Graffignana fu teatro di vicende storiche importanti, fra cui il convegno tenutosi nel 1176 fra i membri della Lega Lombarda per scongiurare uno scontro frontale con il Barbarossa.
Nel medioevo fu attivo porto sul fiume Lambro.
L'imperatore Corrado II aveva donato il territorio di Graffignana e le sue pertinenze a Ariberto d'Intimiano, arcivescovo di Milano, che nel 1034 la donò a sua volta alla Chiesa milanese, da quel momento fu legato ai destini di Milano.
Grande peso nella storia del paese ebbe anche la presenza dei Certosini, infatti il 6 ottobre del 1396 il territorio di Graffignana venne inserito nel feudo di San Colombano al Lambro e fu concesso da Gian Galeazzo Visconti alla Certosa di Pavia che ne ebbe quindi il feudo di San Colombano ed Uniti, con San Colombano, Mombrione, Valbissera, Montecolato, Graffignana con San Salvatore (oggi cascina Porchirola) e Vimagano, pieve di San Germano con Montemalo, Castellazzo e Camatta (oggi Lambrinia di Chignolo Po con tutte le pertinenze. Agli stessi monaci si devono importanti opere di bonifica del territorio; la loro presenza cessò nel 1782 con la loro soppressione da parte di Giuseppe II d'Austria.
Nel 1785 il feudo fu assegnato ai Barbiano di Belgioioso.
Il nome ha probabilmente origini longobardo-romane.
Simboli
«Scaccato di rosso e d'argento, alla fascia d'argento caricata delle sillabe GRA e CAR maiuscole di nero.»
Lo stemma, concesso con regio decreto del 6 ottobre 1927[4], fa riferimento al convento certosino della Certosa di Pavia, Gratiarum Cartusia, al quale il territorio fu infeudato.
Al 31 dicembre 2015 gli stranieri residenti nel comune di Graffignana in totale sono 312[7], pari all'11,70% della popolazione. Tra le nazionalità più rappresentate troviamo:
L'agricoltura prospera in una decina di aziende, anche con allevamenti di bestiame; da citare un allevamento di selvaggina a Villa Petrarca, sulla collina di Graffignana.
A Graffignana l'industria si è sviluppata soprattutto nel settore meccanico, con numerose imprese minori e di medie dimensioni specializzate.
Una discreta attività edilizia ed una popolazione in moderata crescita fanno di Graffignana un centro in espansione.
Vanno infine segnalate le attrezzature sportive realizzate nel Parco Spadazze, comprendenti, tra l'altro, una piscina e tre campi da tennis, e le attrezzature per servizi socialmente utili quali asilo nido e centro diurno per anziani nell'importante struttura del centro polivalente situato in paese.
La principale squadra di calcio del paese era l'A.S.D. Virtus Graffignana che militava nel girone I lombardo di Prima Categoria. Nata nel 2014 dopo la fusione tra la società storica del paese, la Virtus Don Bosco (nata nel 1981) e l'ACD Graffignana (nata nel 2011) ha terminato la sua attività nel 2018.
Dal 2013 è invece presente l'A.S.D. Graffignana 2013, squadra che in seguito alla promozione avvenuta nel 2022 milita nel girone M della Provincia di Lodi di Seconda Categoria.
Note
^abDato Istat - Popolazione residente al 31 ottobre 2023 (dato provvisorio).