Sojuz MS-17 è stato un volo astronautico verso la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) e parte del programma Sojuz, e il 145° volo con equipaggio della navetta Sojuz dal primo volo avvenuto nel 1967. L'equipaggio è partito il 14 ottobre 2020 dal Cosmodromo di Bajkonur per prender parte ad una missione di sei mesi durante l'Expedition 64.[1] Questa missione detiene il record per il rendez-vous più rapido nello spazio dopo il lancio, dato che dopo 3 ore e 3 minuti dal lancio da Bajkonur la Sojuz si è agganciata alla ISS, con una nuova innovativa manovra di inserimento in orbita bassa.[2]
Equipaggi
Dopo essere stati rimossi dall'equipaggio della Sojuz MS-16, Nikolaj Tichonov e Andrej Babkin vennero spostati all'equipaggio della Sojuz MS-17, in attesa che una ferita all'occhio di Tichonov guarisse. La guarigione però non andò come previsto e all'inizio di maggio 2020 sia lui che Babkin vennero rimossi dall'equipaggio. Al loro posto venne assegnato l'equipaggio di riserva composto dal comandante Sergej Ryžikov e l'ingegnere di volo 1 Sergej Kud'-Sverčkov. Il 28 maggio anche l'ingegnere di volo 2 e astronauta NASA Stephen Bowen venne improvvisamente rimosso dall'equipaggio; il suo posto venne occupato dalla sua riserva, Kathleen Rubins.[3] Come nuovo equipaggio di riserva vennero assegnati Oleg Novickij, Pëtr Dubrov e Mark Vande Hei. A causa del COVID-19Roscosmos decise di assegnare anche un secondo equipaggio di riserva, composto da Anton Škaplerov e Babkin.[4] Il 9 maggio 2020 per l'interruzione dei voli commerciali e per ridurre il rischio di contagi, la NASA mandò in Russia un aereo privato per prendere i cosmonauti dell'equipaggio principale e di riserva e portarli a Houston, per permettere loro di partecipare all'addestramento di due mesi al Johnson Space Center.[5]
Il 24 settembre 2020 l'equipaggio principale e quello di riserva vennero dichiarati idonei al volo dalla Commissione Interagenzia durante una riunione in videoconferenza dopo aver superato in modo eccellente gli esami di pre-volo del Centro di addestramento cosmonauti Jurij Gagarin (GCTC) nei giorni precedenti.[6] Tre giorni dopo, gli equipaggi si recarono a Bajkonur per iniziare le due settimane di isolamento prima del volo spaziale.[7] Durante la permanenza testarono le loro tute Sokol,[8] ispezionarono il loro veicolo spaziale Sojuz[9] e svolsero giornalmente attività per abituarsi all'assenza di peso.[10] Il rollout del lanciatore Sojuz 2.1a con la Sojuz MS-17 all'interno sulla rampa di lancio 31 avvenne l'11 ottobre.
^(EN) Soyuz MS-17 crew confirmed, su en.roscosmos.ru, Roscosmos, 29 maggio 2020. URL consultato il 30 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2021).
^(EN) An Interagency Commission meeting at GCTC, su en.roscosmos.ru, Roscosmos, 24 settembre 2020. URL consultato l'11 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 2 agosto 2021).