Le origini del calcio cittadino risalgono al 1902 con la fondazione del Puteoli, che divenne Puteolana nel 1919. Nella sua storia toccò l'apice nel 1921-1922, quando sfiorò la qualificazione alla finalissima per l'assegnazione dello scudetto, perdendo la finale di Lega Sud contro la Fortitudo di Roma.
Nel corso degli anni vi sono state diverse società ad alternarsi nel rappresentare la tradizione del club; fra queste, una delle più celebri fu il Campania Puteolana, che militò in Serie C1 tra gli anni ottanta e novanta.
Nel luglio del 2017 il club è stato rifondato, dopo alcuni anni di assenza dal panorama calcistico a causa di un precedente fallimento. Il presidente Carmine Franco ha infatti fatto ripartire la squadra dal campionato di Eccellenza, acquisendo il titolo dell'ASD Isola di Procida[1][2].
Anche se in passato il principale sodalizio flegreo ne ha assunto lo stesso nome (dal 1982 al 1986[3][4]), esso non va confuso con l'attuale Puteolana 1909, la quale rappresenta la seconda squadra cittadina[5].
La tradizione calcistica di Pozzuoli ha origine nel 1902 con la nascita del Puteoli Sport, società polisportiva che divenne Unione Sportiva Puteolana nel 1919. Se in principio adottò una casacca bianco-rossa a strisce verticali, col cambio di nome divenne interamente rossa.[3][4]
Il club toccò l'apice nel 1921-1922, quando sfiorò la qualificazione alla finalissima per l'assegnazione dello scudetto, perdendo la finale di Lega Sud contro la Fortitudo di Roma, e laureandosi vicecampione dell'Italia centro-meridionale. Ma gli anni d'oro terminarono proprio a fine stagione: nel 1922 si sciolse per debiti e scomparve. Dalle sue ceneri sorse per una stagione la Unione Sportiva Flegrea, che disputò essenzialmente amichevoli.[3][4]
In seguito altre realtà locali rappresentarono Pozzuoli calcisticamente, le quali adottarono il granata come colore a partire dal 1924. Tra queste merita una menzione il Dopolavoro Ansaldo (in seguito ASF Puteolana) che ottenne un settimo posto nel Campionato Campano di Seconda Divisione 1931-1932 (quarto livello del periodo). La squadra in seguito disputò dei campionati uliciani, fino a quando, così come risulta dai documenti federali, si classificò al secondo posto in Seconda Divisione 1936-1937.[3][4]
Tra gli anni sessanta e settanta il principale club puteolano, tra rifondazioni e fusioni varie, militò spesso in Serie D. La società, tuttavia, nel 1981-1982 disputò la Terza Categoria prima di fallire definitivamente per problemi economici al termine della stagione.[3][4]
Tuttavia la scena fu occupata dalla nuova Puteolana 1909 già dalla stagione 1982-1983: il sodalizio infatti, sorto grazie al titolo sportivo dell'Internapoli, riportò la Serie D (nel frattempo ribattezzata Campionato Interregionale) a Pozzuoli. Nel 1986 il club scomparve, ed il presidente del Campania Mauriello spostò il titolo sportivo del club da Ponticelli a Pozzuoli, originando il Campania Puteolana: Pozzuoli ottenne così finalmente una squadra professionistica.[3][4]
Il sodalizio del Campania Puteolana oscillò tra Serie C1 e Serie C2. Dopo essere retrocessa nei dilettanti nel 1991-1992, il presidente che dal 1988-1989 divenne Antonio Morra Greco (già lo fu del Campania di Ponticelli) riportò nuovamente il titolo sportivo a Ponticelli, lasciando a Pozzuoli un vuoto in parte colmato dall'unico club rimasto in città: la Unione Sportiva Puteolana 1909 che si piazzò ottava in Promozione Campania 1992-1993.[3][4]
A Pozzuoli però sin dall'anno successivo giunse un'ulteriore società che rubò la scena all'altro club (quest'ultimo ad oggi è la seconda squadra di Pozzuoli): il Comprensorio Puteolano, sorto spostando nella città flegrea il titolo del Gragnano Calcio grazie ad imprenditori locali capitanati dal puteolano Fernando D'Auria. Il nuovo club militò pressoché stabilmente nel Campionato Nazionale Dilettanti. Il 29 luglio 1998 si trasformò in Football Club Puteolana, e al termine della stagione 1999-2000 la Pozzuoli calcistica ottenne per la prima volta sul campo la promozione nel professionismo: vincendo il girone G fu promossa nella Serie C2 2000-2001. Nella stessa stagione la squadra Juniores vinse il titolo di campione nazionale.[3][4]
Seguì negli anni successivi un lento declino del club: al termine della stagione 2002-2003 abbandonò il calcio professionistico e nel 2007 retrocesse addirittura dall'Eccellenza alla Promozione. Ottenne un ripescaggio in Eccellenza, ma nel frattempo si era trasferito a Marano di Napoli, lasciando così un vuoto nella storia della Puteolana, fino al 2008 quando da Gragnano giunse l'Atletico Puteolana 2008 che riportò per un anno la Serie D, ma retrocesse e riconsegnò il titolo a Gragnano.[3][4]
La svolta si ebbe nell'estate del 2012: grazie al titolo sportivo dell'Internapoli fu originata la Puteolana 1902 Internapoli, che ripartì dalla Serie D, nota poi come Puteolana 1902.[3][4] Tuttavia, il sodalizio guidato dal duo Di Marino-Capuano ha vita breve; nel 2015, dopo la retrocessione in Eccellenza, la società non viene iscritta ai campionati agonistici.
Dopo due stagioni di inattività, nell'estate del 2017, Carmine Franco acquista il titolo dell'Isola di Procida, trasferendolo a Pozzuoli. Rinasce dunque la Puteolana 1902, con Marco Bottino nel ruolo di presidente, che riparte dal campionato regionale di Eccellenza.[1][2].
Dopo tre anni di tentativi, a seguito dell'interruzione dei campionati dilettantistici causa pandemia Covid, data la 2ª posizione in campionato, la Puteolana viene promossa in Serie D[6]. Nel novembre del 2020 la proprietà della Puteolana 1902 cambia presidente, il titolo passa dal presidente Casapulla ad Adamo Guarino.[7]
Nel 2021 acquisisce il titolo sportivo di Eccellenza Campania della A.S.D. Pianura Calcio 1977. Il 3 aprile 2022, pareggiando 0-0 con l'Albanova calcio, conquista la matematica vittoria del campionato, accedendo così agli spareggi promozione per la Serie D. Il 5 maggio successivo viene promossa in Serie D battendo l'Angri ai calci di rigore. La permanenza in Serie D dura solo un anno, in quanto la squadra si classifica ultima in campionato e ritorna in Eccellenza: la stagione non si rivela fortunata. la compagine flegrea si classifica quarta in campionato vietandosi l'accesso ai play off promozione.
Il 10 giugno 2024 sui suoi canali social la società annuncia l'acquisto del titolo dal Real Casalnuovo per l'iscrizione al successivo campionato di serie D.
Cronistoria
Cronistoria della Puteolana 1902
Puteoli Sport
1902 - Fondazione del Puteoli Sport.
Puteoli Sporting Club e Unione Sportiva Puteolana
1909 - Cambia la denominazione in Puteoli Sporting Club.
1913-1914 - Affiliatosi,[8] gioca in Terza Categoria Campania.
Si iscrive in Promozione dopo aver omologato il campo.
1914-1915 - 1ª in Promozione Campania.Promosso in Prima Categoria.
1920-1921 - 1ª nel girone A di Prima Categoria Campania.
1ª nel girone finale Campano, ma successivamente squalificata e retrocessa all'ultimo posto della classifica per l'invasione di campo nella partita contro il Naples all'ultima giornata.
1921-1922 - 1ª nel girone di Prima Divisione Campania, ammessa alle finali della Lega Sud che perde 0-2 contro la Fortitudo di Roma.
1922-1924 - Non si iscrive al successivo campionato di Prima Divisione e scompare.
GGS Pozzuoli
1923-1924 - 4° nel gruppo A di Seconda Divisione Campania.
S.S. Puteolana S.C.
1924-1925 - 1ª nel girone A di Terza Divisione Campania, ammessa in finale.
Campione Campano di Terza Divisione causa doppia rinuncia del Formia. Promossa, è ammessa direttamente alla Prima Divisione Campania.
1925-1926 - 5ª ed ultima nel girone di Prima Divisione Campana. Retrocede in Seconda Divisione.
1993 - Il 16 settembre 1993 nasce il Comprensorio Puteolano, che acquista il titolo sportivo del Casoria Calciograzie a 4 imprenditori locali capitanati da Fernando D'auria e soci,Morelli Raffaele,Corvo Giovanni e Fiore Carmine.
1993-1994 - 2º nel girone A di Eccellenza Campania. Promosso nel CND.
2014 - Cambia denominazione in Società Sportiva Dilettantistica Puteolana 1902.
2014-2015 - 17º nel girone H di Serie D. Retrocessa in Eccellenza e radiata dai campionati.
2015-2017 - Inattiva.
Puteolana 1902
2017 - Mediante l'acquisizione del titolo sportivo dell'Associazione Sportiva Dilettantistica Isola di Procida il sodalizio viene rifondato col nome ufficioso di Puteolana 1902.
2017-2018 - 3º nel girone A di Eccellenza Campania.
Perde i play off.
A.S.D. Sporting Puteolana 1902
2018 - Cambia denominazione in A.S.D. Sporting Puteolana 1902.
2018-2019 - 13º nel girone A di Eccellenza Campania.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia Dilettanti Campania.
A.S.D. Puteolana 1902
2019 - Cambio di denominazione in A.S.D. Puteolana 1902[9].
2019-2020 - 2ª nel girone A di Eccellenza Campania. Ripescata in Serie D.
2020-2021 - 18º nel girone H di Serie D. Retrocessa in Eccellenza.
2021 - Acquisisce il titolo sportivo di Eccellenza Campania della A.S.D. Pianura Calcio 1977.
2021-2022 - 1º nel girone B di Eccellenza Campania. Promossa in serie D.
2022-2023 - 18º nel girone H di Serie D. Retrocessa in Eccellenza.
2023-2024 - 4º nel girone B di Eccellenza Campania.
Il simbolo della Puteolana è il Diavolo.[10] Dalla stagione 2012-2013 fino alla stagione 2013-2014, i simboli della puteolana erano due: il diavolo e il cavallo simbolo dell'Internapoli.[11] Su alcune divise storiche della Puteolana, compare anche la lettera P, caratteristica ancora oggi in uso anche da parte della seconda squadra cittadina.
Lo stadio principale di Pozzuoli, teatro delle partite della Puteolana, è situato nella frazione di Arco Felice ed è intitolato a Domenico Conte, che fu Deputato e Sindaco della città oltre che allenatore, portiere e centravanti della Puteolana nel dopoguerra. Fu lui uno dei maggiori artefici della promozione dei campani in Serie D, nel 1963.
In passato la squadra locale giocò anche in altri stadi. Il primo campo, dove giocò le primissime partite agli inizi del XX secolo, si trovava nelle vicinanze del cantiere di proprietà inglese "Armstrong", la cui comunità britannica diede un forte impulso alla nascita e alla crescita del calcio locale.[12] Successivamente il Puteoli (denominazione della Puteolana fino al 1919) si trasferì al campo sulla Solfatara, che fu ben presto abbandonato in seguito allo scoppio della prima guerra mondiale, anche perché troppo scomodo da raggiungere per gli abitanti del luogo.[12]
Nel 1919 la Puteolana ereditò dagli inglesi lo stadio "Armstrong" in via Miliscola, costruito sempre dagli inglesi, di lunghezza 110x65 m e delimitato da un campo di agrumi.[12] Fu in questo storico stadio che la Puteolana visse il suo periodo migliore, quello degli anni venti, quando militava in massima serie ed era una delle squadre più forti del Meridione.[12] Proprio su questo terreno affrontò, in amichevole, la squadra allora più titolata d'Italia, il Genoa, perdendo di misura per due reti a una.[12]
Centro di allenamento
Questa sezione sull'argomento società calcistiche è ancora vuota. Aiutaci a scriverla!
Il 9 dicembre 1989 durante il sorteggio dei gironi finali dei Mondiali di Calcio "Italia 90" al PalaEur di Roma, Sophia Loren, in mondovisione, raccontò che la prima squadra che aveva visto era stata la Puteolana a Pozzuoli.
Sconfitta più larga in casa: Puteolana-Andria 2-7 (Serie D 2014-2015)
Statistiche individuali
Le statistiche tengono conto delle gare ufficiali, compresi play-off, play-out, poule scudetto e spareggi, dal 1945 al 2007[30]:
Record di presenze
287 Severino Mentoglio
269 Antonio D'Ambrosio
211 Francesco Fiore
207 Rocco Capone
202 Giuseppe Falanga
Record di reti
168 Severino Mentoglio
152 Gennaro Illiano
65 Giovanni Verbini
55 Giuseppe Falanga
45 Gennaro Basile
Tifoseria
Storia
Gli ultras prendono posto al centro del settore "Distinti" dello stadio Domenico Conte. Attualmente, l'unico gruppo presente è Noi Di Pozzuoli. Nella parte alta della curva Serrapica, invece, prendono posto i gruppi storici della tifoseria puteolana: Fedelissimi, Red Devils e Vecchia Guardia e, nella parte bassa, il Club Cuore Granata "Francesco Serrapica".
Gemellaggi e rivalità
Gli ultras puteolani sostengono un unico gemellaggio con la tifoseria della Palmese[31]. Oltre ad intrattenere buoni rapporti con la tifoseria tarantina[32] vantano un rapporto di intensa amicizia con i tifosi della Frattese e del San Giorgio (gemellati con i Frattesi). La principale rivalità, nonché storica che accomuna anche i loro amici frattesi, è quella con il Giugliano. Seguono per ordine di importanza: Afragolese[33] (sorta nel 2017-18 in seguito agli scontri a margine della gara Casoria-Puteolana, essendo essi gemellati con i viola nonché amici degli stessi Giuglianesi), Brindisi (anch'essi amici dei Giuglianesi), Casoria, Foggia e Gladiator. Un'altra rivalità in seguito ad incidenti nel 2015, è quella con gli ultras del Manfredonia che costò agli ultras puteolani alcune diffide. Infine, scontri con i tifosi del Pomigliano[34][35] (febbraio 2020) e dell’Ischia (gennaio 2022).[36][37]
Gennaro Gaudino, Francesco Lubrano, Puteolana Storia-Iconografia-Emerografia-Statistiche dalle origini ad oggi, Monte di Procida, Tipolitografia Grafica Montese, dicembre 2007. ISBN non esistente
Gennaro Gaudino, “C’era una volta la Puteolana”
Gennaro Gaudino, “I colori della Puteolana nel tempo”
Gennaro Gaudino, “La tradizione sportiva puteolana. Storia e ricordi dal 1902”