrogio e Theodulo.
Note
- ^ La diocesi allora aveva sede a Sion, in tedesco: Sitten
- ^ Il sinodo fu convocate per sancire la condanna dei vescovi Palladio e Secondino, propugnatori dell'arianesimo (vedi scheda su Santi, beati e testimoni - Enciclopedia dei Santi)
- ^ Il Sinodo fu convocato da Sant'Ambrogio per la condanna del prete Gioviniano che contestava la verginità della Madonna (vedi scheda su Santi, beati e testimoni - Enciclopedia dei Santi).
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