Il Sei Nazioni 2014 (in inglese2014 Six Nations Championship; in franceseTournoi des Six Nations 2014; in gallesePencampwriaeth y Chwe Gwlad 2014) fu la 15ª edizione del torneo annuale di rugby a 15 tra le squadre nazionali di Francia, Galles, Inghilterra, Irlanda, Italia e Scozia, nonché la 120ª in assoluto considerando anche le edizioni dell'Home Nations Championship e del Cinque Nazioni.
Noto per motivi di sponsorizzazione come 2014 RBS Six Nations Championship a seguito di accordo di partnership commerciale con la Royal Bank of Scotland[1], si tenne dal 1º febbraio al 14 marzo 2014.
Fu vinto dall'Irlanda, al suo ventesimo titolo complessivo, che chiuse il torneo in testa appaiata all'Inghilterra.
Come l'anno precedente, quindi, la discriminante dei punti fatti/subiti fu decisiva per l'assegnazione del titolo; nell'era del Sei Nazioni fu la quinta volta che ciò accadde, nonché l'ottava dal 1994, anno dell'abolizione delle vittorie condivise.
Il valore delle marcature, come stabilito dall’IRFB nel 1992, era: 5 punti per ciascuna meta (7 se trasformata), 3 punti per la realizzazione di ciascun calcio piazzato, idem per il drop[2].
Si trattò di una delle edizioni più combattute della storia recente del torneo, in quanto all'ultima giornata tre squadre ― Francia, Inghilterra e Irlanda, tutte e tre a 6 punti dopo 4 incontri ― erano in lizza per la vittoria finale; nella quinta giornata, disputatasi il 15 marzo, l'Inghilterra batté l'Italia 52-11 a Roma portandosi provvisoriamente in testa al torneo[3].
L'Irlanda, che dopo l'incontro degli inglesi vantava rispetto a questi ultimi una differenza punti più favorevole, avrebbe potuto vincere il torneo solo battendo la Francia con qualsiasi punteggio; a sua volta la Francia avrebbe potuto vincere il torneo solo con una larghissima vittoria, vantando una differenza punti inferiore di circa 80 punti rispetto agli avversari di giornata e di circa 70 rispetto agli inglesi.
Nella partita dello Stade de France, comunque, i padroni di casa disputarono un incontro combattutissimo[4], nonostante le oggettivamente scarse possibilità di vincere il torneo, ma l'Irlanda, grazie anche a un Jonathan Sexton in grande spolvero (suoi 17 punti su 22, frutto di due mete trasformate e due piazzati), si impose di stretta misura, 22-20, vincendo partita e torneo[4].
A titolo statistico, il Sei Nazioni 2014 vide l'Italia prendere il suo primo Whitewash dal 2009, ultima volta in cui chiuse il torneo a zero vittorie; Sergio Parisse e Martín Castrogiovanni divennero i giocatori italiani col maggior numero di presenze (105)[5].
Parimenti, il galleseGethin Jenkins, con lo stesso numero di presenze, raggiunse analogo primato per il suo Paese[6].
Infine l'irlandese Brian O'Driscoll, nella giornata di chiusura, celebrò contemporaneamente la vittoria nel torneo e la fine della sua carriera internazionale dopo 133 incontri per il suo Paese e 141 complessivi considerando gli 8 disputati nei British and Irish Lions[4], grazie ai quali divenne il detentore pro-tempore del record di presenze internazionali superando di due il precedente primatista, l'australianoGeorge Gregan.
La copertura televisiva del torneo fu assicurata nel Regno Unito dalla BBC[7], ivi compreso il suo canale regionale per le emissioni in lingua gallese; in Irlanda fu RTÉ, la televisione di Stato, ad aggiudicarsi i diritti di trasmissione fino al 2017[8]; anche in Francia la copertura fu affidata alla TV di Stato, France Télévisions; in Italia fu l'emittente DMAX, del gruppo Discovery Communications, a trasmettere in chiaro tutti gli incontri, grazie a un contratto in esclusiva che copriva quattro edizioni di torneo fino al 2017[9].