L'abitato di Santa Vittoria d'Alba è situato su di un poggio che domina il Roero e la Valle Tanaro. Il comune si estende tra Alba e Bra, con le frazioni Cinzano, Borgo, Villa, Lussi e Case Nuove.
Storia
Simboli
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con DPR del 18 giugno 1954.
«D'argento, alla figura della Santa aureolata di oro, vestita d'azzurro, tenente nella mano destra una spada, posta in banda, e nella sinistra un castelletto di rosso, torricellato di un pezzo centrale, aperto e finestrato, e ferma su di una pianura. Ornamenti esteriori da Comune»
Il gonfalone è un drappo partito di rosso e di bianco.[4]
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture civili
Il Castello situato sulla rocca circondata da vigneti, di Santa Vittoria d'Alba, ha una suggestiva visuale panoramica sulla Langa ed il Roero. Con la sua imponente torre quadra, alta 30 metri, domina la cittadina alle porte di Alba famosa per l'azienda che prende nome dalla frazione Cinzano. Se ne ha notizia certa dal 1154, quando il papa Anastasio IV lo cita Castrum Sancte Victorie cum ecclesiis in un documento. Attualmente di proprietà privata è sede di un complesso turistico con ristorante ed hotel a 4 stelle.
Cascina in località Lussi, con inglobata la cappella di Sant'Ambrogio.
Fontana Genevraj.
Fontana di Valle Spinzo.
Architetture archeologiche
Il Turriglio, a pianta circolare su basamento quadrato, di origine romana, forse ciò che rimane di un tempio. Sito al crocevia fra le strade che collegavano Alba Pompeia, Pollentia e Augusta Bagennorum, centri della Regio IX augustea.
Anforiano, antico insediamento, ora scomparso, situato a monte della strada che dal Borgo S.Antonio, prima di attraversare la frazione Lussi, porta a Monticello d'Alba.
Castrum di Bricco San Cristoforo. Citato ancora nel XII secolo come l'accampamento di Anforiano, in quanto circondato da mura e fossati. Oggi rimangono pochi resti in muratura.
Secondo i dati Istat al 31 dicembre 2017, i cittadini stranieri residenti a Santa Vittoria d'Alba sono 388[6], così suddivisi per nazionalità, elencando per le presenze più significative[7]:
Gipsoteca di Santa Vittoria. inaugurata nel 2005, è dedicata a Gioachino Chiesa, insigne scultore originario di Santa Vittoria d'Alba. Che decise di donare tutti i suoi bozzetti in gesso ed altre opere ai suoi concittadini.