Presentata in veste prototipale ad inizio aprile 2022 durante l'E-Prix di Roma da Carlos Tavares,[2] la versione definitiva ha esordito in anteprima il 21 agosto 2022[3] durante il Concorso d'eleganza di Pebble Beach[4] in California nella versione elettrica denominata Folgore.[5] Della vettura, in seguito il 14 settembre, sono state diffuse alcune immagini e caratteristiche tecniche della variante con motore a scoppio,[6] per poi essere presentata in veste definitiva nella versione alimentata a benzina il 3 ottobre 2022.[7]
Caratteristiche tecniche
La vettura, la cui progettazione è iniziata nel 2017, viene realizzato sull'evoluzione della piattaforma Alfa Romeo Giorgio declinata in versione Sport, cui sono state apportate pesanti modifiche per l'installazione del sistema d'alimentazione e propulsione elettrica.[8] La scocca fa largo impiego d'alluminio, con l'utilizzo di magnesio e acciai altoresistenziali per gli elementi strutturali. Il bilanciamento dei pesi si attesta al 52% all'anteriore e al 48% al posteriore; nello specifico, nelle varianti con il motore termico, l'auto ha una massa in ordine di marcia pari a 1795 kg contro i 1880 kg della precedente GranTurismo con motore V8.
L'alleggerimento del peso è stato possibile grazie all'adozione del motore V6 che ha ingombri inferiori rispetto al V8 e al posizionamento del differenziale anteriore: infatti, non sono collocati in sovrapposizione l'uno sull'altro come avviene di solito, ma sono posti sullo stesso piano, portando all'allungamento dello sbalzo anteriore a 949 mm; così facendo i progettisti hanno potuto collocare il V6 più in basso, riducendo il baricentro della vettura e migliorando la tenuta di strada. La carrozzeria ha un coefficiente di resistenza aerodinamica pari a 0,28 per la versione a benzina, mentre su quella elettrica scende a 0,26.
Lo schema sospensivo comprende davanti un quadrilatero a doppio braccio oscillante, mentre dietro c'è un multilink. Non sono presenti molle meccaniche, bensì elementi pneumatici a controllo elettronico dello smorzamento, che sfruttano la compressione del gas per replicare il comportamento elastico e smorzante della molla.
Mentre la GranTurismo di prima generazione utilizzava un motore Ferrari aspirato con architettura V8 abbinato alla trazione posteriore, la seconda generazione monta, a seconda degli allestimenti, due propulsori, uno elettrico e uno endotermico a benzina con architettura V6 biturbo derivato dalla Maserati MC20 e dalla Maserati Grecale Trofeo denominato Nettuno.
Strutturalmente a livello tecnico, il motore conserva l'angolo tra le bancate di 90° ma, rispetto a quello della MC20, la lubrificazione è a carter umido, con alesaggio di 88 mm e corsa di 82 mm, con un rapporto di compressione pari a 11:1. La testata è dotata di un sistema a doppia candela di accensione (simile al Twin Spark) con precamera per ogni cilindro, mentre l'alimentazione prevede l'uso di due turbocompressori e di un sistema misto d'iniezione (sia diretta che indiretta) di carburante, attraverso l'uso di due iniettori per cilindro, per un totale di dodici.
Sulla GranTurismo è presente un sistema di disattivazione selettiva dei cilindri, che spegne un’intera bancata in alcune fasi di guida a basso carico motore, facendolo lavorare a 3 cilindri, con la peculiarità di avere anche la disattivazione della relativa catena di distribuzione, grazie ad un sistema di punterie idrauliche collassabili.
Questo motore, dalla cilindrata di 3 litri (2992 cm³), è disponibile in due versioni e step di potenza: la Modena da 490 CV a 6500 giri/min e 600 N·m di coppia a 3000 giri/min e la Trofeo da 550 CV e 650 N·m di coppia tra i 2500 ed i 5500 giri/min, abbinato entrambi ad un cambio automatico a 8 marce e alla trazione integrale permanente.
Il rapporto potenza-peso è di 0,27 CV/kg per la Modena e 0,31 CV/kg per la Trofeo. A livello prestazionale, la Modena copre lo 0 a 100 km/h in 3,9 secondi e arriva ad una velocità massima di 302 km/h, mentre la Trofeo migliora il tempo di accelerazione impiegando 3,5 secondi per scattare da 0 a 100 km/h e toccando una punta massima di 320 km/h.
Folgore
La versione elettrica, denominata Folgore, è invece dotata di tre motori elettrici a magneti permanenti ingegnerizzati dalla FPT Industrial,[9] e prodotti dalla Marelli a Modugno.[10] Questi motori erogano fino a 300 kW ciascuno, uno è posto sotto il cofano anteriore, mentre gli altri due trovano posto sotto il vano bagagli posteriore. Complessivamente, tutti i motori potrebbero erogare una potenza di picco nominale di circa 1200 CV, ma a regime, la potenza combinata realmente disponibile è di 761 CV e la coppia è di 1350 N·m. Inoltre, c'è anche una funzione elettronica di gestione dei motori che è chiamata "MaxBoost", la quale incrementa la potenza fino a 830 CV, disponibili (temporaneamente) per brevi intervalli di tempo.
I motori elettrici sono alimentati da una batteria agli ioni di litio, posizionata sotto al pavimento ed al tunnel centrale — con capacità energetica lorda nominale di circa 92,5 kWh — di cui quella realmente utilizzabile è approssimativamente di 83 kWh. Il peso arriva sulla soglia dei 2260 kg. Il pacco batteria può essere ricaricato da una presa a 270 kW alla tensione di 800 V, oppure a 50 kW con una tensione di 400 V. Lo 0 a 100 km/h viene coperto in 2,7 secondi e lo 0–200 in 8,8, mentre la velocità massima è di 320 km/h, con autonomia stimata di circa 450 km.[11]