Nato negli Stati Uniti d'America all'inizio anni ottanta e poi diffusosi in Gran Bretagna e nel resto dell'Europa, si propose come una forma di punk rock più dura e veloce, tendenzialmente avversa alla melodia e all'esposizione commerciale.
Nato nella scena underground, inizialmente non raggiunse il successo nel mainstream, nonostante in seguito una parte di questo, l'hardcore melodico, riuscì a ottenere una certa esposizione commerciale; comunque molti gruppi, come i Nirvana, fortemente influenzati dall'estetica hardcore, hanno ottenuto grande eco mediatica e commerciale, così come personaggi nati negli ambienti hardcore come Bob Mould, Henry Rollins, Mike Watt e Ian MacKaye sono divenuti fondamentali per la scena alternative rock.[2]
Caratteristiche
Il genere deriva direttamente dal primo punk rock. Le caratteristiche principali sono spesso l'alta velocità della musica, il cantato urlato o in scream, riff semplici, le sonorità più aggressive e distorte,[2] brani di breve durata e un'avversione per il virtuosismo.[1]
I testi sono generalmente politici,[1] e attenti a questioni legate all'insofferenza nei confronti della vita contemporanea e a problemi sociali o individuali.[4][5]
Particolarmente degne di nota sono le già citate correnti di pensiero assunte dai movimenti anarcho punk e straight edge, che rifiutano totalmente la visione dei primi punk, aderendo a uno stile di vita salutista, ambientalista, animalista e talvolta pacifista, vegetariano o vegano.
Nonostante ciò, alcune forme di hardcore, come lo street punk (di cui solo una parte è hardcore punk), si promuovono come prosecutrici della visione nichilista tipica di alcuni gruppi punk 77 britannici, quali ad esempio i Sex Pistols.
Storia
Il genere comincia a svilupparsi negli Stati Uniti (e in misura minore anche in Gran Bretagna) a cavallo tra la fine degli anni settanta e i primi anni ottanta.[3] Nonostante gli esponenti di questo genere spesso connotassero atteggiamenti nichilisti e autodistruttivi tipici del primo movimento punk, una parte di esso, in Gran Bretagna l'anarcho punk e negli Stati Uniti lo straight edge, si distaccò notevolmente da questa filosofia, e cominciò a interrogarsi sulle problematiche sociali, economiche e politiche anche in maniera costruttiva e coerente.
L'hardcore punk si svilupperà notevolmente negli anni ottanta, considerati gli anni d'oro del genere, che si sviluppò al di fuori dal mainstream, proponendosi invece come un fenomeno underground ed esterno al circuito commerciale.[2] Con gli anni verranno a svilupparsi diverse correnti e filosofie relative a questo sottogenere del punk rock. Verso la fine degli anni ottanta e nei primi anni novanta, il melodic hardcore punk incominciò ad acquisire notorietà, dapprima negli Stati Uniti, in seguito in tutto il mondo. Nonostante questo sottogenere cominciasse a diventare popolare, il genere nelle sue forme classiche continuò almeno in parte a mantenere il suo carattere anticommerciale. Nonostante ciò, anche questo genere, come del resto la scena punk in generale, cominciò a farsi conoscere su larga scala, dando inizio a una tendenza al punk rock che continua tutt'oggi.
L'origine del termine hardcore punk è incerta. Il gruppo di Vancouver D.O.A. ha probabilmente contribuito a rendere popolare il termine con il titolo del loro album del 1981, Hardcore '81.[6] Fino al 1983, il termine hardcore è utilizzato saltuariamente, principalmente come termine descrittivo. Gli adolescentistatunitensi appassionati del genere si consideravano come fan del punk, nonostante non fossero necessariamente interessati all'originale suono punk rock della fine degli anni settanta di gruppi come Ramones, Sex Pistols, The Clash, The Damned, Heartbreakers, The Voidoids o Dead Boys. In molti ambienti, hardcore era un termine utilizzato all'interno del gruppo, indicante musica di gente come noi, e includeva sonorità molto variegate, dall'hardcore iper-veloce al rock funereo, nonché talvolta il sound di gruppi sperimentali, tra i quali The Stickmen e Flipper.
Poiché gran parte delle formazioni ha contatti limitati con il mondo della produzione musicale, l'hardcore esprime un approccio tipicamente Do it yourself di autoproduzione.[7] In molte città la scena hardcore promuove produzioni economiche, formate da registrazioni di quattro tracce, vendute durante i concerti o tramite posta. I concerti sono promossi attraverso fanzine fotocopiate, spettacoli radiofonici e poster affissi ai muri o alle cabine telefoniche. I fan adottano uno abbigliamento composto da T-shirt, jeans e capelli rasati.[3] Nonostante anche la prima ondata punk utilizzasse un abbigliamento DIY, come jeans strappati con spille attaccate, l'abbigliamento della scena hardcore degli anni ottanta è in contrasto con lo stile effeminato, elaborato e provocatorio di punk come Soo Catwoman, che includeva trucchi, acconciature elaborate ed esperimenti avanguardistici nel vestiario.
Nello stesso periodo, uno sviluppo parallelo di forme di hardcore punk si inizia a notare nel Regno Unito con quello che sarebbe stato poi conosciuto come british hardcore. Gruppi di questa corrente, come i Discharge e i Charged GBH, applicano al suono del punk della fine degli anni settanta pesanti sonorità di batteria e distorsioni di chitarra tipiche di formazioni della New Wave of British Heavy Metal (NWOBHM) come i Motörhead.[8] Nonostante l'hardcore punk nordamericano e l'hardcore britannico si siano sviluppati contemporaneamente, non è chiaro se quest'ultimo sia stato direttamente influenzato dalla scena americana o se non sia invece accaduto l'opposto.
I padrini del genere
Il libro di Michael Azerrad Our Band Could Be Your Life e il libro di Steven Blush American punk hardcore (da cui è tratto il film/documentario American Hardcore di Paul Rackman) descrivono i Black Flag,[9] i Bad Brains[9] e i Minor Threat[9] come i gruppi più importanti e influenti del genere. Azerrad descrive i Black Flag come padrini; accredita i Bad Brains, formati a Washington nel 1977, come introduttori del tempo veloce nell'hardcore; descrive infine i Minor Threat come la formazione hardcore punk definitiva. Ma una grande rilevanza (compreso per quel che riguarda la produzione di ulteriori gruppi, con la nascita del panorama "Alternative Tentacles" degli anni '90) hanno anche i californiani Dead Kennedys.[10]
I Black Flag, formati dal chitarrista e compositore Greg Ginn a Los Angeles nel 1976, hanno un grande impatto sulla scena losangelina, nonché successivamente nell'intera scena nordamericana, con le loro sonorità dure e l'approccio DIY. Attraverso i tour nel 1980 e nel 1981 il gruppo entra in contatto con le scene hardcore punk diffuse nel nord America e indica le tracce seguite da altre formazioni.[11][12][13]
I Bad Brains, formati a Washington nel 1977, includono elementi dell'heavy metal[14] e del reggae, e alcuni loro lavori presentano tempi veloci mai sentiti prima nel rock and roll.[15]
I Minor Threat, anch'essi di Washington e formati nel 1980, suonano con uno stile aggressivo, veloce, notevolmente influenzato dai Bad Brains.[16] Il gruppo ha ispirato il movimento straight edge, specialmente attraverso la loro canzone Straight Edge.[17]
Altri gruppi importanti
Secondo Brendan Mullen, fondatore del locale punk di Los AngelesThe Masque, il primo tour statunitense dei The Damned nel 1977 trova consenso tra il pubblico per i tempi molto veloci, creando una sensibilità tra i fan e i musicisti che ispirerà la prima ondata dell'hardcore della costa occidentale.[18]
Alcuni gruppi della California meridionale negli anni settanta pubblicano musiche che hanno molte corrispondenze con quello che sarebbe poi stato conosciuto come hardcore. Tra questi lavori si trovano l'EP dei Middle Class del 1978Out of Vogue.[19] Maggiormente influente è l'LP del 1979 dei The Germs(GI);[19] essenzialmente un lavoro hardcore, non solo per la ritmica accelerata ma anche per i veloci cambi di accordi. Anch'essi di Orange County, i T.S.O.L., formati nel 1978, ottengono una certa fama grazie al loro suono punk rock melodico ma aggressivo.[20] A Long Beach, un gruppo dal nome Rhino 39 con il loro singolo Xerox/No Compromise offrono uno dei primi esempi di hardcore punk. I The Bags di Los Angeles si caratterizzano per aver velocizzato le sonorità punk e sono considerati uno dei gruppi proto-hardcore.
Il primo album dei Circle Jerks, registrato alla fine del 1979 e pubblicato nel 1980, presenta alcune tracce con ritmi e cambiamenti di corda accelerati.[21] I Misfits del New Jersey sono un gruppo inizialmente caratterizzato da uno stile settantasettino[22] e coinvolto nella scena del locale newyorkeseMax's Kansas City.[23] La loro estetica da cinema horror diventa molto popolare tra i fan hardcore. Nel 1981 i Misfits integrano canzoni con ritmi assimilabili al thrash metal nelle loro sessioni.[23] Gli Hüsker Dü si formano a Saint Paul, nel Minnesota, nel 1979 come gruppo post-punk/new wave,[24] ma presto evolvono in una formazione punk veloce con un sound veloce e duro. Nel 1982 gli Hüsker Dü pubblicano il loro album dal vivo Land Speed Record, definito come una
(EN)
«breakneck force like no other... Not for the faint of heart»
(IT)
«forza pericolosa come nessun'altra... non adatto ai deboli di cuore»
Nel 1985, la band diviene una dei primi gruppi alternative rock.[24] Nel 1982 i Bad Religion pubblicano How Could Hell Be Any Worse?, considerato un caposaldo dell'hardcore che consente loro di diventare uno dei gruppi più prolifici della scena dell'inizio degli anni ottanta.
Uno spettacolo radiofonico molto influente di Los Angeles è Rodney on the ROQ, che comincia a essere trasmesso dalla stazione commerciale KROQ nel 1976.[42] Il DJ Rodney Bingenheimer trasmette molti stili musicali[42] e aiuta a popolarizzare quello che viene chiamato Beach Punk,[43] uno stile chiassoso[43] delle periferie suonato da molte formazioni dell'area di Huntington Beach e della conservatriceOrange County.[44] Supporto dalla radio nel New Jersey viene da from Pat Duncan, che ospita gruppi punk e hardcore dal vivo settimanalmente su WFMU a partire dal 1979.[45] A New York, Tim Sommer conduce Noise the Show su WNYU.[46]
Le radio collegiali sono il maggiore mezzo di diffusione per la maggior parte dei gruppi hardcore del nordamerica. La stazione radiofonica pubblica di Berkeley KPFA ha nella programmazione lo spettacolo Maximumrocknroll con i DJ Tim Yohannon e Jeff Bale, i quali trasmettevano nuovi gruppi della California settentrionale.[47] Alcuni fanzine, tra i quali Flipside, Slash e Maximumrocknroll, aiutano anch'essi il nuovo stile punk.[48] Alcune stazioni di college doverono affrontare azioni intraprese presso la Federal Communications Commission a causa dei testi considerati indecenti trasmessi nelle canzoni hardcore.[49]
I concerti della prima scena hardcore divengono sempre maggiormente luoghi di violente battaglie tra polizia e spettatori,[50] in particolar modo a Los Angeles.[51] Violenze nei concerti hardcore vengono trasmesse nei popolari telefilmCHiPs e Quincy, nei quali i punk hardcore losangelini vengono dipinti come coinvolti in omicidi e lesioni.[52]
I Discharge hanno una grande influenza nei primi gruppi hardcore svedesi, tra i quali gli Anti Cimex.[63] Molti gruppi della regione hanno tuttora un'influenza dei Discharge e dei Motörhead. Gli Entombed hanno, parimenti, importanza per l'hardcore svedese a partire dagli anni novanta.[64] I Discharge, inoltre, avranno grande influenza sui Metallica.[59]
Allo stesso modo, gruppi anarcho punk come Crass, Icons of Filth, Flux of Pink Indians e Rudimentary Peni hanno ben poco in comune con l'hardcore americano se non per una filosofia politica che non ammette compromessi e un'estetica che vuole irritare. Ad avvicinare i due stili gruppi come i The Membranes, i quali nelle pubblicazioni del 1984 offrono un sound più rumoroso di quanto sia mai stato offerto dai gruppi americani.[65] Molti gruppi statunitensi ascoltano formazioni punk britanniche, mentre altri mantengono un atteggiamento regionalista, deridendo i gruppi britannici come rockstar, nonché etichettandoli come non-autentici punk.
Nella scena più underground inglese si sviluppano nuove sonorità, ispirate a gruppi dell'Europa continentale, scandinavi, giapponesi e americani. Incomincia con gruppi come gli Asylum e i Plasmid, i cui suoni, sentiti solo in concerti dal vivo o in demo e compilation di metà degli anni ottanta, evolvono in band come gli Heresy, o Ripcord, i Napalm Death e gli Extreme Noise Terror.
Molti gruppi del periodo adottano sonorità che possono essere definite come intermedie tra quelle statunitensi e britanniche. Nonostante gli artisti più influenti si siano evoluti parallelamente, come i Discharge e i Charged GBH, altri, come i The Stupids, gruppo britannico influenzato dall'hardcore statunitense, guadagnano una breve ma ampia risonanza nelle stazioni radiofoniche collegiali negli Stati Uniti.
Alla fine degli anni ottanta, gruppi come i NoMeansNo e i Victims Family creano un nuovo stile musicale prendendo gli elementi aggressivi dell'hardcore e influenze di generi come il rock psichedelico, il rock progressivo, il noise, il jazz o il math rock, sviluppo talvolta chiamato jazzcore.[67] Questo sentiero è seguito alla fine degli anni novanta da Mr. Bungle, Candiria, Deep Turtle e Ruins. Il noisecore suonato dai Melt-Banana può aver invece avuto un'evoluzione separata. Altri gruppi influenzati dall'hardcore includono i Naked City, formati dal sassofonistaJohn Zorn, e i Neurosis, i quali esordiscono come gruppo hardcore prima di esplorare tempi più lenti e ambientazioni dark. Molte formazioni incominciano a incorporare nei testi aspetti emozionali e personali nella propria musica, influenzati dalla scena di Washington e della Dischord Records, che sarebbe poi evoluto nell'emo di fine anni novanta. I Nation of Ulysses sono uno dei gruppi più influenti di Washington, combinando chitarre distorte, similarmente ai Black Flag, con elementi di jazz e un'ideologia quasi assurdista o situazionista.[68] Le loro sonorità influenzaranno la successiva scena hardcore di San Diego e di Chula Vista.
Anni novanta
Alla fine degli anni ottanta, l'hardcore si differenzia in due ondate: una tradizionalmente punk rock e una che evolve in suoni più duri, lenti e intensi, confusa da taluni con le influenze heavy metal. La prima ondata prende molto dallo stile delle formazioni hardcore originali, mentre la seconda, applicando un sound più metallico, talvolta etichettato come metalcore, tende a essere più pesante e maggiormente tecnico. Il secondo album dei Sick of It All, Just Look Around, album rivoluzionario per questo aspetto, esce nel 1991. L'intensità, la potenza e i ritmi più lenti, seppur pesanti,[69] sono un punto di svolta rispetto al loro album di esordio, Blood, Sweat and No Tears, più veloce e più tradizionale.
I Biohazard, i Judge, gli Integrity e gli Hogan's Heroes sono tra i primi gruppi a portare questi suoni nell'hardcore, con una fusione di voci gravi e rauche, talvolta gutturali come nel death metal, chitarre distorte e batterie insistenti ispirate ai primi gruppi hardcore e, allo stesso tempo, intermezzi con suoni in staccato, conosciuti come breakdown (sospensioni). Nel metalcore sono presenti inoltre elementi thrash metal[70] e melodic death metal.[71] In alcuni gruppi, come i Biohazard[72] e i Candiria,[73] sono presenti anche influenze dell'hip hop, e la loro musica è talvolta definita rapcore.[72] Altri gruppi importanti del periodo, come i californiani Inside Out o i Burn da New York, presentano elementi classici hardcore con ritmi progressivi. Nel 1998 il gruppo thrash metal Sepultura pubblica il suo primo album hardcore punk, Against.
La Ebullition Records, fondata nel 1990 da Kent McClard a Santa Barbara, pubblica spesso album di gruppi che criticano la politica americana e il sistema economico, dando sempre meno attenzione alle questioni personali. L'etica anarchica entra nei lavori di molti gruppi hardcore, tra i quali gli Aus-Rotten,[74] popolari anche nella scena crust punk. Nella costa orientale degli Stati Uniti, gruppi come i Rorshach e i Born Against sviluppano tematiche di sinistra, spesso marxista.[75] I Refused ottengono il successo internazionale dopo tour per vari anni con i loro tre album. Pubblicano l'ultimo The Shape of Punk to Come per poi dividersi in una tournée negli Stati Uniti, a causa dell'incopatibilità della loro visione anarchica con la carriera musicale.[76]
In questo stesso periodo i Vision of Disorder, con il loro EP di esordio Still introducono il cantato melodico nelle canzoni hardcore, tendenza poi diffusasi globalmente.
Il crust punk è un tipo di hardcore molto più caotico di origine britannica, con voce growl e attitudine anarcho punk spesso con influenze derivanti dal metal estremo.[77] Il ritmo è talvolta molto veloce, chitarre molto distorte, con voce gutturale o urlata, e quindi tendente al grindcore. Una seconda ondata, invece, prevede ritmi più lenti, con una struttura ripetitiva e prolungata. Quest'ultima ondata è talvolta denominata stenchcore. Tra i maggiori gruppi del crust punk, talvolta denominati crusters, i più importanti sono gli Amebix, talvolta ritenuti "padri" del crust punk con il loro album Arise! del 1985,[77] oltre a Doom,[77]Discharge,[77]Disrupt,[77]Anti System,[77]Dropdead, Aus-Rotten, Hellbastard[77] o Heresy.[77]
È uno stile di hardcore di origine britannica con un ritmo di batteria particolare. Sviluppatosi soprattutto nel Regno Unito e in Svezia, nasce dalla corrente musicale UK 82 e il suo nome deriva dai Discharge, capostipiti del movimento, poiché l'invenzione di questo stile viene attribuita al loro batterista Terry Roberts.[78] Il genere è particolarmente diffuso nel resto della Scandinavia, in Giappone e in Brasile. Tra i maggiori gruppi, i Disfear,[79] i Poison Idea, i Ratos de Porão e i Wolfbrigade.[80]
Genere nato attorno alla scena di Washington grazie alle influenze fondamentali degli Hüsker Dü e del loro album Zen Arcade,[81] pubblicato nel 1984, nonché a quelle dei Naked Raygun, di cui si ricorda a tal proposito l'album Throb Throb,[82] l'emo si caratterizza per sonorità maggiormente melodiche, oltre che per la grande attenzione a testi e tecnica.[81] Incominciato come genere da gruppi come Rites of Spring[81] ed Embrace,[81] negli anni novanta si evolve con i Fugazi.[81] Con l'inizio degli anni 2000 l'emo diventa più di facile ascolto e si accosta sia al pop punk sia all'indie.
Genere di hardcore molto violento, è spesso confuso con il death metal per le sue somiglianze con esso. Le sue caratteristiche sono una velocità spinta all'inverosimile, sonorità martellanti e cantato growl; può perciò risultare simile al crust punk. È generalmente incluso nell'hardcore punk come suo ramo estremo,[83] sebbene altri critici ritengano che faccia parte dell'heavy metal, ispirato in particolare dal thrash e dal death metal,[84] o dal death metal con tempi punk.[85] I maggiori esponenti nonché fondatori del genere sono considerati i Napalm Death.[86][87]
Un ibrido dell'hardcore con influenze grindcore, origina nei primi anni novanta. Caratteristiche principali del genere sono la brevità delle canzoni, ritmi molto accelerati e l'utilizzo del blast beat.[99] Introdotto dai pionieri Man Is the Bastard[100] e da gruppi tra i quali Infest e No Comment, si è poi sviluppato con Crossed Out e gli stessi No Comment.
È un genere musicale ibrido che ha preso come ispirazione il movimento 2 tone ska di fine anni settanta e inizio degli anni ottanta, fondendolo con la velocità e l'aggressività del punk rock e dell'hardcore punk.[110] A partire dagli anni novanta, il genere sviluppa, all'interno dell'ondata denominata Third wave of ska, maggiori influenze hardcore, grazie a gruppi come The Mighty Mighty Bosstones, Operation Ivy, The Suicide Machines e Voodoo Glow Skulls, talvolta etichettati come "skacore".[111]
Taqwacore è un sottogenere tematico relativo all'hardcore punk, che introduce temi trattanti la religione islamica. Questa corrente emerse in seguito all'uscita del romanzo scritto da Michael Muhammad Knight dal titolo The Taqwacores (diffuso in Italia sotto il nome di Islampunk), pubblicato nel 2003.
Il nome è un composto aplologico tra le parole hardcore (tratto da hardcore punk) e la parola arabaTaqwa, che nella cultura araba appunto significherebbe fare quello che Allah ha comandato, ed evitare quello che ha proibito.
Le prime band ad autodefinirsi come taqwacore furono i The Kominas, gli 8-bit e Vote Hezbollah[3]. Altre band che caratterizzano la scena sono Diacritical e Secret Trial Five.
Una versione dell'hardcore ulteriormente velocizzata, originatasi negli Stati Uniti nei primi anni ottanta.[123] Si differenzia dal grindcore per il suono, molto veloce, non sempre distorto e non necessariamente cantato in growl/scream. Il genere porta atteggiamenti anarcho punk e DIY come una parte della scena hardcore e grindcore. Tra i maggiori gruppi troviamo: Dirty Rotten Imbeciles, The Accüsed, Ratos de Porão, S.O.B, Electro Hippies, Septic Death e, nella scena italiana, band come Randagi e Raw Power.
Influenza in altri generi
I gruppi di San FranciscoMetallica e Slayer incorporano la struttura compositiva e la tecnica dell'heavy metal con la velocità e l'aggressività dell'hardcore.[124] Il nuovo genere di fusione diventa conosciuto come speed metal e, successivamente, thrash metal.[124] Tra gli altri gruppi del genere, i Megadeth e gli Anthrax. Gli Slayer sono anche conosciuti per le loro radici hardcore punk, oltre ad aver pubblicato un album di cover hardcore, dal titolo Undisputed Attitude.
Nel 1985, gli Stormtroopers of Death di New York, un progetto parallelo degli Anthrax, pubblicano l'album Speak English or Die. Nonostante presenti somiglianze con il thrash metal, con sonorità di basso del metal, tempi veloci e rapidi cambi di corda, il disco si distingue dal thrash metal per l'assenza di assoli di chitarra e per l'abbondanza di interruzioni di chitarra stridenti, una tecnica New York hardcore, conosciuti come parti per il mosh.[125] Altri gruppi, come i Suicidal Tendencies e i Dirty Rotten Imbeciles, evolvono dall'hardcore a uno stile maggiormente metal, successivamente conosciuto come crossover thrash.
Alcune formazioni hardcore incominciano a sperimentare nuovi stili con il progredire della carriera, divenendo conosciuti come alternative rock.[126] Gruppi come Minutemen, Meat Puppets, Hüsker Dü e The Replacements cominciano dall'hardcore ma successivamente si allontanano dallo stile più violento e veloce. Il critico Joe S. Harrington ritiene che gli ultimi due
(EN)
«paraded as Hardcore until it was deemed permissible to do otherwise.»
(IT)
«si atteggiarono come hardcore finché non gli fu possibile fare altrimenti.»
A metà degli anni ottanta, gruppi dello stato di Washington come i Melvins e i Green River sviluppano un "suono aggressivo che mescolava i tempi più lenti dell'heavy metal con l'intensità dell'hardcore", creando un suono che sarebbe stato poi conosciuto come grunge.[128] Il sound iniziale del grunge è fortemente influenzato dai Black Sabbath e i Black Flag, in particolare l'album My War. La popolarità del grunge diede nuovo interesse all'American hardcore negli anni novanta.
I Melvins, oltre all'influenza sul grunge, diedero un contributo alla creazione a quello che sarebbe poi stato conosciuto come sludge metal, che è pure una combinazione di Black Sabbath e hardcore punk.[129] Questo genere nasce negli Stati Uniti meridionali, particolarmente all'interno della scena metal di New Orleans.[130][131][132][133] Tra i pionieri dello sludge metal sono presenti: Eyehategod,[130]Crowbar,[131]Down,[134]Buzzov*en,[132]Acid Bath[135] e Corrosion of Conformity.[133] Successivamente, formazioni come gli Isis e i Neurosis,[136] con influenze simili, creano uno stile che fa maggiormente affidamento sull'ambiente e le atmosfere,[137] in un genere che sarebbe poi stato nominato atmospheric sludge metal o post-metal.[138]
Il post-hardcore include e influenza altri stili, tra i quali l'emo e il math rock. I primi gruppi emo sono influenzati da gruppi hardcore come i Rites of Spring, i Minor Threat e i Black Flag. Le formazioni emo sono inoltre profondamente influenzati dai testi potenti, la struttura delle canzoni e le emozioni dell'hardcore. I Sunny Day Real Estate sono talvolta etichettati come "il primo vero gruppo emo".[139]
La scena hardcore punk ha un'influenza che va al di là della musica. La filosofia straight edge, che prevede niente tabacco, niente alcol o droghe, ha le radici nella scena hardcore, in particolar modo nella costa orientale degli Stati Uniti. I gruppi Hare Kṛṣṇa come i 108 e i Shelter incarnano questo movimento, portandolo anche a un livello più complesso. L'hardcore mette anche in particolare evidenza l'etica del DIY, con molti gruppi che autoproducono le loro registrazioni, i poster e altro, che organizzano i propri tour attraverso reti informali di persone con la stessa mentalità. Nella scena hardcore diventano popolari l'ambientalismo e il veganesimo.
Negli anni duemila alcuni gruppi pop punk, spesso formati da ex componenti di band metalcore o hardcore, come Chad Gilbert dei New Found Glory, ex-Shai Hulud, o Andrew Hurley dei Fall Out Boy, ex-Racetraitor e Vegan Reich, creano un nuovo stile mescolando hardcore e pop punk. Il pop punk breakdown, dove le formazioni suonano hardcore o metalcore con accordi melodici, è divenuto comune.
Esistono tuttora gruppi che seguono le linee dell'hardcore originale. Nonostante abbia subito un'evoluzione, segue ancora molti degli ideali straight edge e non si è fuso molto con il metal. Una delle maggiore etichette attualmente di musica hardcore è la Bridge 9 Records. Rappresenta una moda nell'hardcore, oltre a produrre gruppi come Champion, Sick of It All, Stand and Fight e Give Up the Ghost.
Un altro sound comune è rappresentato da formazioni come i From Ashes Rise e i Tragedy, i quali suonano brani melodici influenzati dal crustcore.[140]
Tra i gruppi degli anni duemila, alcuni dei gruppi che hanno cercato una maggiore intensità della musica sono catalogati come power violence, mentre altri hanno mantenuto delle sonorità più simili ai primi gruppi degli anni ottanta. Tra queste formazioni sono inclusi Career Suicide, Spitting Blood, Deadfall e i Tear It Up, ora sciolti. Molti di questi gruppi sono sotto contratto con l'etichetta thrashcore625. Molto spesso si tenta di emulare il suono dei primi gruppi. Ad esempio, molte formazioni D-beat riprendono le sonorità dei Discharge, prendendo ispirazione anche per il nome. Tra questi, in particolare, hanno ottenuto successo i giapponesi Disclose.
Il termine hardcore è sempre maggiormente applicato a musiche che potrebbero essere considerate metal. Gruppi come i Bleeding Through e i Poison the Well fondono l'aggressività dell'hardcore tradizionale con la tecnicità del metal. Tipici di questo stile metalcore sono parti tipicamente heavy metal e cantati particolarmente duri, talvolta in un growl puramente death.[141][142] Con l'evoluzione di questo nuovo genere si sviluppa una nuova sottocultura, comprendente ad esempio quello che è inizialmente definito in modo dispregiativo come fashioncore.[143] Negli anni novanta il termine hardcore viene associato anche a un genere dell'elettronica che non ha nulla a che fare con l'hardcore punk, la techno hardcore.
Il suffisso -core è stato applicato a generi che, pur avendo teoricamente origini o influenze derivanti dall'hardcore tradizionale, con quest'ultimo hanno poco in comune, come il sadcore, lo slowcore e l'emocore.
La scena hardcore di Chicago si sviluppa negli inizi degli anni ottanta in una via maggiormente sperimentale rispetto alle omologhe scene di Los Angeles, New York e Washington. Grazie a locali come il La Mère Vipère, il primo locale punk della città,[158] e, soprattutto, l'Oz,[159] primo locale hardcore e realizzatore della compilation locale Busted at Oz,[159] emergono gruppi come i The Effigies,[159]Big Black[159], Naked Raygun[159] e Strike Under[159]. Una seconda ondata, sviluppatasi a partire dal 1983 e maggiormente aderente ai canoni dell'hardcore statunitense,[160] permette di raggiungere una certa notorietà a gruppi come Articles of Faith, militanti di sinistra,[160] i Rights of the Accused[160] e i The Suburban Nightmare, formazione quest'ultima proveniente dai sobborghi e influenzata dal garage rock.[160]
I sopramenzionati padrini dell'hardcore presero forti posizioni politiche, in particolare contro la Presidenza Reagan nel periodo 1981-1989. Le politiche di Reagan, che includono il taglio delle tasse e la riduzione della spesa sociale federale, l'aumento delle spese militari, danno argomenti di cui parlare nelle canzoni ai gruppi.[185] Alcuni gruppi sono famosi per le loro posizioni conservatrici come i The F.U.'s, i The Undead e gli Antiseen, ma sono sicuramente un'esigua minoranza rispetto all'intera scena. Viceversa, gruppi come i Dead Kennedys e gli MDC si caratterizzano per posizioni fortemente libertarie.
Il queercore è un movimento che si distingue per le posizioni contro la società attuale ed è sostenuto dalla comunità gay e lesbica,[187] si esprime attraverso l'etica DIY.[188] Il termine deriva da "queer", e indica musica punk rock con tematiche prettamente LGBT come pregiudizio, oppressione e attrazione all'omosessualità. Il maggiori esponenti di questa corrente sono i Pansy Division.[189]
Il movimento riot grrrl è caratterizzato da un forte femminismo militante e dall'attivismo politico.[190] Le "ragazze in rivolta" (questo il significato di riot grrrl) sono principalmente formazione completamente al femminile caratterizzate da uno stile musicale aggressivo e selvaggio e da tematiche come stupro, abusi domestici, sessualità, sessismo, predominio maschile, potere alle donne. Tra i maggiori gruppi, Bikini Kill,[191]Babes in Toyland,[192][193]Devotchkas, L7,[192]7 Year Bitch,[193]Sleater-Kinney,[194]Hole[193] e Slant 6.[195]
Lo straight edge è una filosofia che prevede, allo scopo di non annebbiare le facoltà mentali,[196] l'astinenza da tabacco, alcool, droghe, sesso occasionale, e che spesso contempla il vegetarismo. Questa corrente fu teorizzata e messa per la prima volta in pratica nei primi anni ottanta da Ian MacKaye, membro dei Minor Threat, nella scena hardcore di Washington, e sviluppata poi dagli SSD di Boston, specie grazie al contributo del chitarristaAl Barile.[197] Il nome deriva proprio da una canzone dei Minor Threat, Straight Edge.[198] Tra i gruppi aderenti a questa filosofia, 7 Seconds,[199]Converge, Good Riddance,[200]Gorilla Biscuits[199] e Rise Against.[201]
Contemporaneamente sottogenere e movimento interno al hardcore punk, la youth crew nasce nella scena di New York intorno all'etichetta discograficaRevelation Records[202] Il nome proviene da una canzone degli Youth of Today e ha come anno centrale il 1988[203] (spesso infatti i gruppi della youth crew adottano il numero 88 nel nome, il che non ha a che vedere con il nazismo, altrettanto legato al numero 88). Si caratterizza per un rifiuto dello stile di vita nichilista e autodistruttivo tipico del punk, sostituito con uno stile pulito e positivo, spesso anche straight edge.[202]
Arte hardcore
Nonostante l'hardcore possa apparire come totalmente in contrapposizione con l'arte, a causa dello stile tipicamente spoglio e privo di ornamenti, oltre che del talvolta esplicito disprezzo verso il mondo artistico, come evidenziato da quello che Steven Blush definisce il manifesto dello scisma dell'HC con il mondo dell'arte, la canzone How Much Art Can You Take? degli SS Decontrol,[204] la scena hardcore ha comunque sviluppato alcune forme artistiche, identificate per alcune caratteristiche tipiche. Così come la musica cui fa riferimento, quest'arte si batte contro il consumismo, l'amministrazione Reagan e le multinazionali, attraverso frammenti di pubblicità e fotografie, collage, illustrazioni e caratteri tipografici speciali, quasi sempre in bianco e nero.[205] Tra le immagini maggiormente utilizzate, disegni oltraggiosi, anche verso la religione, immagini della guerra del Vietnam, assassinii, incidenti stradali e ritratti del presidente Reagan.[204]
Quest'arte si diffonde tramite le locandine dei concerti, le copertine dei dischi, i graffiti e i volantini diffusi dai fan. Tra i maggiori artisti, Winston Smith divenne celebre per la propria collaborazione con i Dead Kennedys,[206] di cui disegnò la copertina dell'EPIn God We Trust, Inc., raffigurante Gesù in un crocifisso realizzato con dollari.
Un altro artista, Raymond Pettibon, realizzò delle opere utilizzate per le copertine dei Black Flag e della SST, caratterizzate dall'utilizzo della china e da tematiche rappresentanti odio, noia, inquietitudine e da didascalie deprimenti.[206]
All'inizio degli anni ottanta la scena hardcore punk sviluppa il mosh e il tuffo dal palco. Alla fine del decennio, la scena thrash metal imita questa forma di ballo, grazie a gruppi come gli Anthrax, i quali popolarizzano il termine mosh nella scena heavy metal. Il termine hardcore dancing descrive un tipo di danza che è oramai un muro portante per i concerti hardcore. Tra gli stili tipici, possono essere menzionati il 2 step (in cui si esegue il dondolio delle gambe su loro stesse), il floor punch (simulazione di pugni al pavimento), the windmill (il mulino, in cui vengono agitate le braccia come pale di mulini a vento) e il cartwheels (ruota da carro). L'hardcore dancing presenta anche passi derivati dalla break dance e varie arti marziali.[208]
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