A Étroubles vi è clima freddo e temperato, con una media di 6,2 °C e una piovosità media annuale di 1119 mm. Marzo è il mese più secco, luglio è il mese più caldo, con temperature medie sui 15,5 °C. La temperatura più bassa è in gennaio, in media −2,7 °C.
In inverno le temperature sono particolarmente rigide. La valle del Gran San Bernardo è conosciuta localmente come Combe Froide (in francese) o Coumba fréda (in patois), cioè "valle fredda".
Dal paese passò Napoleone Bonaparte, nella sua discesa in Italia; sostò a Étroubles il 20 maggio 1800, diretto a Marengo (dove si sarebbe svolta l'omonima battaglia); lo accompagnava e, in parte, lo aveva preceduto un esercito composto da 35 000 fanti e artiglieri, più 5 000 cavalieri; sostò anche all'ospizio del Colle del Gran San Bernardo, prima di affrontare la discesa verso Étroubles, dove dormì nella casa dell'abate Léonard Veysendaz.
Il suo arrivo fu preceduto da una battaglia, sulle pendici della Tête de Crêtes, il 15 maggio 1800, dove i Croati del generale Victor Rohan avevano posto un cannone di guardia, come attestato dal ritrovamento, nel giugno 1914, di scheletri con il cranio perforato; il luogo del ritrovamento è nei pressi della cappella del nuovo cimitero.
Simboli
«D'oro, al ponte sostente un castello fiancheggiato da due torri, merlato alla ghibellina, il tutto d'argento mattonato di nero, con porta all'antica, sbarrata di nero, al filetto in bordatura d'argento. Ornamenti esteriori da Comune.»
Lo stemma comunale riprende il blasone attribuito alla famiglia dei nobili de La Tour d'Etroubles (De Turre de Stipulis).
Il gonfalone è un drappo di giallo.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
La chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, del 1815, si trova sul promontorio de La Tour su cui, un tempo, sorgeva l'antica torre di Étroubles, andata distrutta: le pietre della torre, appartenuta alla famiglia "de La Tour", estintasi a metà del '400, vennero usate per edificare la chiesa stessa.[10]
Nel capoluogo resta il campanileromanico, edificato nel 1400, di una chiesa oggi scomparsa.
Dal borgo, salendo per Vachéry si incontra la prima latteria turnaria della Valle d'Aosta, risalente al 1853.[12]
A Éternod si conserva l'ultimo degli antichi forni usati per la tradizionale cottura del pane nero; in occasioni speciali viene utilizzato ancora dagli abitati del borgo.[12]
Nel 1317 venne costruito a Étroubles un ospizio, nell'Ottocento ancora funzionante.
Come nel resto della regione, anche in questo comune è diffuso il patois valdostano.
Istituzioni, enti e associazioni
A Étroubles sono attive l'Associazione ArtÉtroubles, la ProLoco, il corpo dei Vigili del Fuoco Volontari, lo Sci Club Gran San Bernardo e l'Oratorio Gran San Bernardo.
Inoltre vi si trova la sede della Compagnie des guides du Valpelline, la società di guide alpine per il bacino valdostano del Grand Combin.
Cultura
Biblioteche
In Rue Mont Vélan 1 è presente la biblioteca comunale.
Musei
A Étroubles si trovano:
il Museo a cielo aperto "À Étroubles, avant toi sont passés..."
il Museo del Tesoro della parrocchia
il Museo etnografico, dedicato a fontina, burro, séras, è ospitato nella prima latteria turnaria valdostana, risalente al 1853[14]
il Museo dell'Energia è ospitato nella centrale Bertin, prima centralina idroelettrica della Valle del Gran San Bernardo, costruita, nel 1904, da Césarine Bertin[14]
Museo a cielo aperto
Dal 20 maggio 2005 il Borgo di Étroubles ospita un museo a "cielo aperto", con opere di artisti di fama internazionale, grazie a un progetto finanziato dalla Comunità europea e fortemente voluto dall'Amministrazione comunale, per rilanciare l'economia del borgo, dopo lo smantellamento dello skilift. Direttore e curatore è Alessandro Parrella, in collaborazione con la Fondation Pierre Gianadda di Martigny (Svizzera).
Il percorso storico artistico si ispira al tema del viaggio, che ha visto il borgo situato sulla via Francigena, protagonista del transito di migliaia di pellegrini e di migranti.[15]
Il museo a cielo aperto è stato ampliato, il 23 settembre 2006, grazie al contributo del pittore e scultore, dell'Isola d'Elba, Italo Bolano, che ha realizzato un monumento con l'impronta del pellegrino e una grande ceramica, intitolata Via Francigena.
Un ulteriore ampliamento (con un bronzo dell'artista elvetico Michel Favre, Amitié alpine, e una nuova opera murale, dell'artista valdostana Chicco Margaroli, La Via Francigena) è stato inaugurato il 6 agosto 2010.
Eventi
Veillà estiva "La Veillà d'Étroble".
Carnevale della Coumba Freida
A carnevale è di grande interesse la sfilata delle Landzette, le maschere tradizionali della Coumba Freida. Tali maschere sono ispirate alla divisa delle truppe napoleoniche, che seminarono il terrore, al loro passaggio, nel maggio 1800. Per esorcizzare questo evento, la popolazione della Coumba Freida (zona della Valpelline e della Valle del Gran San Bernardo) ha elaborato una coloratissima parodia delle divise militari dell'epoca; il giorno del carnevale percorrono tutti i comuni delle 2 vallate, in maniera estremamente chiassosa e festosa.[16]
Economia
Étroubles nel 2012 ha vinto il primo premio come "Comune fiorito" nella categoria Comuni fino a 3.000 abitanti e si è candidato a rappresentare l'Italia al Concorso Europeo "Entente Florale" del 2013[17].
^Cfr. il Dépliant con la mappa del museo all'aperto: (IT, FR) Etroubles Martigny. Balades culturelles (PDF), su baladesculturelles.com. URL consultato il 15 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 26 giugno 2015).
^Dati 2011. Cfr. Anna Maria Pioletti (a cura di), Giochi, sport tradizionali e società. Viaggio tra la Valle d'Aosta, l'Italia e l'Unione Europea, Quart (AO), Musumeci, 2012, pp. 74-100, ISBN978-88-7032-878-3.