I lavori di costruzione dell'autostrada iniziarono nel 1971 per il tronco da Genova Voltri ad Alessandria,[4] e il 28 marzo 1973 per il tronco da Alessandria a Stroppiana compresa la diramazione da Stroppiana a Santhià.[5]
Nel 1978 vennero aperte le tratte da Alessandria a Casale nord (22 giugno)[8] e da Casale nord a Stroppiana con il raccordo da Stroppiana a Santhià (27 luglio).[9]
Le tratte seguenti vennero aperte nelle seguenti date:[10]
il tratto Stroppiana-Romagnano il 14 dicembre 1987;
il tratto Gravellona Toce-SS 33 il 15 dicembre 1994;
il tratto Arona-Gravellona Toce il 14 luglio 1995.
L'apertura della prima tratta ha garantito a Genova una connessione comoda e veloce con la zona dell'Ovadese e dell'Alessandrino, fino ad allora connesse alla città solo tramite l'allora strada statale 456 del Turchino, dal percorso particolarmente tortuoso; la presenza della diramazione che connette l'A26 con l'A7 da e per Milano ha creato un percorso alternativo tra Lombardia e Liguria, che rispetto al percorso diretto tramite l'autostrada dei Giovi è più lungo ma anche più rettilineo e spazioso.
L'autostrada oggi
Inizio della A26 a Voltri: raccordo con A10 da e per Genova
Il percorso si snoda partendo dalla delegazione genovese di Voltri, dove si distacca dall'autostrada A10, ed inerpicandosi in appena 10 km da meno di 70 m di altitudine fino agli oltre 420 m s.l.m. della galleria del Turchino, in località Fado Alto, dove supera lo spartiacque dell'Appennino Ligure. Lungo questo tratto entrambe le carreggiate sono sospese su grandi viadotti e sono presenti numerose gallerie; per superare il forte dislivello in pochi km è stato necessario creare un'ansa lunga 4 km per ridurre la pendenza, altrimenti proibitiva per i mezzi pesanti che dal porto di Genova salgono in direzione nord.
Oltrepassato il Turchino, serve i comuni della valle Stura con lo svincolo di Masone e con pendenze minori di quelle del versante ligure scende verso la Pianura Padana.
L'autostrada A26 in veste invernale nei pressi di Ovada, appena prima del tratto appenninico in direzione GenovaLo svincolo di Gravellona Toce dell'autostrada
Entrata in Piemonte, proseguendo la discesa tra le ultime propaggini appenniniche e i primi rilievi del Monferrato, oltrepassa l'abitato di Ovada, attraversa l'intersezione con la bretella di Novi Ligure che la connette all'autostrada A7, si congiunge all'autostrada A21 nei pressi di Alessandria. Nel tratto Masone-Alessandria e nella diramazione A26/A7, la A26 possiede, sia nei tratti scoperti sia nelle gallerie, tre corsie per senso di marcia e la corsia di emergenza, caratteristica che ne fa la più grossa arteria di comunicazione tra la Pianura Padana e la costa ligure, nonché di tutta la Liguria. Il tracciato del tratto appenninico è fluido e con curve abbastanza larghe, da garantire un limite di velocità generalmente non inferiore a 100 km/h.
L'autostrada prosegue dunque verso nord passando per Casale Monferrato, dopodiché è presente l'interconnessione con la diramazione A26/A4 a sud di Vercelli. L'autostrada continua verso nord, intersecando la Autostrada A4 ad ovest di Novara, restringendosi a due corsie per senso di marcia e mantenendosi tale fino al suo termine a Gravellona. Passa, poi, nei pressi di Romagnano Sesia e Ghemme, dove si trova l'uscita per la Valsesia.
Nei pressi di Gattico l'autostrada prosegue senza soluzione di continuità come A8/A26 e prosegue attraverso rampe di accelerazione e decelerazione come autostrada A26 verso nord costeggiando il Lago Maggiore. Prosegue quindi verso nord est continuando a costeggiare le sponde del Lago Maggiore, seppur mantenendosi in posizione elevata rispetto al lago stesso, con uscite ad Arona, Meina, Brovello-Carpugnino, Baveno - Stresa, Verbania e Gravellona Toce. Termina poco dopo Gravellona Toce, precisamente allo svincolo di Gravellona Toce nord - Ornavasso, innestandosi sulla strada statale 33 del Sempione, classificata da questo punto in poi come superstrada con limite di velocità di 90 km/h, la quale permette il collegamento con Domodossola e con la Svizzera.
Controllo elettronico della velocità
Nel tratto appenninico di entrambe le carreggiate la velocità media è monitorata dal sistema Tutor, installato tra l'innesto con l'A10 e la diramazione A26/A7 in direzione nord e tra la diramazione A26/A7 e l'innesto con l'A10 in direzione sud.
Carreggiata sud
Dal km
Al km
Limite
Tempo di percorrenza
Aree di servizio/Parcheggi/Uscite
43+000
31+750
130
5' 12"
NO
31+750
16+200
130
7' 11"
Parcheggio Tagliolo (31+400), Uscita Ovada (29+900), Parcheggio Betulle (28+000), Area di servizio Stura (25+500)
16+200
7+270
110
4' 52"
Uscita Masone (14+000)
7+270
6+000
110
0' 42"
Area di servizio Turchino (6+800)
6+000
1+700
110
2' 21"
NO
Carreggiata nord
Dal km
Al km
Limite
Tempo di percorrenza
Aree di servizio/Parcheggi/Uscite
3+150
14+360
110
6' 07"
Area di servizio Turchino (6+800), Uscita Masone (14+000)
Il tratto A26/A4 Diramazione Stroppiana-Santhià congiunge l'autostrada A4, nei pressi di Santhià, con l'autostrada A26, nei pressi di Stroppiana. Mentre tuttavia la prima località è effettivamente fornita di un proprio casello, la seconda è un caposaldo puramente teorico e lessicale, non avendo nessun svincolo a servirla.
Il raccordo Stroppiana-Santhià venne aperto il 27 luglio 1978.[9]
Il tracciato della struttura è pianeggiante, con due corsie per senso di marcia, e si sviluppa interamente nel territorio scarsissimamente urbanizzato delle risaie vercellesi. A Santhià l'A26/A4 continua senza soluzione di continuità nella Diramazione A4/A5 Santhià-Ivrea.
Prima della costruzione del tratto di A26 da Stroppiana a Gravellona Toce, questo tratto era considerato parte della A26, che allora era denominata Voltri-Santhià.
Il Decreto Legislativo del 29 ottobre 1999 n. 461[13] ha classificato questa diramazione come A26/A4, così come è indicato anche nei pannelli integrativi di identificazione dei cavalcavia.
La diramazione Predosa-Bettole A26/A7 congiunge la A26 nei pressi di Predosa con l'autostrada A7 nei pressi di Bettole di Tortona. Il tracciato dell'arteria è pianeggiante, con due corsie per senso di marcia e corsia d'emergenza. Lungo il suo tratto insiste un solo casello autostradale, quello di Novi Ligure.
^Autostrada dei Trafori: esito gare d'appalto del 22 dicembre 1971, in Autostrade, anno XIII, n. 11, Roma, novembre 1971, p. 31, ISSN 0005-1756 (WC · ACNP).
^Un passo avanti per la A-26, l'autostrada dei Trafori, in Autostrade, anno XV, n. 3, Roma, marzo 1973, p. 69, ISSN 0005-1756 (WC · ACNP).
^abcTrentadue chilometri significativi, in Autostrade, anno XVIII, n. 10, Roma, ottobre 1976, p. 3, ISSN 0005-1756 (WC · ACNP).
^La rete della società Autostrade - Dati e notizie, in Autostrade, anno XIX, n. 11-12, Roma, novembre-dicembre 1977, p. 53, ISSN 0005-1756 (WC · ACNP).
^Con l'A26 più europea la Liguria, in Autostrade, anno XX, n. 6, Roma, giugno 1978, p. 46, ISSN 0005-1756 (WC · ACNP).
^abcLa rete della società Autostrade - Dati e notizie, in Autostrade, anno XX, n. 10, Roma, ottobre 1978, p. 64, ISSN 0005-1756 (WC · ACNP).
^Autostrade in Italia (archiviato dall'url originale il 5 ottobre 2018)., dal sito "The World's longest Tunnel Page"
^Svincolo mancante dell’accesso verso Domodossola, attualmente in progettazione esecutiva.