Coman è figlio di una coppia francese originaria della Guadalupa.
Nel luglio 2017 è stato sottoposto a fermo per violenza domestica nei confronti di una sua ex fidanzata;[2] nel settembre dello stesso anno si è dichiarato colpevole davanti alla giustizia francese, accettando di corrispondere un risarcimento alla vittima.[3]
Caratteristiche tecniche
È un esterno offensivo o un trequartista[4] molto tecnico, agile e veloce,[4][5] è considerato uno dei giovani più promettenti nel panorama europeo della sua generazione.[4] Nonostante il destro naturale, si trova a suo agio partendo da sinistra vista la predisposizione a rientrare verso l'interno dell'area. Incursore,[4] bravo nei passaggi, realizza diversi assist,[4] ha un ottimo dribbling[4][5] e va anche in pressing rientrando ad aiutare a centrocampo.[4]
Carriera
Club
Paris Saint-Germain
Coman muove i primi passi nel Senart-Moissy. All'età di otto anni si unisce al settore giovanile del Paris Saint-Germain, indirizzato da suo padre che era un sostenitore del club parigino. Compie tutta la trafila del vivaio, facendosi notare dagli addetti ai lavori nel corso della Youth League.[6] Vince per due volte il premio Titì d'Or, assegnato ogni anno al miglior giovane calciatore francese.
Il 17 febbraio 2013 esordisce con la prima squadra del PSG nella partita di Ligue 1 persa per 2-3 contro il Sochaux, divenendo così il più giovane debuttante in Ligue 1 nella storia dei capitolini, all'età di sedici anni, otto mesi e quattro giorni.[7] Al termine della stagione successiva decide di non rinnovare il suo contratto con i parigini e rimane quindi svincolato.
Juventus
Nell'estate 2014, a diciotto anni, passa a titolo definitivo agli italiani della Juventus.[8] Il calciatore esordisce in bianconero il 30 agosto successivo, giocando da titolare la partita inaugurale del campionato, una vittoria 1-0 in casa del Chievo;[9] mette poi a referto il primo gol in maglia juventina il 15 gennaio 2015, siglando il definitivo 6-1 al Verona nella sfida valevole per gli ottavi di Coppa Italia.[10] Al termine dell'annata a Torino, pur facendo parte delle seconde linee del club, può fregiarsi del double campionato-coppa nazionale, giocando anche uno scorcio della finale di UEFA Champions League persa dai bianconeri contro il Barcellona.
Inizia la stagione 2015-2016 tra le file juventine, vincendo l'8 agosto a Shanghai la Supercoppa italiana contro la Lazio.
Bayern Monaco
Il 30 agosto 2015 si trasferisce in prestito biennale ai tedeschi del Bayern Monaco per 7 milioni di euro, con diritto di riscatto fissato a 21 milioni.[11][12][13]
L'impatto con la realtà tedesca è inizialmente migliore dei precedenti, tanto che Coman, anche sfruttando le assenze di compagni di reparto quali Götze, Robben e Ribéry, nella prima parte di stagione si guadagna un proprio spazio nell'organico dei bavaresi,[11][14] anche godendo della fiducia del tecnico Josep Guardiola;[15] nel corso dell'annata trova anche il gol contro la sua ex squadra bianconera, nella vittoriosa gara di ritorno degli ottavi di UEFA Champions League.[16] Chiude la sua prima stagione in Germania con la conquista del suo secondo double nazionale consecutivo.
È invece negativa la seconda annata ai Roten, col giocatore scavalcato nelle gerarchie del nuovo allenatore Carlo Ancelotti;[15] ciò nonostante vince il suo secondo titolo tedesco, e il 27 aprile 2017 il Bayern Monaco esercita l'opzione di acquisto a titolo definitivo del giocatore.[17]
Nelle tre annate successive vince altrettanti campionati, diventando gradualmente un elemento sempre più importante nell'economia della squadra, nonostante alcuni seri infortuni che non cessano di frenarne l'impiego con continuità; in particolare nel 2018, reduce dall'ennesimo stop fisico della sua pur giovane carriera, arriva a paventare il possibile ritiro dall'attività agonistica.[18] Da qui in avanti, al contrario, la situazione fisica di Coman va parzialmente a migliorare, fino ad arrivare alla stagione 2019-2020 in cui mette il sigillo al treble bavarese, assurgendo a match winner della finale di UEFA Champions League vinta a Lisbona contro la sua ex squadra del Paris Saint-Germain.[19]
Dopo la vittoria europea rimane centrale nelle dinamiche della squadra bavarese, ciò nonostante il suo fisico non smette di riservargli problemi: nel settembre 2021 deve sottoporsi a un'operazione al cuore per risolvere un'aritmia cardiaca.[20]
Nazionale
Il 2 giugno 2014, all'età di diciassette anni, esordisce con la Francia Under-21 nell'amichevole vinta per 6-0 contro i pari età di Singapore, realizzando anche una rete.
Convocato per il campionato del mondo 2022,[24] pur non rientrando nell'undici titolare di Deschamps[25] ha comunque modo di scendere in campo in sei occasioni nel corso della manifestazione, saltando unicamente la semifinale, vinta dai transalpini 2-0 sul Marocco; il 18 dicembre seguente, subentra a Ousmane Dembélé al 40' della finale contro l'Argentina, persa ai tiri di rigore, epilogo nel quale Coman fallisce il suo tentativo dal dischetto.[26]